256734 - Monumento ai Caduti di Frazzanò (ME)

Il monumento ai Caduti di Frazzanò nella prima e seconda guerra mondiale è situato in Piazza Canapè, all’entrata del Comune di Frazzanò. E’ posto su un basamento quadrangolare in marmo bianco, sui lati del quale sono incisi due iscrizioni commemorative e l’elenco dei nomi dei Caduti. È costituito da una statua in bronzo raffigurante un soldato con un fucile in spalla, che sorregge il corpo esanime di un commilitone. Quest’ultimo è rappresentato con la testa cadente, le ginocchia piegate e le braccia penzolanti che toccano il suolo, nel punto in cui giace il suo elmetto. Il monumento è al centro di una struttura architettonica in pietra, recintata da un muretto basso e da una ringhiera in ferro battuto, con un cancelletto che permette l’ingresso al monumento. Alla base del gruppo architettonico, vi sono tre gradoni in pietra. Accanto al complesso monumentale, sul lato sinistro, si trova un’aiuola con due alberi sotto i quali sono posizionati dei ritrovamenti bellici, un mortaio e quattro granate, risalenti alla Grande Guerra.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Frazzanò
Indirizzo:
Piazza Canapè (Piazzale Dante Alighieri)
CAP:
98070
Latitudine:
38.0723454
Longitudine:
14.7437881

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area circoscritta
Data di collocazione:
03/11/1996
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Statua in bronzo
Basamento in marmo bianco di Carrara e rosso di Frazzanò
Ringhiera in ferro
Muretto di recinzione e gradini in pietra grigia locale
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Frazzanò
Notizie e contestualizzazione storica:
Informazioni su Frazzanò:
Frazzanò è un piccolo comune della provincia di Messina, situato su un pendio nel cuore della Valle del Fitalia, sui Monti Nebrodi. Secondo la tradizione popolare, il toponimo "Frazzanò" deriverebbe dalla consistente presenza nel territorio di alberi di faggio, la cui ghianda in siciliano è chiamata “frazza”. Le origini della cittadina risalgono al periodo della conquista normanna, quando venne costruito l’antico Castello di Belmonte e iniziò lo sviluppo dell’abitato. Durante il periodo normanno, Frazzanò fece parte del feudo di Roccavaldina e di Montalbano. Nel corso dei secoli successivi, il paese passò sotto il dominio di diverse famiglie nobiliari siciliane, che contribuirono alla sua crescita economica e culturale. Nel XIX secolo, con l'abolizione del feudalesimo, Frazzanò divenne un comune autonomo e iniziò a svilupparsi come centro agricolo e commerciale. Tuttavia, come molte altre città siciliane, dovette affrontare sfide legate alla povertà, che causarono l’emigrazione verso altre parti del mondo, soprattutto gli Stati Uniti e l'Australia. Oggi, Frazzanò è un borgo tranquillo, la cui economia si basa principalmente sull'agricoltura e sul turismo.

RIQUALIFICAZIONE DELL'AREA e STORIA DEL MONUMENTO:
Il monumento ai Caduti è situato in piazza Canapè, all’entrata del Comune di Frazzanò, in un sito grande e spazioso, che presenta una vista panoramica sulla Valle del Fitalia.
Il complesso monumentale è collocato sull’angolo sud-est della piazza e costituisce parte del perimetro dell’affaccio panoramico. Il gruppo scultoreo è stato acquistato dal Comune di Frazzanò, con Delibera del Consiglio Comunale del 30 Novembre 1988, dalla ditta Serpone s.r.l di Napoli, che in data 11 Ottobre 1988 presentò al Comune un preventivo di spesa pari a lire 14.600.000 per la fornitura di n.1 statua in bronzo “Fante caduto” (ASCfr, Delibera del Consiglio Comunale del 30-11-1988).
Nel dicembre del 1994 fu conferito l’incarico per la progettazione e la direzione dei lavori relativi alla sistemazione del monumento commemorativo dei caduti di guerra all'architetto Giovanni Vicari (ASCfr, Delibera della Giunta Municipale n. 208 del 30/12/1994), il quale presentò regolare progetto in data 24/06/1995. Lo stesso fu approvato nel successivo mese di agosto (ASCFr, Delibera della Giunta Municipale n. 130 del 18/08/1995).
Dalla relazione tecnica del progettista, si evince che la collocazione del gruppo bronzeo, già in possesso dell’Amministrazione Comunale, e peraltro molto diffuso sul territorio nazionale, doveva avvenire nell'angolo sud-est della piazza, in corrispondenza di un vano seminterrato. «Sul piano della piazza il monumento è introdotto da un primo prisma quadrangolare il cui corpo è sbrecciato nella parte anteriore per aprirsi in un secondo prisma, questo completo, e sulle scale laterali, aperte, che consentono di accedere al balcone che si affaccia sullo scenario delle vallate del "Fitalia". II rivestimento del manufatto sarà, per il prisma sbrecciato, in pietra locale di colore grigio bocciardata a punta fine e successivamente leggermente levigata, mentre per quello completo, sormontato dal gruppo scultoreo, in marmo bianco di Carrara del tipo "bianco P - STATUARIO", i ripiani antistanti il monumento, le pavimentazioni dei gradini e del balcone saranno in pietra grigia locale finemente bocciardata» (ASCFr, Relazione tecnica dell'architetto Giovanni Vicari del 24/06/1995 in ASCFr, Delibera della Giunta Municipale n. 130 del 18/08/1995).
Nell'ottobre del 1996, il Comune acquisì dal Ministero della Difesa n.1 mortaio e n.4 granate da collocare ai piedi del monumento ai caduti (ASCFr, Determina sindacale n. 101 del 28/10/1996).
L'inaugurazione del monumento avvenne il 3 novembre 1996 (ASCFr, Determina sindacale n. 103 del 29/10/1996).

Contenuti

Iscrizioni:
(prospetto frontale basamento)
IL SANGUE VERSATO PER AMORE DELLA PATRIA/ HA INONDATO LA TERRA INARIDITA DALL’ODIO/ E DALLA DISCORDIA; L’HA FECONDATA DI MESSI/ E VI HA FATTO MATURARE I FRUTTI PIÙ PREZIOSI:/ LA LIBERTÀ E LA PACE.

PRIMA GUERRA MONDIALE 1915- 1918
ALESSANDRO ROSARIO
CAMMARERI SALVATORE
CARCIONE GIUSEPPE
CARCIONE GIUSEPPE
CASTROVINCI DOMENICO
CASTROVINCI FRANCESCO
CASTROVINCI GIUSEPPE
CASTROVINCI LORENZO
DI MARCO LORENZO
DI PANE BASILIO
DI PANE GIUSEPPE
DI PANE LORENZO
DI PANE MASI LORENZO
FRAGALE GIUSEPPE
FRISENDA PAOLO
GIANGUZZI VINCENZO
LO PRESTI MICHELE
LO SARDO SALVATORE
MAGHÌ FRANCESCO
MILETI LORENZO
MIRACOLA CALOGERO
MIRACOLA ROSARIO
MUGLIA ANTONINO
PETROLO LORENZO
RAFFITI GIONA FRANCESCO
SANTORO NUNZIATO
TORTORICI CALIA LORENZO

(prospetto lato destro basamento)
II GUERRA MONDIALE 1940-1945
CASTROVINCI CARCATORE CALOGERO
DI MARCO ANTONINO
D PANE FILIPPO
DI PANE LORENZO
FRAGALE GIUSEPPE
FRISENDA LORENZO
FUSARO CALOGERO
GIANGUZZI CARMELO
MIRACOLA LORENZO
MUGLIA GIOVANNI
OLIVERI LORENZO
PETROLO ANTONINO
PETROLO CALOGERO
PETROLO CARMELO
PETROLO CARMELO
RAVIPINTO LORENZO
RICEVUTO LUIGI
SBARATTA CALOGERO

A PERENNE MEMORIA DEI PRODI FRAZZANESI/ CADUTI PER LA LIBERTÀ DEI POPOLI LA CITTÀ/ DI FRAZZANÒ POSE.
-A.D. MCMXCVI-
Simboli:
Il gruppo scultoreo raffigura la rappresentazione tradizionale della figura del soldato che regge un commilitone morente.

Altro

Osservazioni personali:
Bibliografia e fonti:
L. Giacobbe, Memorie della grande guerra – Monumenti ai caduti nella provincia di Messina – Di Nicolò edizioni – Anno di pubblicazione 2016
ASCFr, Delibera del Consiglio Comunale del 30/11/1988;
ASCFr, Delibera della Giunta Municipale n. 208 del 30/12/1994;
ASCFr, delibera della Giunta Municipale n. 130 del 18/08/1995;
ASCFr, Relazione tecnica dell’architetto Giovanni Vicari del 24/06/1995 in ASCFr, Delibera della Giunta Municipale n. 130 del 18/08/1995;
ASCFr, Determina sindacale n. 101 del 20/10/1996; ASCFr, Determina Sindacale n. 103 del 29/10/1996.

Sitografia
www.https://www.vivasicilia.com/frazzano/
www.https://amministrazionicomunali.it

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