Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza IV Novembre
- CAP:
- 32042
- Latitudine:
- 46.447070692227
- Longitudine:
- 12.380375924537
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Lato della piazza, di fronte al Municipio.
- Data di collocazione:
- 26 Agosto 1923
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Il monumento, alto 7 metri e largo 2 metri, è in pietra, roccia, cemento e marmo.
Il bassorilievo è in bronzo.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Calalzo di Cadore (Belluno) - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Calalzo di Cadore
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il Monumento ai Caduti di Calalzo di Cadore, in Provincia di Belluno, fu inaugurato domenica 26 agosto 1923, di fronte ad una grande folla e a Camillo De Carlo, originario della Frazione di Rizzios, Medaglia d'Oro al Valor Militare.
Nel primo dopoguerra a Calalzo di Cadore, come in tutti i Comuni italiani, si prese l'iniziativa di erigere un monumento per ricordare i giovani del paese che si erano sacrificati per la Patria. Nel 1921 le Autorità del paese incaricarono per la realizzazione dell'opera il prof. Andrea Brustolon che realizzò un mezzobusto di "Eroe morente" attualmente conservato nella Biblioteca Civica.
A causa di contrasti l'incarico fu poi affidato allo scultore Annibale De Lotto (1877 - 1932), autore anche del Monumento ai Caduti di Valle di Cadore, che terminò l'opera nel 1923, ispirandosi alla Storia cadorina di Pier Fortunato Calvi, celebrata da Giosuè Carducci nell'Ode "Cadore".
Il monumento venne costruito in seguito alla demolizione della vecchia fontana situata nella piazza.
Rispetto alle fotografie d'epoca il monumento è attualmente circondato da un'area di rispetto recintata, realizzata nel corso del riadattamento della piazza davanti al Municipio realizzato nel 1998.
Il bassorilievo del basamento è la copia di quello realizzato in marmo nel 1922 da Annibale De Lotto per la chiesa di San Luca Evangelista a Venezia.
Contenuti
- Iscrizioni:
- Prospetto principale:
CALALZO
AI SUOI PRODI CADUTI
NELLA GUERRA
1915 - 1918
Fronte principale basamento del cippo:
NATI SUL'OSSA NOSTRE, FERITE, FIGLIUOLI, FERITE
SOPRA L'ETERNO BARBARO: DA' NEVAI CHE DI SANGUE
TINGEMMO CROSCIATE, MACIGNI: VALANGHE STRITOLATELO".
ODE "CADORE"
G. CARDUCCI
Prospetto sinistro cippo:
BERTAGNIN NORBERTO SERG.
DA COL ANTONIO SOLD.
DA COL FERDINANDO SOLD.
DE CARLO AUGUSTO SOLD.
DE CARLO CESARE CAPMAGG.
DE CARLO GIUSEPPE SOLD.
DE CARLO INNOCENTE SOLD.
DE CARLO MARIO SOLD.
DEL MONEGO BIAGIO SERG.
DEL MONEGO GIUSEPPE SOLD.
DE MENEGO ANTONINO SOLD.
DE PIERO GIUSEPPE SOLD.
DE STEFANI PIETRO SOLD.
DE ZARDO OSVALDO SOLD.
FANTON AUGUSTO SOTT.TEN.
FANTON UMBERTO TEN.
FIORI LUIGI SOLD.
FIORI OSVALDO SOLD.
Prospetto sinistro basamento:
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIU' POTENTI
ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDINE E SEN
ZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO DISCESO CON OR
GOGLIOSA SICUREZZA
4 NOVEMBRE 1918 ORE 12
DIAZ
Prospetto destro cippo:
FRESCURA GIUSEPPE SOLD.
FRESCURA ITALO SOLD.
FRESCURA LUIGI SERG.
GIACOMELLI ANGELO SOLD.
GIACOMELLI RENATO SOLD.
LOZZA URBANO SOLD.
MORETTI EMILIO SOLD.
PERUZ GI[U]SEPPE SOLD.
PERUZ BIAGIO SOLD.
PI[C]CIN FERRUCCIO SERG.
RIVA GIUSEPPE SOLD.
ROCCHI ALBERTO SOLD.
ROCCHI ANGELO SOLD.
TOFFOLI LUCIO SOLD.
TOFFOLI ROMARIO SOLD.
TRENTI DOMENICO SOLD.
VASCELLARI ANTONIO SERG.
VASCELLARI PIETRO SOLD.
- Simboli:
- Il ramoscello di alloro simbolo di gloria e di sapienza.
Nell'area di rispetto davanti al monumento sono stati deposti un elmetto tedesco, uno scarpone da montagna e del filo spinato, tutti simboli della guerra.
Il cappello da Alpino e la picozza simboli dell'appartenenza al Corpo degli Alpini e della guerra in montagna.
Altro
- Osservazioni personali:
- Interessante il riferimento di Annibale De Lotto alla Storia cadorina a cui si ispirò, con l'epopea di Pier Fortunato Calvi che nel 1848 guidò la resistenza dei Cadorini, poco armati e totalmente inesperti di guerra, che per 45 "giorni di gloria", come furono definiti, tennero testa all'Esercito austro - ungarico attraverso una guerra in montagna, forti della loro conoscenza del territorio. In Cadore vie, scuole e caserme sono dedicate a Pier Fortunato Calvi che è considerato un eroe e che pagò con la vita per il suo impegno al fianco della Repubblica veneta di Daniele Manin.
Interessante anche il riferimento a Giosuè Carducci e all'Ode "Cadore".




