274907 - Monumento ai caduti a Venas di Cadore – Valle di Cadore (BL)

Nella frazione Venas di Cadore, Comune di Valle di Cadore, in Provincia di Belluno, è collocato un monumento a parete dedicato ai Caduti della Prima e Seconda Guerra Mondiale sul campanile della chiesa parrocchiale di San Marco Evangelista, precisamente sul lato destro dell’ingresso principale della chiesa. Il monumento, alto 3,60 e largo 1,90 metri, è stato inaugurato nel 1926.

L’opera è costituita da un bassorilievo in marmo progettato da Annibale De Lotto (1877 – 1932).

Un bassorilievo sormonta l’epigrafe con la dedica e l’elenco in stampatello dei Caduti. Sopra la scritta una figura femminile inginocchiata e addolorata, con il capo velato, sparge fiori rendendo omaggio ad una tomba contrassegnata da una croce. Sopra il cornicione un’ara porta scolpito un secondo bassorilievo che raffigura il profilo della testa di un Alpino fra i rami.

Sopra l’ara è posizionata una lampada perpetua in ferro, adagiata sopra un fascio littorio. In basso compare una lapide con lo stemma dell’Associazione Nazionale Alpini e una scritta in stampatello maiuscolo.

 

Monumento ai Caduti di Venas di Cadore

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Venas di Cadore
Indirizzo:
Via Roma 39
CAP:
32040
Latitudine:
46.409576114912
Longitudine:
12.299118271164

Informazioni

Luogo di collocazione:
Base del campanile della chiesa parrocchiale dedicata a San Marco Evangelista
Data di collocazione:
1926
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
La lapide è interamente in marmo. In alto, sopra l'ara, una fiamma in ferro.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Valle e Venas di Cadore (Belluno) - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Venas di Cadore
Notizie e contestualizzazione storica:
Il monumento a parete è situato lungo l'antica Strada Regia che collegava il mondo latino, rappresentato dal Patriarcato di Aquileia e dalla Repubblica di Venezia, al mondo germanico. Ora la Strada Regia corrisponde in linea di massima alla Strada di Alemagna.

Contenuti

Iscrizioni:
Il bassorilievo riporta la seguente dedica scritta in stampatello maiuscolo:

"SULLE PIETRE DI QUESTA TORRE, TOLTE ALLA CHIUSA
CADORINA, LA PARROCCHIA DI VENAS INCIDE I NOMI
GLORIOSI DEI SUOI VENTISEI CADUTI PER LA PATRIA,
DEGNI FIGLI DELL'ANTICA CENTURIA, MENTRE LE CAMPANE
DELLA VITTORIA ESALTANO LA GLORIA DI GESU' CRISTO RE
E I FASTI D'ITALIA E LA PACE ANNUNZIATA
NELL'EVANGELO CHE IL LEONE DI S. MARCO CUSTODISCE
NEI SECOLI.
NELL'OTTAVO ANNUALE DELLA VITTORIA.
ANNO FRANCESCANO MCMXXVI".

Sotto sono incisi i nomi dei 26 Caduti:
CAP.LE COLLE CELESTE FU GIACOMO
SOLD. DA CORTE GIO:BATTA DI ANTONIO
“ DE BERNARDO GIROLAMO DI GIO:BATTA
CAP.LE DEL FAVERO CESARE FU PIETRO
SOLD. GEI DOMENICO FU GIO:BATTA
“ GEI IGNAZIO DI BORTOLO
“GEI LUIGI FU BORTOLO
“ GEI MARCO FU PIETRO
S.MAGG. GIAVI GIUSEPPE FU ANTONIO
SOLD. OLIVO GIUSEPPE DI GIUSEPPE
“ OLIVO ARTURO FU GIO:BATTA
TEN. SORAVIA GIUSEPPE DI FEDERICO
SERG. SORAVIA GIUSEPPE DI OSVALDO
SOLD. SORAVIA PAOLO DI ANGELO
“ SORAVIA MARCO DI COSTANTINO
“ SORAVIA GIVSEPPE FU FORTUNATO
CAP.LE TOSCANI GIUSEPPE DI FRANCESCO
“ TOSCANI PAOLO FU ARSENIO
“ TOSCANI ANTONIO FU GIO:BATTA
SOLD. TOSCANI GIUSEPPE FU GIOVANNI
“ TOSCANI ANTONIO FU GIOVANNI
“ TOSCANI ENRICO FU ANGELO
“ TOSCANI ALESSANDRO FU ANGELO
“ TOSCANI MARCO DI AGOSTINO
“ TOSCANI ANTONIO FU IGNAZIO
“ ZANDANEL CARLO FU MARINO

lapide IN BASSO con lo stemma dell'Associazione Nazionale Alpini:
AI CADUTI
DI
TUTTE LE GUERRE
NEL 50° FONDAZIONE
GRUPPO ANA
VALLE VENAS
Simboli:
figura femminile inginocchiata e addolorata, con il capo coperto da un velo,
una tomba contraddistinta da una croce, una testa di Alpino, la fiamma in ferro, un fascio littorio simbolo del Fascismo.

Altro

Osservazioni personali:
Da sottolineare i riferimenti alla Storia cadorina che è molto interessante (la Chiusa di Venas, l'antica centuria e il Leone di San Marco). Il Cadore ha fatto parte della Repubblica di Venezia dal 1420 al 1797 (Trattato di Campoformido). La Chiusa di Venas rappresentava l'antico sistema di difesa del Cadore nell'eventualità di un tentativo di invasione da nord.

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