258437 - Pietra d’inciampo in memoria di Vincenzo Aulisio – Milano

Pietra d’inciampo a ricordo di Vincenzo Aulisio. Si trova in Via Castel Morrone, 4. Le pietre d’inciampo (stolpersteine) furono ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig per tramandare la memoria delle persone deportate, fatte morire o uccise nei lager nazisti.

 

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Castel Morrone, 4
CAP:
20129
Latitudine:
45.468909105116
Longitudine:
9.2147958539673

Informazioni

Luogo di collocazione:
Marciapiede di fronte a quella che fu la sua abitazione
Data di collocazione:
2021
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Cubo di porfido (10X10 centimetri) con placca in ottone nella parte a vista
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Vincenzo Maria Romano Aulisio
figlio di Davide e di Maria Donata Ferragonio, nacque il 21 marzo 1904 ad Ascoli Satriano, in provincia di Foggia.
A Caserta frequentò il Liceo Ginnasio e quando divenne professore in matematica, conobbe Ettore Croce, un'importante figura che attrasse Vincenzo nel mondo politico e sindacale fino a partecipare alla campagna elettorale.
Trasferitosi a Roma, Vincenzo conobbe Carlo Wenzel ed il 4 aprile 1926 ad Urbino ne sposò la sorella Bianca Maria che gli diede ben tre figli.
Nel 1927 il Casellario Politico Centrale lo schedò come comunista e ciò rese 'prudente' rifugiarsi in Francia, Belgio e Lussemburgo, ma negli anni '30, a causa della sua salute, Vincenzo tornò in Italia sotto la tutela del padre, ma sotto la vigilanza deall’O.V.R.A (Opera Vigilanza Repressione Antifascismo).
Stabilitosi ad Ascoli Satriano e ad Urbino nel 1933, nel 1935 si trasferì a Bari, dove ebbe contatti con antifascisti e diventò amico di Michele Cifarelli.
Sul finire degli anni ’30 si trasferì nuovamente, questa volta a Milano per lavorare alla Mondadori come correttore di bozze e pubblicista.
Fu richiamato alle armi all'inizio della guerra, ma nonappena congedato, entrò nella Resistenza armata. Dal 28 settembre 1943 fu il Comandante di distaccamento della 140a Brigata Garibaldi in Val Brembana.
Alla fine del 1943 fu arrestato e rinchiuso a S. Vittore, reparto SS, matricola 1137 per poi essere spedito il 27 aprile 1944 al Campo di Concentramento di Fossoli (prov. Modena).
Da Fossoli, col 'Traporto 53' del 21 giugno 1944 fu deportato a Mauthausen con matricola 76216.
Dal 13 luglio al 24 agosto 1944 fu trasferito a Grossraming ed infine a St. Valentin (Mauthausen), dove il 21 marzo 1945 fu ucciso con estrema crudeltà all'età di 40 anni.

FONTI:
  • Ascoli Satriano (biografia approfondita)
  • Pietredinciampo.eu

    Informazioni aggiuntive:
  • I sottocampi di Mauthausen
  • O.V.R.A.
  • Contenuti

    Iscrizioni:


    QUI ABITAVA
    VINCENZO AULISIO
    NATO 1904
    ARRESTATO DIC. 1943
    DEPORTATO
    MAUTHAUSEN
    ASSASSINATO 21.3.1945
    ST.VALENTIN


    Simboli:
    Informazione non reperita

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    Informazione non reperita

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