222890 - Stele alla partigiana Gina Borellini nel Parco della Resistenza – Modena

Stele, posta nell’ambito delle celebrazioni della Festa della Liberazione del 2017, per ricordare l’On. Gina Borellini, partigiana, mutilata, Medaglia d’Oro al Valor Militare, parlamentare della Repubblica Italiana dal 1948 per tre legislature, Presidente dell’ANMIG di Modena per 30 anni.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Strada Morane
CAP:
41125
Latitudine:
44.630184158955
Longitudine:
10.929334097271

Informazioni

Luogo di collocazione:
All’interno del Parco della Resistenza, vicino al Bersò di rose.
Data di collocazione:
Sabato 29 aprile 2017.
Materiali (Generico):
Altro
Materiali (Dettaglio):
La stele di sezione ovale è realizzata in metallo.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Modena
Notizie e contestualizzazione storica:
Alla cerimonia di inaugurazione furono presenti il Gonfalone della città di Modena, le bandiere e i Gonfaloni delle associazioni combattentistiche. Intervennero il Sindaco Gian Carlo Muzzarelli, Aude Pacchioni Presidente ANPI, Rosanna Galli di Unione Donne per l’Italia, Vittorina Maestroni Presidente del Centro Documentazione Donna, Adriano Zavatti Presidente ANMIG Modena, gli studenti del Liceo Muratori di Modena.

Gina Borellini nacque a San Possidonio il 24 ottobre 1919 in una famiglia contadina, a causa delle ristrettezze economiche non riuscì a proseguire gli studi oltre la quinta elementare. Nel 1935, a soli sedici anni, sposò il falegname Antichiano Martini, con cui ebbe due figli. Insieme al marito entrò a far parte della Resistenza nella Brigata “Remo” con il nome di battaglia “Kira”. Si dedicò inizialmente al soccorso di feriti e sbandati, successivamente svolse la funzione di staffetta partigiana e organizzò i Gruppi di difesa della donna attivi sia nel sostegno logistico delle formazioni partigiane sia nella lotta armata.
Durante la resistenza armata fu catturata insieme al marito che fu fucilato il 19 marzo 1945. Lei, rilasciata dopo qualche giorno, proseguì la lotta partigiana e fu ferita da una pallottola esplosiva il 12 aprile 1945, durante un’azione a San Possidonio contro la brigata fascista Nera “Pappalardo”, per cui subì l’amputazione della gamba sinistra.
Nel 1947 fu insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare. Nel 1948 fu la prima deputata modenese eletta in Parlamento dove rimase per tre legislature fino al 1963. Nel suo mandato alla Camera, Borellini portò avanti con passione le azioni per la tutela della maternità, l’applicazione della parità dei diritti e della parità delle retribuzioni tra uomo e donna, l’assistenza ai bambini vittime di catastrofi naturali e la prevenzione contro malattie infettive in contesto scolastico.
Fu Presidente dell’UDI di Modena nel 1953 e presidente dell’ANMIG di Modena dal 1960 al 1990.
Nel 1981 le fu assegnata la Presidenza onoraria dell’Anpi. Nel 1993 ricevette l’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana per una vita impegnata contro ogni forma di discriminazione e di violenza in difesa della pace.
Morì a Modena il 2 febbraio 2007 e fu sepolta a S. Possidonio.

Fonti:
https://www.istitutostorico.com/gina-borellini
https://www.pietredellamemoria.it/news/modena-una-stele-a-ricordo-dellonorevole-gina-borellini/
http://www.comune.modena.it/eventi/eventi-2017/inaugurazione-della-stele-dedicata-allon-gina-borellini

Contenuti

Iscrizioni:
Sul frontale della stele:

On. Gina Borellini
partigiana Kira
Medaglia d'oro al valor militare
(1919-2007)

“Vorrei dire ai giovani che la cosa da evita-
re è l’uso delle armi. Chi ha fatto la guerra
come l’abbiamo fatta noi che abbiamo visto
morire i nostri compagni, che abbiamo visto
distrutte tutte le case, che abbiamo subito
le brutture che la guerra può dare, la prima
cosa che viene da dire ai giovani è che uti-
lizzino bene la loro giovinezza e cha la fi-
nalizzino ad un impegno democratico per la
pace contro la guerra, che la finalizzino non
solo a costruire il loro mondo, dove stanno,
dove vivono, ma per un contributo di lotta
democratica in tutto il mondo ad affermare
come valore universale la possibilità di ri-
solvere le controversie in modo pacifico”.

Gina Borellini


Sul retro della stele:

Parco della Resistenza
Simboli:
In basso sul frontale della stele è presente la foto in B/N della partigiana Borellini.
In alto sul retro della stele è presente lo stemma a colori del Comune di Modena.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

Gallery