235184 - Targa alla M.O.V.M. Vittorio Saltini – Correggio (RE)

Targa posta per intitolare una strada al partigiano Vittorio Saltini trucidato dai fascisti e insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Vittorio Saltini
CAP:
42015
Latitudine:
44.770464757626
Longitudine:
10.782493314409

Informazioni

Luogo di collocazione:
A bordo strada nell’incrocio tra via Saltini e viale Cottafavi.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Altro
Materiali (Dettaglio):
Targa di metallo.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Correggio
Notizie e contestualizzazione storica:
Vittorio Saltini nacque nel febbraio 1904 a Budrio di Correggio (RE) da una famiglia di mezzadri. Militante del Partito Comunista, durante il ventennio fascista fu costretto varie volte all’esilio per evitare il carcere. Tornato in Italia, il 30 novembre del 1934 fu arrestato e condannato dal Tribunale speciale a venti anni di reclusione, prima nel carcere di Fossano per quattro anni e poi nel carcere di Portolongone fino alla caduta del fascismo. Dopo l'8 settembre 1943 ebbe ruolo preminente nelle formazioni partigiane della pianura (la 37a GAP sarà poi chiamata col suo nome) con il nome di battaglia Toti. La notte del 24 gennaio 1945, dopo una riunione del Comitato federale del PCI, passò dalla casa colonica del fratello Adalciso, a Fosdondo di Correggio per salutare i suoi. I fascisti lo stavano aspettando e lo crivellarono di colpi all’alba del 25 gennaio. Nel 1947 gli fu conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria con la seguente motivazione: “Menomato fisicamente per patimenti sofferti in precedente detenzione politica, riacquistata la perduta libertà e con essa la possibilità di ancora propagandare l’idea per cui aveva sofferto e lottato, organizzava ed animava con indomito entusiasmo le formazioni partigiane della provincia di Reggio Emilia, partecipando con esse ad aspri combattimenti. Attivamente ricercato dalla polizia nazifascista, nonostante la palese menomazione fisica che lo faceva facilmente individuare, continuava intrepido nella sua opera patriottica, finché dai sicari vilmente appostati sulla soglia di casa, veniva trucidato assieme alla sorella, mentre con essa si recava a riunione clandestina in favore della causa che fu essenza della sua vita.”(Appennino Reggiano – Pianura Reggiana, 1° ottobre 1943 – 25 gennaio 1945).

Contenuti

Iscrizioni:
Saltini Vittorio (Toti)
1943-1945
partigiano
medaglia d'oro al valor militare alla memoria
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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