
Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Verdi
- CAP:
- 36012
- Latitudine:
- 45.874648093214
- Longitudine:
- 11.505866559137
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Parco della Rimembranza
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Cippo in marmo rosso di Asiago con lettere incise, sormontato da un busto in bronzo, raffigurante Giovanni Carli.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Amministrazione Comunale
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Giovanni Carli, partigiano italiano entrato nella resistenza inquadrato dalla Brigata 7 Comuni con il nome da partigiano di “Ottaviano”, si distinse sia in guerra che nello studio per le proprie capacità.
BIOGRAFIA: Nato ad Asiago (Vicenza) nel 1910, laureato in ingegneria all'Università di Padova, insegnò nel locale istituto "Giovan Battista Belzoni". Militante di Azione Cattolica, dopo l'8 settembre entrò nella resistenza. Venne inquadrato nella Brigata Sette Comuni, della Divisione Alpina Monte Ortigara delle Brigate Fiamme Verdi, diventando presto commissario politico della divisione per il suo impegno e per le capacità dimostrate. In collegamento con lui nell'area di Canove operava un altro giovane, Francesco Urbani "Pat”.
Al comando di una squadra di partigiani, anche se ferito, attaccò una colonna in ritirata di tedeschi. Gli uomini di Carli riuscirono a fermare la colonna, ad impossessarsi di una grande quantità di armi e munizioni e a fare un gran numero di prigionieri. Il gruppo, vinta la battaglia, si diresse verso Vicenza ma venne attaccato il 27 aprile 1945 nei pressi di Sandrigo dalle truppe tedesche. In tale combattimento Giovanni Carli cadde vittima di una raffica. Nello stesso scontro fu anche catturato Giacomo Chilesotti, poi fucilato.
Nel 1947, in memoria del sacrificio di Carli, il ministro della Difesa Mario Cingolani consegnò alla moglie la medaglia d’oro al valor militare attribuendogli la qualifica di partigiano combattente e la seguente motivazione: «Anima ardente di patriota e di cristiano, iniziatore ed animatore del movimento clandestino sull’Altipiano di Asiago, tutto sacrificava alla causa della liberazione cui, per radicata fede, era votato. Commissario di Divisione trasformava in falangi le formazioni della sua unità partigiana per larga schiera di giovani ardenti accorsi ad impugnare le armi, chiamati dal suo esempio, dalla sua parola e dalle sue gesta. Durante un forte rastrellamento, con pochi uomini sistemati a difesa in un bosco, riusciva a contenere l’avanzata nemica per oltre 24 ore e, ultimate tutte le munizioni, a colpi di bombe a mano, forzando l’accerchiamento, raggiungeva il reparto con tutti i compagni. Nella fase insurrezionale della lotta, dopo avere compiuti atti di superbo ardimento tra le file nemiche in ritirata, benché ferito, attaccava alla testa di un gruppo di audaci una autocolonna tedesca, catturando prigionieri e molti materiali. Sopraffatto da preponderanti forze sopraggiunte, s’immolava in un supremo atto di sacrificio e di dedizione alla Patria. Fulgido esempio di coraggio, di mirabile forza d’animo e di combattente. Sandrigo, 27 aprile 1945»
Ulteriori informazioni: https://biografieresistenti.isacem.it/biografie/carli-giovanni/
(don) Pierantonio Gios, Azione cattolica e Resistenza nel Vicentino, in Il coraggio di una scelta. L’Azione cattolica vicentina dalla Resistenza agli anni del dopo concilio. Storia dell’Azione cattolica vicentina, vol. III, 1943-2009, Messaggero, Padova, 2010, pp. 55-67.
Contenuti
- Iscrizioni:
- ING. GIOVANNI CARLI
MEDAGLIA D’ ORO
EROE DELLA LIBERTÀ
18/I/1910 27/IV/1945
- Simboli:
- Sulla sommità del cippo in marmo è posto il busto bronzeo del giovane Giovanni Carli.
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita