232216 - Pietra d’inciampo ad Angelo Fiocchi – Milano

Pietra d’inciampo in ricordo di Angelo Fiocchi. Si trova in viale Lombardia 65, a Milano. Fiocchi, cittadino milanese di origine ebraica, era nato a Lambrate il 15/10/1911. Arrestato dai fascisti prima che si unisse alle forze partigiane, venne condotto a Mauthausen e successivamente trasferito ad Ebensee dove è obbligato a scavare gallerie nelle montagne per installare impianti industriali segreti.

Le pietre d’inciampo (stolpersteine) furono ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig per tramandare la memoria delle persone deportate, fatte morire o uccise nei lager nazisti.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Lambrate - Rottole - Casoretto
Indirizzo:
Viale Lombardia, 65
CAP:
20131
Latitudine:
45.4868709
Longitudine:
9.2233321

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete laterale delle scale, nel cortile interno del caseggiato.
Data di collocazione:
2018
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Cubo di porfido (10x10 centimetri) con placca in ottone nella parte a vista.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:

  • Angelo Fiocchi
    primo dei quattro figli di Angelo, nacque il 15 ottobre 1911 a Lambrate, comune che nel 1923 fu aggregato a Milano.
    Sposò Pierina Conti, ebbero una figlia ed abitarono in viale Lombardia 65, nel secondo quartiere popolare realizzato dalla Società Umanitaria nel 1909.
    Angelo lavorò come fattorino ed in seguito come contabile presso l’Alfa Romeo, dove già lavorava la moglie ed una cugina.
    Partecipò all’organizzazione ed al volantinaggio, in preparazione dello sciopero generale del 1 marzo 1944, il grande e memorabile sciopero che bloccò le più grandi fabbriche del Nord per ben otto giorni.
    Il giorno in cui seppe di essere fra i segnalati alla polizia politica, decise di aggregarsi alle formazioni partigiane di montagna, ma la notte stessa, prima che potesse partire, fu imprigionato a San Vittore ed in seguito condotto a Fossoli.
    Da quel momento in poi condivise la sorte con l'amico Anacleto Morandi (vedi scheda di Anacleto Morandi+LINK).
    Il convoglio 32 che condusse Angelo a Fossoli, era partito da Firenze l’8 marzo 1944, ripartì per Mauthausen dove giunse l’11 marzo 1944 (matricola 57119).
    Durante il viaggio di deportazione, riuscì a lanciare dal treno un biglietto con la fede nuziale che fortunatamente fu trovato da un ferroviere che lo recapitò alla famiglia.
    Il 26 marzo 1944 Angelo Fiocchi fu trasferito nel sottocampo di Ebensee (Cement) adibito allo scavo di gallerie sotterranee per proteggere dai bombardamenti gli impianti industriali.
    Angelo Fiocchi morì ad Ebensee all'età di 33 anni il 7 aprile 1945, un mese prima che il campo fosse liberato.

    Angelo Fiocchi è ricordato in:
  • ai Caduti per la Libertà – Loggia dei Mercanti – Milano
  • ai Caduti per la Libertà – Campo della Gloria (campo 64) Cimitero Maggiore – Milano

    FONTI:
  • pietredinciampo.eu
  • A.N.P.I.
  • TwBiblio
  • Milano Today
  • Radio Popolare
  • Il fatto quotidiano
  • Contenuti

    Iscrizioni:
    QUI ABITAVA
    ANGELO FIOCCHI
    NATO 1911
    ARRESTATO 2.3.1944
    DEPORTATO MAUTHAUSEN
    ASSASSINATO 7.4.1945
    EBENSEE
    Simboli:
    Informazione non reperita

    Altro

    Osservazioni personali:
    All'interno del caseggiato di viale Lombardia 65, è presente un gruppo di lastre alla memoria collettiva dei caduti della prima guerra mondiale, della seconda guerra mondiale e della Resistenza al fascismo.
  • Vedi scheda Monumento ai Caduti al Circolo Fiocchi

    Suscitando sdegno ed incredulità, questa pietra d’inciampo subì atti vandalici ai quali seguì la manifestazione del 24 gennaio 2018, organizzata dal Municipio 3.

    Staff Pietre: aggiornamento 10/03/2025
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