220994 - Lapidi ai martiri caduti per la Libertà – San Martino in Rio (RE)

Tomba collettiva, presente nel cimitero, contenente i resti di quattordici sammartinesi, partigiani e civili, caduti per i valori della libertà.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Cimitero
CAP:
42018
Latitudine:
44.728049951807
Longitudine:
10.790489771303

Informazioni

Luogo di collocazione:
Nella zona vecchia del Cimitero, in fondo al lungo porticato sul lato ovest.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
La tomba ha due gradini e il contorno realizzato con lastre di marmo rosa. Sulla parte alta del contorno è presente la dedica realizzata con caratteri di bronzo a rilievo.
Nella parte centrale della tomba c'è una grande lastra di marmo scuro. Sulla parte alta a lunetta è presente un bassorilievo con un'immagine allegorica. Al di sotto della lunetta sono attaccate le fotoceramiche dei caduti e incisi i loro nomi e le date di nascita e di morte.
Ai lati dei gradini sono posizionati due vasi realizzati con lo stesso marmo scuro della lapide centrale.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di San Martino in Rio
Notizie e contestualizzazione storica:
• Scaltriti Vasco, agricoltore residente a San Martino in Rio, entrò il 15-4-1944 come partigiano nella 77^ Brigata S.A.P. con il nome di battaglia Ivan. Fu fucilato dai nazifascisti a Novellara.
• Bruni Ivo nacque il 26-1-1923. Partigiano con il nome di battaglia Gigi fu catturato dai fascisti per la soffiata di una spia. Portato nell'Accademia di Modena fu torturato e ucciso.
• Morellini Goltero (contadino) fu fucilato il 17 novembre 1944 da reparti fascisti della Squadra Politica di Reggio Emilia, per rappresaglia dopo l’uccisione del fascista Gian Giacomo Lolli (ex Podestà).
• Alberti Pietro, di Leonida e Rota Filomena, nacque a Bagnolo in Piano e fu residente a San Martino in Rio. Agricoltore fu ucciso durante la battaglia di Prato, che ebbe luogo il 23-24 aprile 1945.
• Manicardi Antenore, di Gustavo e Poppi Gelsomina, fu operaio e residente a San Martino in Rio. Fu partigiano con il nome di battaglia Gino nella 77^ Brigata S.A.P. e fu ucciso durante un combattimento a Prato di Correggio il 3-2-1945.
• Schiavina Aldo, di Alessandro e Simoni Giulia, nacque il 16-3-1926. Partigiano con il nome di battaglia Giorgio nella 77^ Brigata S.A.P. cadde in combattimento il 23-4-1945.
• Ori Ferdinando, nato a Campogalliano e contadino, appartenne alla Brigata partigiana Bonacini con il nome di battaglia Pippo. Scendendo dalle montagne dove si trovava con i compagni partigiani il 17 novembre 1944 fu fermato dalla Brigata Nera a Panzano di Campogalliano. Quando il controllo dei documenti rivelò che era renitente alla chiamata alle armi della RSI fu fucilato sul posto.
• Ronzoni Enea nacque a Panzano di Campogalliano figlio di Giuseppe e Nodolini Lea. Il 5 dicembre 1943 entrò nella Brigata “Bonacini” con il nome di battaglia Titti. Il 17 novembre 1944 fu fermato dalla Brigata Nera a Panzano di Campogalliano. Quando il controllo dei documenti rivelò che era renitente alla chiamata alle armi della RSI fu fucilato sul posto.
• Davoli Zeno, di Pasquale e Ruspaggiari Maria, entrò il 23-1-1945 nella 77^ Brigata S.A.P. con il nome di battaglia Mario. Fu ferito in combattimento a Brescello il 24-4-1945 e morì a Montecchio il 25-4-1945.
• Beltrami Giovanni, nato a San Martino in Rio, contadino, fu uno dei civili uccisi durante la battaglia di Prato di San Martino in Rio, che ebbe luogo il 23-24 aprile 1945. Al rientro dai campi Beltrami si imbattè in una delle formazioni tedesche impegnate nello scontro. Morì raggiunto da un proiettile sparato direttamente al cuore.
• Panciroli Mario deportato in Germania e lì morto il 23-3-1945.
• Capretti Enrico (veterinario) fu fucilato il 17 novembre 1944 da reparti fascisti della Squadra Politica di Reggio Emilia, per rappresaglia dopo l’uccisione del fascista Gian Giacomo Lolli (ex Podestà).
• Vezzani Adolfo, socialista e mutilato di guerra, fu ucciso a San Martino in Rio da squadristi fascisti.
• Barbieri Agide fu ucciso a San Martino in Rio il 13 novembre 1921 da uno squadrista fascista mediante un colpo di pistola che, penetrando nella cavità toracica e addominale, perforò il polmone sinistro, il ventricolo sinistro del cuore e il fegato.

Fonti:
https://www.albimemoria-istoreco.re.it
https://www.ageuropa.eu/lestrade
http://www.straginazifasciste.it
http://www.associazioni.milano.it/aned/tr_udine/1996/3/Articles/1996-3-A-23.htm
https://www.cinquantamila.it
https://www.yumpu.com/it/document/view/15255788/scarica-il-fascicolo-5-in-pdf-istoreco

Contenuti

Iscrizioni:
In alto:
S. MARTINO IN RIO / AI SUOI MARTIRI CADUTI / NELLA LOTTA DI LIBERAZIONE

Al centro su due colonne:
SCALTRITI VASCO (IVAN)
N. 16-7-1922 M. 12-12-1944
BRUNI IVO (GIGI)
N. 26-1-1923 M. 14-7-1944
MORELLINI GOLTERO
N. 31-8-1906 M. 17-11-1944
ALBERTI PIETRO
N. 21-6-1910 M. 23-4-1945
MANICARDI ANTENORE (GINO)
N. 9-12-1911 M. 3.2.1945
SCHIAVINA ALDO (GIORGIO)
N. 16-3-1926 M. 23-4-1945
ORI FERDINANDO (PIPPO)
N. 14-2-1922 M. 17-11-1944
RONZONI ENEA (TITTI)
N. 17-1-1924 M. 17-11-1944
DAVOLI ZENO (MARIO)
N. 27-8-1922 M. 23-4-1945
BELTRAMI GIOVANNI
N. 6-6-1890 M. 23-4-1945
MARIO PANCIROLI
N. 21-3-1916 M. 23-3-1945
(M. A BUCHENWALD)
CAPRETTI DOTT. ENRICO
N. 16-12-1869 M.17-11-1944

CADUTI NEL 1921
VEZZANI ADOLFO
N. 12-10-1893 M. 26-9-1922
BARBIERI AGIDE
N. 29-6-1899 M. 13-11-1921
Simboli:
Il bassorilievo rappresenta un angelo con le ali spiegate che raccoglie il corpo di un caduto che regge ancora con il braccio sinistra un fucile.

Altro

Osservazioni personali:
Contributi fotografici GIANLUIGI MARINO

UNA NOTA PERSONALE
In questa mia esplorazione di S. Martino in Rio ho avuto una grande soddisfazione per un aspetto del tutto personale: è venuto con me per la prima volta mio nipote di nove anni Gianluigi Marino, il quale ha scattato le fotografie inserite nella scheda.
La sua voglia di “andare alla ricerca delle lapidi con il nonno” spero rimanga nel tempo per dare continuità a mantenere vive le testimonianze della storia e i loro insegnamenti.

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