230627 - Lapide ai Caduti nella Grande Guerra di Frazzanò (ME)

La Lapide ai Caduti della Prima Guerra Mondiale di Frazzanò, collocata sulla parte inferiore del Campanile della Chiesa Madre,  è costituita da due lastre di marmo: la prima è intagliata, rappresenta in bassorilievo la simbologia bellica di età fascista e contiene l’epigrafe dedicatoria; sulla seconda lastra sono riportati i nomi dei caduti della prima guerra mondiale. Agli angoli della lapide sono posizionati quattro bulloni stellati: due in alto sulla prima e due in basso sulla seconda. Sotto la lapide si trova una illuminazione moderna.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Frazzanò
Indirizzo:
Piazza Regina Adelasia
CAP:
98070
Latitudine:
38.072292205994
Longitudine:
14.745128114401

Informazioni

Luogo di collocazione:
Campanile della Chiesa Madre Maria S.S. Annunziata
Data di collocazione:
1932
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lapide in marmo intagliato e inciso;
Bulloni a croce in bronzo
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Frazzanò
Notizie e contestualizzazione storica:
La lapide fu collocata sulla facciata del campanile della Chiesa Madre SS. Annunziata su iniziativa del podestà del tempo, Lorenzo Papa Fragale.
La Chiesa Madre sul cui campanile è collocata la lapide vanta antiche origini medievali che risalgono al periodo normanno. Secondo la tradizione fu edificata nel 1117 per volere della regina Adelasia del Vasto, madre di Ruggero II, la quale, costretta a lasciare Gerusalemme perché ripudiata dal re Baldovino I, scampò ad un pauroso naufragio sbarcando sulla spiaggia di Capo Argatirsio, oggi Capo d’Orlando, e fece costruire per voto questa chiesa dedicandola all’Annunziata.
Si ricorda un’altra lapide collocata durante la sindacatura di Antonio Papa, nel 1965, sul prospetto del Palazzo Comunale dedicata ai caduti del secondo conflitto mondiale, di cui sembra non esservi attualmente traccia. La lapide, secondo le fonti, recava la seguente iscrizione:
Nel ventesimo anniversario
Della fine dell’immane tragedia
Che sconvolse il mondo
A perenne ricordanza
Dei caduti frazzanesi
Di tutte le fronti e di tutte le guerre
Monito nelle nuove generazioni
Che si preparano
A diventare cittadini del mondo
Auspice il sindaco
Il civico consesso
E il popolo memore
Questa lapide pietosamente posero
15 agosto 1945 – 15 agosto 1965

Contenuti

Iscrizioni:
Prima lastra in alto:

MEMORIA DOLCE DI TERRA LONTANA
SFIORO’ L’ANIMA
DEI PRODI CHE MORTE PASSAVA VELOCE
IL POPOLO LI RICORDA
E FIERO NE RIPETE I NOMI

Seconda lastra in basso:

ALESSANDRO ROSARIO
CAMMARERI SALVATORE
CARCIONE GIUSEPPE DI CARMELO
CARCIONE GIUSEPPE
CASTROVINCI ADOLFO
CASTROVINCI LORENZO
CASTROVINCI ZENNA GIUSEPPE
DI MARCO LORENZO
DI PANE GIUSEPPE
DI PANE LORENZO
DI PANI BASILIO
DI PANI MASI LORENZO
FRAGALE GIUSEPPE
FRISENDA PAOLO
GIANGUZZI VINCENZO
LO PRESTI MICHELE
LO SARDO SALVATORE
MACHI FRANCESCO
MILETI LORENZO
MIRACOLA CALOGERO
MIRACOLA ROSARIO
MUGLIA ANTONINO
PETROLO LORENZO
RAFFITI GIONA FRANCESCO
SANTORO NUNZIATO
TORTORICI LORENZO
MCMXV – MCMXVIII
Simboli:
La bandiera di Casa Savoia rappresenta l’onore, l’unità’ le tradizioni, la storia e il ricordo dei caduti.
L’elmo d’acciaio introdotto durante il primo conflitto mondiale nel 1916 divenne un simbolo immediatamente riconoscibile nell’iconografia militare, in quanto emblema della salvezza di migliaia di vite.
Il fascio littorio, simbolo del potere e dell’autorità, era un fascio cilindrico di verghe di betulla bianca simboleggianti il potere di punire, legati insieme da nastri rossi di cuoio, simbolo di sovranità e di forza attraverso l’unione, al quale era affissa un’ascia di bronzo.
Durante la prima guerra mondiale le truppe dell’esercito reale ungherese in servizio nelle forze armate austro-ungariche usavano le tradizionali asce da guerra (focos balta) durante le incursioni nelle trincee.
Il ramo di quercia simboleggia la forza e la dignità del popolo italiano.
Il ramo d’ulivo simboleggia la vita e la rinascita; da sempre considerato emblema di pace, sia nel senso della concordia interna che della fratellanza internazionale.
Entrambi sono espressione delle specie più tipiche del nostro patrimonio arboreo.

Altro

Osservazioni personali:
Approfondimento sulla cittadina di Frazzanò:
Frazzanò è un comune di 584 abitanti della città metropolitana di Messina, in Sicilia. Dista circa 88 chilometri ad est da Messina e circa 140 chilometri a est da Palermo. Secondo la tradizione popolare il toponimo Frazzanò deriverebbe dalla folta presenza nel territorio di alberi di faggio, la cui ghianda in siciliano è chiamata frazza.
Sitografia
www.quirinale.ii
www.wikipedia.org
www.carnialibera1944.it
Bibliografia: L.Giacobbe, Memorie della grande guerra – Monumenti ai caduti nella provincia di Messina – Di Nicolò edizioni – Anno di pubblicazione 2016

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