229593 - Monumento ai Caduti della Grande Guerra – Castelfranco Veneto (TV)

Si tratta di un monumento in marmo bianco dedicato ai Caduti della guerra 1915-1918 ideato dallo scultore Aurelio Mistruzzi (Villaorba, 1880 – Roma, 1960).
Un ampio basamento marmoreo sostiene la lapide commemorativa e, ai lati di essa, si possono osservare un cumulo di pietre bianche, che forniscono all’intero monumento una forma piramidale. Al di sopra di esse, in bronzo, si erge il gruppo scultoreo rappresentante la Vittoria simboleggiata da una figura femminile alata, dallo sguardo cupo e pensieroso. Essa tiene tra le sue braccia il corpo di un giovane soldato nudo e senza vita, che con una mano stringe un pugnale. In generale, l’abbraccio doloroso tra la donna e il giovane richiama la tradizionale immagine della Pietà, con Maria che sorregge Cristo morto. In entrambi i casi e per motivi diversi, la sofferenza è protagonista insieme al senso di speranza (qui, visibile nel fatto che la Vittoria non osserva il caduto ma guarda altrove, verso un nuovo orizzonte). Al di sotto dell’iscrizione il Comune di Castelfranco ha collocato una ghirlanda di alloro.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Giorgione, Corso 29 Aprile
CAP:
31033
Latitudine:
45.670967245518
Longitudine:
11.928311884403

Informazioni

Luogo di collocazione:
Giardini pubblici di Castelfranco, in asse con la torre sud-est del castello
Data di collocazione:
13 settembre 1936
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Marmo e Bronzo per la statua e l'iscrizione.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
Notizie e contestualizzazione storica:
Come in tutti i paesi d’Italia, fu alla fine della Prima Guerra Mondiale che i Comuni iniziarono a pensare di onorare la memoria dei loro caduti innalzando monumenti situati nei luoghi più visibili e significativi.
Furono i Comuni ma anche associazioni di cittadini a sostenere finanziariamente i costi della costruzione delle strutture e della realizzazione della o delle sculture di grande impatto comunicativo ed emotivo.
Questo accadde in tutte le frazioni di Castelfranco Veneto, con maggiore o minore evidenza monumentale.
Evidentemente non poteva mancare un monumento a Castelfranco Veneto, capoluogo comunale, che aveva vissuto l’esperienza brutale della Prima Guerra: i bombardamenti distruttivi (360 bombe cadute in tutte le zone della città), un centinaio di morti e centinaia di feriti, il peso di ospitare ben 5 ospedali militari, persino l’allargamento del cimitero per seppellire i soldati morti negli ospedali.
Dopo la Marcia su Roma (24 ottobre 1922) e la presa del potere del Fascismo, anche a Castelfranco il partito fascista prende il governo cittadino.
Nel 1924 il sindaco fascista Guglielmo Gambetta nella relazione al bilancio esalta i ‘valori’ cari al Fascismo: il culto della Patria, della Nazione, ma soprattutto il culto e la memoria dei figli dell’Italia sacrificatisi nella Grande Guerra: sono questi le parole e le memorie strategiche per il Fascismo nascente, che se ne appropria velocemente trasformandole in parole d’ordine.
E’ su questi riferimenti politici che il Fascismo cresce a Castelfranco e che i monumenti ai soldati caduti crescono come funghi ovunque.
L’iniziativa di realizzare un monumento a Castelfranco fu promossa nel 1922 da un apposito Comitato.
Nelle carte della Biblioteca Comunale è conservato un album che raccoglie tutti i sottoscrittori dell’iniziativa. I firmatari sono 269 e contribuiscono mediante versamento di somme di denaro. Tra i sostenitori vi sono banche cittadine, associazioni e i notabili della città tra i proprietari della villa e giardino Revedin-Rinaldi-Bolasco. Il Comitato è presieduto dal sindaco.

Attualmente il monumento è collocato nei giardini pubblici a lato sud-est del castello, precedentemente (dal 21 aprile 1924 al 1936) si trovava in piazza XXIV Maggio.

Contenuti

Iscrizioni:
CASTELFRANCO V.
AI
CADUTI PER LA PATRIA
1915-1918
Simboli:
Croce incisa sopra l'iscrizione.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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