262833 - Pietra d’inciampo a ricordo di Leone Sinigaglia – Torino

La «pietra d’inciampo» a ricordo di Sinigaglia Leone è stata deposta a Torino il 17 gennaio 2017 in Piazza Giambattista Bodoni 11, presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino dove Sinigaglia studiò. La Pietra è stata collocata su iniziativa degli Enti promotori: il Museo diffuso di Torino in collaborazione con la Comunità Ebraica, il Goethe-Institut Turin e l’Associazione Nazionale Ex Deportati (Aned), e dei parenti tra cui il nipote Giorgio che tanto si prodigò per l’iniziativa.

Quello delle pietre d’inciampo è un progetto europeo per tenere viva la Memoria di tutte le vittime della persecuzione nazifascista.

Sinigaglia Leone nacque a Torino il 14 agosto 1868 da Abramo Alberto e Romanelli Emilia. Egli è considerato uno dei massimi esponenti della musica sinfonica italiana del primo Novecento. La sua vita si interruppe tragicamente durante la Seconda Guerra Mondiale a causa delle persecuzioni razziali: morì a Torino il 16 maggio 1944, età 75 anni, presso l’Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino, dove grazie alla collaborazione di medici e personale era stato ricoverato sotto falsa identità, stroncato da un infarto mentre era in attesa di essere arrestato dalle autorità fasciste.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Bodoni, 11
CAP:
10123
Latitudine:
45.062991932179
Longitudine:
7.6842133478851

Informazioni

Luogo di collocazione:
Marciapiede di fronte al portone di ingresso del Conservatorio G. Verdi
Data di collocazione:
17 Gennaio 2017
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Cubo di pietra ricoperto da una piastra di ottone sulla faccia superiore. Misura della piastra in ottone: 10x10 cm.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Musicista, compositore e studioso, è ricordato per le sue composizioni di musica sinfonica di successo internazionale e per la sua raccolta con arrangiamenti delle Canzoni popolari del Piemonte. In quanto ebreo, con l’occupazione nazista dell’Italia seguita all’8 settembre 1943 si trovò a doversi nascondere per sfuggire all’arresto e alla deportazione. Il suo ultimo rifugio fu l’Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino, dove grazie alla collaborazione di medici e personale era stato ricoverato sotto falsa identità insieme alla sorella Alina. In quella sede, il 16 maggio 1944, probabilmente a causa di una delazione, si presentarono i tedeschi per arrestare i due fratelli. Nella concitazione del momento, Leone fu colpito da un attacco cardiaco e morì, mentre la sorella Alina, che riuscì fortunosamente a sfuggire alla cattura, gli sopravvisse meno di un mese, fino al 6 giugno 1944.

Le pietre d'inciampo (in tedesco Stolpersteine) sono un'iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig per depositare, nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini vittime della Shoah. Una posa quella in memoria di Sinigaglia che contiene un’anomalia: di solito le pietre d’inciampo vengono poste in prossimità dell’abitazione delle vittime, in questo caso però i parenti di Leone, in particolare il nipote Giorgio, si è prodigato, tramite il Museo Diffuso, di porre la pietra davanti all’ingresso del Conservatorio Giuseppe Verdi, dove Leone ha studiato, composto e insegnato nel periodo più florido della propria vita.

Contenuti

Iscrizioni:
QUI HA STUDIATO
LEONE SINIGAGLIA
NATO 1868
PERSEGUITATO
LEGGI RAZZIALI ITALIANE 1938
MORTO ALL’ARRESTO
16.5.1944
TORINO
Simboli:
Informazione non reperita

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