240665 - Cippo a Walter Fontan e Aldo Rossero – Bruzolo (TO)

Il cippo, dedicato al sottotenente comandante partigiano Walter Fontan ed al suo luogotenente Aldo Rossero, è posto nel luogo in cui caddero durante uno scontro a fuoco con i tedeschi, nei pressi dell’ormai dismesso casello ferroviario a poca distanza dalla stazione di Bruzolo, in Val Susa.

Realizzato in cemento armato e di forma piramidale, il cippo è addossato alla parete dell’edificio, fatiscente e dalle finestre murate. Alla base è dipinto il tricolore, mentre l’iscrizione dedicatoria a lettere bronzee è disposta sulla lastra frontale in granito, ancorata al cippo da quattro supporti in bronzo.

Lo spoglio monumento è completato solamente da un anello metallico, fissato al di sopra di esso, e da un piccolo portafiori antistante, in pietra.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazzale Europa, 2
CAP:
10050
Latitudine:
45.131377497203
Longitudine:
7.2005070297799

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete edificio ex casello ferroviario
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Cippo in cemento armato; lastra di granito; lettere e supporti in bronzo.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Il sottotenente Walter Fontan, nativo di Bussoleno, aveva combattuto in Jugoslavia nella lotta antipartigiana con le truppe italiane di occupazione, acquisendo i principi militari della guerriglia partigiana. Tornato in Val Susa dopo l'8 settembre 1943, faceva parte di un gruppo di quattro ufficiali che avevano assunto il comando delle bande partigiane della valle, indirizzandone l'attività. Tra questi, spiccava il brillante sottotenente di artiglieria alpina Carlo Carli, di cui Fontan era valido e prezioso collaboratore, ma ricordiamo anche Felice Cima e Marcello Albertazzi.
Nell'inverno del 1943-44, la presenza di numerosi e forti presidi nazifascisti e russi bianchi costituiva una notevole minaccia, al punto che, all'inizio del 1944, Walter Fontan era l'unico ancora in vita di questi comandanti e decise di riorganizzare in una unica formazione i gruppi della media valle Susa.
"Il 25 febbraio 1944 Walter si stabilì con questi uomini alle Strobiette (Chianocco) ed il giorno seguente, verso sera, scese a Bruzolo col suo luogotenenente Aldo Rossero per fingere un attacco al casello ferroviario presso la stazione, di comune accordo coi russi bianchi che lo presidiavano e che avevano manifestato l'intenzione di passare con armi ed equipaggiamento con le formazioni partigiane. Fontan accettò la proposta che gli permetteva di accrescere l'armamento putroppo sempre scarso, ma, appena entrati nel casello, egli e Rossero vennero accolti da una scarica di mitragliatrice ed i loro uomini riuscirono a malapena - dopo un vano tentativo di recuperare le salme dei Caduti - a ritirarsi da Bruzolo attraverso le vie dei campi, poichè i tedeschi avevano bloccato tutte le strade, in seguito a delazione dei russi bianchi."
Fonte: M.E.Borgis, "La resistenza nella valle di Susa", Edizioni del Graffio, A.N.P.I. Bussoleno-Foresto-Chianocco.

Il sottotenente Walter Fontan risulta anche insignito di Medaglia d'Argento al Valor Militare.

Per le cerimonie in ricordo dei due Caduti, si veda ad esempio l'articolo del 2021: Bruzolo: il ricordo dei partigiani Walter Fontan e Aldo Rossero caduti in Valsusa.

Contenuti

Iscrizioni:
S. TEN.
WALTER
FONTAN
PARACAD.
ALDO ROSSERO
QUI CADDERO
IN
COMBATTIMENTO
CONTRO
I NAZIFASCISTI
25 2 1944
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Crediti fotografici: le foto dei due partigiani sono tratte dal libro, già citato, "La resistenza nella valle di Susa" di Maria Elisa Borgis.

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