217975 - Pietra d’inciampo in memoria di Luigi Schezzi – Milano

La pietra d’inciampo è un cubetto di bronzo con inciso il nome, il cognome, luogo e data di nascita e di morte Luigi Schezzi, inserita nel marciapiede davanti a quella che fu la sua abitazione.

 

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
zona Porta Volta
Indirizzo:
via Ceresio 3
CAP:
20154
Latitudine:
45.4829706
Longitudine:
9.180622

Informazioni

Luogo di collocazione:
Marciapiede di via Ceresio, davanti allo stabile dove abitò Luigi Schezzi
Data di collocazione:
2022
Materiali (Generico):
Bronzo
Materiali (Dettaglio):
Informazione non reperita
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Luigi Schezzi
nacque a Milano il 17 gennaio 1914 da Evaristo e Aurelia Cassamali.
Svolse la professione di idraulico, unico sostegno della sua famiglia, composta dalla moglie, due figlioletti e dalla madre vedova.
Fu esentato dal servizio militare per esser stato privo dell'occhio destro.
Sposò Elda Rampinelli che gli diede i due figli Aurelia (1940) ed Aldo (1942).

Il 29 febbraio 1944 fu arrestato perché militante nei gruppi di 'Giustizia e Libertà', fu condotto all'Albergo Regina ed incarcerato a San Vittore. Spedito presumibilmente al campo di Fossoli fu poi inviato col 'trasporto 32' partito l'8 marzo 1944 da Firenze a Mauthausen, a Gusen e di nuovo a Mauthausen, dove le SS lo uccisero poco prima della loro sconfitta lo uccisero il 12 aprile 1945, all'età di 31 anni.

Accanto a questa pietra d'inciampo c'è quella in memoria di Luigi Schezzi abitante dello stesso caseggiato, anch'egli morto deportato:
  • pietra d'inciampo in memoria di Costantino Codini – Milano

    Luigi Schezzi, assieme a Clodomiro Angelini e Costantino Codini, è commemorato anche da una lastra posta sulla parete del caseggiato :
  • 217662 - Lastra collettiva in memoria dei martiri di via Ceresio
     
    FONTI :
  • Pietre d'inciampo – Luigi Schezzi
  • A.N.P.I. - Luigi Schezzi

    Le pietre d'inciampo (stolpersteine) furono ideate dall'artista tedesco Gunter Demnig per tramandare la memoria delle persone deportate, fatte morire o uccise nei lager nazisti. Sono cubetti con lati di circa 10 cm. con incisi sulla faccia calpestabile i dati essenziali della persona che ricordano. Stanno rapidamente diffondendosi in molte parti d'Europa.
  • Contenuti

    Iscrizioni:


     
    ABITAVANO QVI
    CLODOMIRO ANGELINI
    1906 - 1945
    COSTANTINO CODINI
    1912 - 1944
    LVIGI SCHEZZI
    1914 - 1945
    COMBATTENTI PER LA LIBERTA'
    ELIMINATI NEL CAMPO DI MAVTHAVSEN

    Simboli:
    Informazione non reperita

    Altro

    Osservazioni personali:
    Informazione non reperita

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