210892 - Monumento ai Caduti di Alcamo (TP)

Il Monumento ai Caduti di Alcamo è circondato da una recinzione di ferro ed è collocato all’interno di uno spazio verde, si innalza su cinque gradoni e poggia su di un basamento dove figura un grande serto in cui è inscritta l’aquila imperiale. Lateralmente vi sono dei bassorilievi raffiguranti i simboli delle forze armate. Sopra è collocato una sorta di tempietto formato da otto colonne che sorregge un blocco sui  cui quattro lati sono incise delle epigrafi dedicatorie in latino e italiano riferite alla Grande Guerra. Alla sommità del monumento due statue raffiguranti la Vittoria alata che incorona un soldato.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Alcamo
Indirizzo:
Piazza IV novembre, 4
CAP:
91011
Latitudine:
37.981080543832
Longitudine:
12.965825254631

Informazioni

Luogo di collocazione:
A fianco della Basilica di S.Maria Assunta
Data di collocazione:
3 novembre 1929
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Serto e statue: bronzo
Colonne: pietra
Basamento gradini: marmo
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Alcamo
Notizie e contestualizzazione storica:
A questo link https://www.youtube.com/watch?v=N_Rx2g6rKc4 il rarissimo filmato dell'inaugurazione del monumento ai caduti della grande guerra (1915/1918) realizzato con le rimesse degli emigrati alcamesi negli Stati Uniti. Nel filmato sono riconoscibili anche diversi notabili alcamesi dell'epoca.
Notizie sul monumento ( cfr. https://gianlucavivacqua.com/2018/08/17/il-monumento-ai-caduti-di-alcamo-e-larte-propagandistica-di-mussolini/):
Lo scultore doveva essere certamente in linea col programma iper-classicista del regime di Mussolini, lo si vede dal piedistallo, che non è un’ara – come nella maggior parte dei casi – ma un tempietto con colonnato cieco. Alla sua base c’è un altro motivo tipico: un’aquila il cui corpo – torso e volto – è inscritto entro un serto di vittoria, a formare un grande medaglione di bronzo. Inoltre, la Vittoria non incorona il soldato, ma gli infila in testa un elmetto, non a ciotola, tipico dei soldati della Grande guerra, ma con cresta e paragnatidi più tipico dei guerrieri antichi, perché il soggetto rappresentato è, in effetti, un guerriero antico.

Contenuti

Iscrizioni:
Lato frontale:
AI GLORIOSI MORTI
NELLA GRANDE GUERRA
IL POPOLO DI ALCAMO

Lato destro:
OB PATRIEM PUGNANDO
VOLNERA PASSI

Lato sinistro:
SPERNUNT HUMUM
FUGIENTE PENNA

Retro:
XXIV MAGGIO MCMXV
IV NOVEMBRE MCMXVIII
Simboli:
Altorilievi laterali al primo basamento: simboli delle diverse forze armate (elmo per l'esercito, ancora per la marina).
Aquila inscritta nel serto: gloria imperitura dell'Impero.
Donna alata: Vittoria che incorona il soldato.

Altro

Osservazioni personali:
Il Rotary Club di Alcamo, con il patrocinio del Comune, in occasione dei 100 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale dal 30 ottobre al 5 novembre 2018 ha allestito una mostra per ricordare il sacrificio di 484 concittadini deceduti, scomparsi, dispersi o morti durante il conflitto bellico. In questa occasione è stato presentato il libro "Le mie cartoline dal fronte 1915- 1918" di Ignazio Rocca a cura di Agata Di Lorenzo.
I caduti nella Grande Guerra rappresentarono più dell’1% della popolazione complessiva e più del 2% della popolazione maschile dell´epoca. Molti di loro erano i famosi “Ragazzi del 99”: subito dopo la disfatta di Caporetto nel 1917, infatti, vennero chiamati al fronte anche giovani reclute di appena 18 anni.
Durante la seconda guerra mondiale gli alcamesi morti o dispersi in battaglia furono 213.

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