258084 - Pietra di inciampo a ricordo di Francesco Moschettini – Copertino (LE)

Pietra d’inciampo a ricordo di Francesco Moschettini. Si trova in viale Vittorio Veneto 5 a Copertino, (LE).

Le pietre d’inciampo (stolpersteine) furono ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig per tramandare la memoria delle persone deportate, fatte morire o uccise nei lager nazisti.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
viale Vittorio Veneto, 5
CAP:
73043
Latitudine:
40.270425
Longitudine:
18.049867

Informazioni

Luogo di collocazione:
Marciapiede di fronte a quella che fu la sua abitazione
Data di collocazione:
13 Gennaio 2019
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Cubo di porfido (10x10 centimetri) con placca in ottone nella parte a vista.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Francesco Moschettini
nacque il 5 dicembre 1920 a Copertino in provincia di Lecce.
Fu arruolato come soldato del 9º Reggimento Artiglieria.
Fu arrestato a Pola dai nazisti e deportato in Germania ai lavori forzati come 'Internato Militare' (I.M.I.).
Il 28 febbraio 1944, a soli 21 anni, fu assassinato nel campo di Fichtenhain, nei pressi di Krefeld.

Egli è ora sepolto in posizione riquadro 4, fila W, tomba 28, nel Cimitero Militare Italiano d'onore di Amburgo.

FONTI:
  • La Gazzetta del Mezzogiorno
  • Il filo di Aracne
  • Gazzetta del Mezzogiorno
  • Contenuti

    Iscrizioni:

    QUI ABITAVA
    FRANCESCO
    MOSCHETTINI
    NATO 1920
    INTERNATO MILITARE
    ARRESTATO 9.9.1943
    ASSASSINATO 28.2.1944
    FICHTENHAIN

    Simboli:
    Informazione non reperita

    Altro

    Osservazioni personali:
    Alla memoria di un omonimo Francesco Moschettini, nato il 21 novembre 1914 a Ginosa, in provincia di Taranto ed assassinato a Mauthausen il 24 gennaio 1945, è presente una pietra di inciampo posata in via Giuriati 7, a Milano.
  • Pietra di inciampo in memoria di Francesco Moschettini – Milano

    Per le fotografie si ringrazia la signora Selenia di Copertino.
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