274536 - Lapide commemorativa dei partigiani caduti il 12 Settembre 1943 – Località SS Filippo e Giacomo – Ascoli Piceno

La lapide, situata sulla parete di un sottopassaggio ferroviario in località S.S. Filippo e Giacomo, riporta i nomi di quattro giovani avieri: Gaetano Barrile (di Siracusa), Antonio D’Urso, Giuseppe Faenza, Giovanni Verbale (di Foggia) che furono tra i primi caduti negli scontri tra militari italiani e civili con un reparto di nazisti il 12 settembre 1943. Nella sparatoria, vi furono diverse decine di feriti e caduti da entrambe le parti e l’intera colonna tedesca si arrese. Gli ufficiali tedeschi trattarono la tregua e si giunse ad un accordo che portò allo scambio di prigionieri.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Quartiere di San Filippo e Giacomo
Indirizzo:
Via San Filippo e Giacomo 119
CAP:
63100
Latitudine:
42.8513901
Longitudine:
13.5993763

Informazioni

Luogo di collocazione:
Sulla parete destra del sottopassaggio ferroviario
Data di collocazione:
il 12 settembre 2020
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
travertino
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
ANPI di Ascoli Piceno
Notizie e contestualizzazione storica:
Erano circa le 10 quando, da Porta Romana, giunse ad Ascoli un reparto motorizzato che si frazionò in più gruppi. Si trattava della 2’ Compagnia autoveicoli del comando di Roma della Kriegsmarine, un’unità di servizi della Marina militare che, pur non essendo destinata a svolgere principalmente compiti di prima linea, era tuttavia dotata di automezzi blindati, mitragliere pesanti e cannoncini a tiro rapido. Il reparto tedesco più numeroso si era messo in marcia verso le Casermette funzionali di San Filippo e Giacomo dividendosi in due colonne.
I tedeschi non potevano prevedere che un gruppo di partigiani pronti ad aprire il fuoco era già posto all’altezza del passaggio al livello, gli avieri erano allineati a difesa dell’ingresso della strada e sul cavalcavia della ferrovia, e semplici cittadini erano armati e appostati tra le case e sopra i tetti. Nel conflitto a fuoco che seguì vi furono diverse decine di feriti e caduti da entrambe le parti.oltre un centinaio di uomini e una ventina di mezzi, si arrese. Gli ufficiali tedeschi trattarono la tregua e si giunse ad un accordo che portò allo scambio di prigionieri.

Contenuti

Iscrizioni:
Il 12 Settembre 1943 per la libertà e la patria in difesa del popolo contro l'invasore qui caddero combattendo Gaetano Barrile- Aviere Med.d'ARGENTO al V.M. Antonio D'Urso- Aviere Med.d'ARGENTO al V.M , Giuseppe Faenza- Aviere Med.d'ARGENTO al V.M, Giovanni Verbale Aviere Med.d'ARGENTO al V.M-
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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