244309 - Monumento ai Caduti di Pogliano Milanese (MI)

Il monumento ai Caduti di Pogliano Milanese, si trova in piazza del Santuario adiacente alla vecchia chiesa Madonna dell’aiuto; è composto da un obelisco tronco piramidale in pietra alto circa 3,5 metri che tramite quattro sfere di bronzo di circa 10 cm. di diametro, poste in prossimità dei 4 angoli alla sua base, poggia sul piedistallo, intorno al quale vi sono tre gradini per ciascun lato che poggiano su di un ampio zoccolo spiovente. Una fiamma perenne alimentata elettricamente è posta sulla sommità dell’obelisco. I 40 cm. dello zoccolo spiovente, i 60 dei 3 gradini, gli 80 del piedistallo e i 10 delle sfere, elevano la base dell’obelisco a circa 1,9 metri da terra, facendo raggiungere la sommità dell’opera a poco più di metri 5,5.
Sulle quattro facce dell’obelisco sono riportati i nomi dei 72 Caduti e dispersi delle due guerre mondiale.
Sul piano sopra la faccia frontale vi è un’aquila in bronzo che ghermisce la bandiera con gli artigli.
Sotto di essa, sulla faccia frontale dell’ampio piedistallo, è presente una lastra in marmo nero con incisa la dedica di Pogliano ai suoi Caduti, del tutto simile alla lastra posta sulla faccia posteriore, su cui è incisa la dedica fatta dai commilitoni e reduci.
La faccia destra del piedistallo è decorata con un bassorilievo bronzeo raffigurante una bandiera retta da una lancia, adornata nella parte superiore da un rametto di ulivo, sotto il quale due mani in procinto di stringersi in un segno di pace. La faccia sinistra è adornata da una fusione in bronzo di due fiaccole incrociate, disposte su di una corona di alloro.
Intorno all’intera area di circa 10×10 metri occupata dal monumento, vi è oggi una bassa recinzione sorretta agli angoli con dei grandi proiettili che ha rimpiazzato le catene in ferro che furono poste nel secondo dopoguerra e vergognosamente rubate.
In prossimità di un angolo dell’area sorge il pennone su cui sventola il tricolore.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
piazza del Sacrario
CAP:
20005
Latitudine:
45.53599796117
Longitudine:
8.9880372834337

Informazioni

Luogo di collocazione:
nella piazza, In prossimità dell'incrocio fra via Monsignor Paleari e via Chaniac
Data di collocazione:
10 Ottobre 1920; ristrutturato negli anni '90.
Materiali (Generico):
Bronzo, Laterizio, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Il 'granito bianco di Alzo' prende il nome dalla località Alzo, frazione di Pella sul lago d'Orta, oggi in provincia di Verbania Cusio Ossola. La sua estrazione iniziò nel 1847 per iniziativa di Andrea Nobili De Toma che fondò una società per la sua estrazione, dopo averne compreso il grande valore. Ancor oggi è considerato un granito fra i più pregiati.
Dagli studi del professor Gallitelli, questo granito è fra i più ricchi di terre rare.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:

Il monumento ai Caduti poglianesi fu voluto dai reduci della Prima Guerra Mondiale per ricordare i commilitoni Caduti o dispersi nei campi di battaglia e nelle trincee.
La sua realizzazione fu promossa da don Corti, parroco di Pogliano dal 1900 al 1923, originario di Olginate (in provincia di Lecco), a lungo amato e ricordato dai poglianesi che per riconoscenza gli intitolarono una via di Pogliano.
Il monumento fu inaugurato il 10 ottobre del 1920, alla presenza di tutti i poglianesi.
Per la sua collocazione fu scelta Piazza del Santuario perché all'epoca era l'unica piazza di Pogliano. Infatti l'attuale piazza Comune ed il Comune stesso non esistevano ancora.
L'idea di farlo sorgere nel piazzale del vecchio cimitero, fu scartata perché si volle che questo monumento fosse grandioso come lo fu il valore dei Caduti che esso commemora.
Il costo dell'opera fu di 19.300 Lire ed alla spesa concorse tutto il popolo poglianese.
Ai 45 nomi dei caduti della prima guerra mondiale, furono aggiunti quelli dei 27 Caduti della seconda guerra mondiale.
In occasione del restauro degli anni '90, i caratteri originali in bronzo furono sostituiti da pannelli di materiale più resistente agli agenti atmosferici.

Fra gli scritti di don Corti si legge:
«Questo monumento innalzato alla memoria dei soldati poglianesi eroicamente Caduti nella Guerra Mondiale 1915/1918, fu progettato dal pittore signor Calcaterra Gaetano di Cuggiono, lavorando il granito di Alzo dallo scalpellino signor Pippi Giovanni di Vittuone, decorato in bronzo dalla ditta Grazie di Arti Minori di Milano.
è opera dell'amore dell'ammirazione del suffragio di tutto il popolo poglianese il quale con generosità ha corrisposto al Comitato pro-monumento con a capo le autorità civili e religiose.
Inaugurato il giorno 10 del mese di ottobre dell'anno 1920 alla presenza dell'autorità prefettizia, del comandante del presidio di Milano, dell'autorità comunale e dal clero poglianese e dei reduci i quali hanno fatto i servizi di onore. Serva questo documento ai posteri i quali apprenderanno le virtù religiose e civili dei loro padri.»
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FONTI:
  • Gabriele Magistrelli: assessore con delega Storie e Tradizioni Locali
  • Beni Culturali
  • Storia del basso Cusio
  • Società italiana di Mineralogia e Petrologia - Granito di Alzo
  • Le cave di granito di Alzo
  • Contenuti

    fronte

    BERNASCONI PIETRO
    ALBERTI ALESSANDRO
    ARIENTI EUGENIO
    CANCIANI CARLO
    CARUGO LUIGI
    CHIESA ANGELO
    CHIESA LUIGI
    CRIVELLI GUIDO
    CRIVELLI GIUSEPPE
    CRIVELLI CARLO
    CROCI FRANCESCO
    CROCI GIOVANNI
    CROCI GASPARE
    BASSETTI GIOVANNI
    BANFI GIOVANNI
    CANCIANI PIERINO

    fronte - dedica

     

    POGLIANO
    AI SUOI FIGLI CADUTI
    PER LA GRANDEZZA
    DELLA PATRIA

    fronte - bronzo

    destra

    DELLA VEDOVA PAOLO
    MARINONI VIRGINIO
    DECAPITANI AMEDEO
    MAGISTRELLI EUGENIO
    MAGISTRELLI CARLO
    MAGISTRELLI GIOVANNI
    MAGISTRELLI PIETRO
    MARTIGNONI PAOLO
    MASSIRONI ANGELO
    MARIANI ALESSANDRO
    MONDELLINI EMILIO
    MONDELLINI FILIPPO
    PALEARI CARLO
    PALEARI LUIGI
    CREMONESI FRANCESCO
    CROCI ALFREDO
    MARINONI PIETRO

    destra - bronzo

    retro

    SELMI LUIGI
    BONZI GIUSEPPE
    PASTORI GAETANO
    PASTORI CARLO
    PEDOTTI GUIDO
    PEDOTTI RODOLFO
    PRAVETTONI ANTONIO
    PRAVETTONI PIETRO
    RAMPINI LUIGI
    ROVEDA ENRICO
    REMARTINI GIOVANNI
    REMARTINI LODOVICO
    REMARTINI ANTONIO
    D.LIE I GIUSEPPE
    MARCHI ERNESTO
    BERTONI STEFANO
    MULAZZANI AMBROGIO

    retro - dedica

     

    I REDUCI

    E I COMMILITONI

    AI LORO CADUTI GUERRE
    1918 – 1945

    sinistra

    DISPERSI
    IN GUERRA

     

    AIRAGHI PIERINO
    GHEZZI ERNESTO
    MORONI PIETRO
    PASTORI CARLO
    PIZZO FRANCESCO
    SILVESTRI VINCENZO
    MONDELLINI GIULIO
    RIVOLTA LUIGI
    RONCHI CARLO
    ROBBIATI AMBROGIO
    SELMI GIOVANNI
    SELMI ANTONIO
    SIOLI ABRAMO
    SOZZI PAOLO
    SILVESTRI FRANCESCO
    BONZI MARIO
    BIANCHI ATTILIO
    LANZI CARLO
    MARINONI BENIAMINO
    MASSIRONI ANGELO
    RIGO ANTONIO
    VALLIERI AURELIO

    sinistra - bronzo

    Simboli:
    Aquila in bronzo con la bandiera nazionale fra gli artigli.

    Altro

    Osservazioni personali:
    Informazione non reperita

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