Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazzale Natale Bruni
- CAP:
- 41121
- Latitudine:
- 44.651599268317
- Longitudine:
- 10.933534565936
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Sulla parete interna a sinistra dell'ingresso principale.
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra rettangolare in marmo chiaro con scanalatura sui bordi. Le iscrizioni in latino sono incise e verniciate.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La storia del Tempio iniziò nel 1917 con il primo conflitto mondiale ancora in corso. Don Luigi Boni, parroco di S. Caterina, chiese la partecipazione del Comune alla realizzazione di una nuova chiesa, al cui interno collocare una cappella dedicata ai soldati appartenenti alla provincia di Modena e periti in guerra. Il vescovo di Modena e Nonantola Natale Bruni (1856-1926) allargò l’idea promuovendo l’erezione di un Tempio (intitolato a S. Giuseppe) appositamente dedicato alla memoria dei caduti. Il suo appello riscosse immediato consenso. Il progetto fu affidato all’architetto Domenico Barbanti (1872-1953), ingegnere capo del Comune, in collaborazione con Achille Casanova. Il cantiere fu aperto l’8 dicembre 1923, alla presenza del re Vittorio Emanuele III, sul terreno ceduto dal Comune, il quale garantì anche una partecipazione finanziaria. Il Tempio fu inaugurato il 3 novembre 1929, sempre alla presenza del sovrano, dal nuovo vescovo Giuseppe Antonio Ferdinando Bussolari (1869-1939), dato che monsignor Bruni era morto tre anni prima. La cripta posta sotto al presbiterio divenne il luogo per eccellenza della memoria. Sulle sue pareti, rivestite di marmo verde, furono incisi, in lettere dorate, i nomi dei 7237 soldati della provincia di Modena, suddivisi per comune di provenienza, periti nel conflitto.
Contenuti
- Iscrizioni:
- A.P.R.M.
HOC DIVI JOSEPHI TEMPLUM
AUCTOR EXCITAVIT BENIGNE IPSE LARGITUS
ARCHIEP. MUTINENSIS ABBAS NONANTULANUS NATALIS BRUNI
CUI VOLENTES OBSECUTAE PROVINCIA ET CIVITAS
SINGULIS QUOQUE STIPEM PRO FACULTATE CONFERENTIBUS
MEMORIAM ET REQUIETEM PERPETUAM PROSPEXERE
OMNIUM EX HIS FINIBUS MILITUM
PRO PATRIA SAEVIENTE BELLO STRENUA MORTE FUNCTORUM
QUORUM NOMINA PLUS SEPTEM MILLIA
IN IMO DELUBRO AUREIS LITTERIS EXARATA
MOLEM ISTAM VIDENTUR FULCIRE
EQUE CAELO TERRAE ADVOCARE CLEMENTIAM
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PRIMO LAPIDI IACIENDO ADFUIT
DIE VIII DECEMBRIS A. MCMXXIII
VICTORIUS EMMANUEL III ITALIAE REX
CUIUS ITEM ASTANTE MAIESTATE
AEDES INTRA SEXENNIUM CHRISTIANO ARDORE PERFECTA
AD FORMAM INGENIO DESCRIPTAM DOMINICI BARBANTI
POPULO AC PRECIBUS
SOLLEMNITER ADAPERTA EST
DIE III NOVEMBRIS A. MCMXXIX
PRAESULE IOSEPHO ANT. FERD. BUSSOLARI
QUI PIUM DECESSORIS INCLITI COEPTUM
PARI STUDIO ET MUNERE EXPLEVIT
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DIE AUTEM X JUN. A. MCMXLII IN HON. S. JOSEPH
CAESAR BOCCOLERI ARCHIP N SOLLEMNI RITU CONSACRAVIT
ADCURANTE JOSEPH JOTTI PRIMO PRAEPOSTO
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- A.P.R.M è l'abbreviazione per: Ad Perpetuam Rei Memoriam
Traduzione dell'iscrizione eseguita con l'I.A.:
A PERENNE MEMORIA DELLA COSA
QUESTO TEMPIO DI SAN GIUSEPPE
È STATO EDIFICATO CON BENEVOLENZA DAL GENEROSO
ARCIVESCOVO DI MODENA, ABATE DI NONANTOLA, NATALE BRUNI,
AL QUALE LA PROVINCIA E LA CITTÀ HANNO VOLENTIERI ADERITO
CONTRIBUENDO CIASCUNO CON UNA DONAZIONE SECONDO LE PROPRIE POSSIBILITÀ
PER GARANTIRE LA MEMORIA E IL RIPOSO ETERNO
DI TUTTI I SOLDATI, DI QUESTI LUOGHI,
MORTI VALOROSAMENTE PER LA PATRIA DURANTE LA GUERRA INFURIATA
I CUI NOMI, PIÙ DI SETTEMILA,
SONO INCISI IN LETTERE D'ORO NELLA CRIPTA DEL TEMPIO
E SEMBRANO SOSTENERE QUESTA MOLE
INVOCANDO LA CLEMENZA DAL CIELO E DALLA TERRA
LA PRIMA PIETRA FU POSTA
L'8 DICEMBRE 1923,
ALLA PRESENZA REGALE DI
VITTORIO EMANUELE III, RE D'ITALIA,
IL TEMPIO COMPLETATO IN SEI ANNI CON ARDORE CRISTIANO
SECONDO IL DISEGNO DELL'INGEGNO DI DOMENICO BARBANTI
AL POPOLO E ALLE PREGHIERE È STATO APERTO SOLENNEMENTE
IL 3 NOVEMBRE 1929
SOTTO LA GUIDA DEL VESCOVO GIUSEPPE ANTONIO FERDINANDO BUSSOLARI
CHE HA PORTATO A TERMINE CON PARI IMPEGNO E DEDIZIONE
L'OPERA INIZIATA DAL SUO ILLUSTRE PREDECESSORE.
IL GIORNO 10 GIUGNO 1942 IN ONORE DI SAN GIUSEPPE
IL CARDINALE CESARE BOCCOLERI HA CONSACRATO CON SOLENNE RITO
SOTTO LA CURA DI GIUSEPPE IOTTI PRIMO PREPOSTO
