Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Nazionale, 4
- CAP:
- 32040
- Latitudine:
- 46.415646321351
- Longitudine:
- 12.252159092344
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- A lato della Strada di Alemagna.
- Data di collocazione:
- 17 Settembre 1922.
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Il monumento in pietra; lastre con i nomi dei Caduti in marmo; corona sul fronte principale e aquila sulla sommità del monumento sono in bronzo.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Vodo di Cadore - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Vodo di Cadore
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il Monumento ai Caduti della Grande Guerra di Vodo di Cadore, in Provincia di Belluno, fu inaugurato domenica 17 settembre 1922.
Questo monumento ha una storia incredibile e merita di essere ricordata!
Il 25 maggio 1917 Giuseppe Del Favero, rappresentante del Comitato per l'erezione di un monumento in marmo ai Caduti, sottoscrisse con Paolo Zanette di Vittorio Veneto un documento con cui quest'ultimo si impegnava a far pervenire alla Stazione ferroviaria di Calalzo di Cadore il materiale per realizzare l'opera e a consegnarla per l'inaugurazione prevista per il 20 settembre di quell'anno.
Sulla struttura piramidale rastremata verso la cima tronca era prevista questa scritta:
"Il Comune di Vodo eterna nel marmo il nome dei figli suoi che diedero la vita per la difesa della Patria".
Sul retro:
"Chi muore per la patria non muore mai"
Al di sopra l'antico stemma in bronzo del Cadore con le due torri, che rappresentano i castelli di Pieve di Cadore e di Botestagno, ora distrutti, l'abete simbolo del ricco patrimonio forestale cadorino, la catena che indica l'unione di tutti i Comuni del Cadore.
L'obelisco fu inviato a Calalzo di Cadore a fine ottobre e scomparve, poi ritrovato a Niederdorf (Villabassa), in Pusteria, sottratto dall'Esercito austriaco che aveva occupato il Cadore il 6 - 7 novembre 1917.
Dopo una serie di traversie il monumento fu inaugurato nel 1921, ma nel 1922 fu demolito e fu recuperata la colonna in marmo e l'aquila sovrastante a causa del rifacimento della Statale di Alemagna che doveva essere modificata nel punto in cui si trovava l'area destinata al monumento.
Finalmente il 17 settembre 1922 ci fu l'inaugurazione definitiva del monumento.
Le vicende relative alla realizzazione del monumento sono incredibili ma alla fine fu realizzato un monumento solenne che riconosceva degnamente il sacrificio dei soldati di Vodo di Cadore che avevano sacrificato la loro vita nelle guerre del Novecento.
Contenuti
- Iscrizioni:
- Lato ovest:
CADUTI
GUERRA ITALO TURCA 1911 - 1912
PIVIROTTO SIMEONE di GIO' MARIA
ZANGRANDI LUIGI ALFIERI fu FEDELE
Fronte principale:
CADUTI E DISPERSI
GUERRA 1940 - 1945
DEL FAVERO ALDO fu ANGELO
DELLA BONA GIUSEPPE fu G.
DE LORENZO MARCO fu M.
MARCHIONI ETTORE fu ERNESTO
PIVIROTTO ALDO fu GIOBBE
PIVIROTTO ARTELIO fu F.
PIVIROTTO ATTILIO fu ERMENIO
PIVIROTTO BORTOLO fu ELISEO
PIVIROTTO MARINO fu F.
PIVIROTTO MASSIMO fu S.
TALAMINI GUIDO fu OSVALDO
Lato est:
CENTENARIO DEL
MILITE IGNOTO
1921 - 2021
Nella parte superiore i Caduti della Prima Guerra Mondiale:
BELFI GIOMARIA
BELFI MARIANO
BELFI AMERICO
DELLA BONA ETTORE
DEL FAVERO BENIAMINO
DE LORENZO MARINO
DE LORENZO UMBERTO
DELLA BONA GIUSEPPE
GREGORI TOMASO
GREGORI BORTOLO
GIACIN RICCARDO
MARCHIONI IPPOLITO
MARCHIONI SILVIO
DE LORENZO ANTONIO
PIVIROTTO BORTOLO fu GIOVANNI
PIVIROTTO GIUSEPPE di ANGELO
PIVIROTTO ALFREDO " TADDEO
PIVIROTTO GIOBBE " GIOBATTA
PIVIROTTO TOMASO fu ANGELO
TALAMINI FIORAVANTE ANT. di BORTOLO
TALAMINI MARCELLINO " BORTOLO
TALAMINI BORTOLO ANT. fu GIACOMO
TALAMINI GIACOMO " GIACOMO
TALAMINI GIOVANNI di GIANPIETRO
ZANGRANDO GIUSEPPE fu FEDELE
ZANMICHIELI AGOSTINO " BORTOLO
ZANMICHIELI GIOVANNI " GIOBATTA
- Simboli:
- Aquila, simbolo di sovranità e regalità
Foglie di alloro e quercia: l'alloro, simbolo di sapienza e di gloria; la quercia, simbolo di forza, coraggio, audacia e longevità.
Stemma del Cadore: è formato da due torri che rappresentano i castelli di Pieve di Cadore e di Botestagno, non più esistenti, che costituivano la difesa militare del territorio cadorino, al centro un abete, simbolo del patrimonio forestale del Cadore, la catena che univa tutti i Comuni.
Lo stemma del Cadore è un segno di identità e di appartenenza.
Altro
- Osservazioni personali:
- Anche questo monumento fa riferimento alla Storia antica del Cadore e a quella più recente tra la fine dell'Ottocento e il Novecento, una storia di cui noi Cadorini siamo molto orgogliosi.
Non è facile visitare il monumento perché si trova a lato della strada statale senza possibilità di parcheggiare. tuttavia merita senz'altro una visita.







