217346 - Lastra a Ichino e Levi – Firenze

In piazza de’ Pitti una lastra, apposta sopra il portone d’accesso del civico 14, ricorda che in tale edificio fra il 1943 e il 1945 Anna Maria Ichino ospitò molte persone permettendo loro di sfuggire alle persecuzioni antisemite. Fra queste qui trovò rifugio il pittore e scrittore Carlo Levi (1902 – 1975), che in questa abitazione dipinse alcune sue opere e scrisse il romanzo Cristo si è fermato a Eboli (1945).

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza de' Pitti, 14
CAP:
50125
Latitudine:
43.766017443157
Longitudine:
11.249847096858

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazza
Data di collocazione:
2005
Materiali (Generico):
Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Ganci di sostegno in ferro, lastra in marmo bianco
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Firenze
Notizie e contestualizzazione storica:
Informazione non reperita

Contenuti

Iscrizioni:
QUI ABITO'
TRA IL DICEMBRE 1943 E L'AGOSTO 1945
CARLO LEVI
QUI SCRISSE CRISTO SI E' FERMATO A EBOLI
E DIPINSE QUADRI FRA I SUOI PIU' BELLI E UMANI
NELLA CASA DI ANNAMARIA ICHINO
PER LUI E ALTRI SICURO RIFUGIO
DAL NAZIFASCISMO E DALLE PERSECUZIONI ANTISEMITE

Amicizia ebraico - cristiana
di Firenze

Comune di Firenze

LX della liberazione di Firenze
Simboli:
I ganci di sostegno rappresentano dei gigli

Altro

Osservazioni personali:
Alle due estremità di piazza de' Pitti si trovano due spazi intitolati ad Anna Maria Ichino e Carlo Levi.
Il nome di Ichino in questa lastra viene trascritto attaccato (Annamaria) mentre nell'articolo del Comune di Firenze citato nella sezione "notizie e contestualizzazione storica" e nel vicino spazio a lei dedicato sopra indicato risulta composto da due elementi (Anna Maria).

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