275128 - Monumento al Generale Antonio Cantore – Cortina d’Ampezzo (BL)

Il Monumento ad obelisco dedicato al Generale Antonio Cantore (1860 – 1915) a Cortina d’Ampezzo, in Provincia di Belluno, fu inaugurato il 4 settembre 1921 con un discorso ufficiale tenuto dal cappellano militare don Giulio Bevilacqua. Una fotografia d’epoca scattata il giorno della cerimonia mostra la statua di bronzo del Generale priva del complesso obelisco sul quale è attualmente inserita.

La statua del Generale Cantore fu commissionata nel 1920 all’artista Domenico Umberto Diano (1887 – 1977) dai Reduci e dall’Associazione Nazionale Alpini, appena fondata. La statua in bronzo, rivolta verso le Tofane, fu collocata nel complesso monumentale come dimostrano numerose fotografie degli Anni ’20. Il monumento fu poi ristrutturato nel 1953: nel settembre dello stesso anno si tenne a Cortina d’Ampezzo l’Adunata annuale degli Alpini che sottoscrissero un’offerta per recuperare il vecchio monumento “minacciato dal gelo”.

Non si hanno notizie certe riguardo alla costruzione del monumento alla data né del 1921 né del 1953, pertanto il complesso monumentale risulta anonimo. Gli unici dati certi riguardano la statua del Generale Cantore progettata dall’artista Domenico Umberto Diano, ufficiale dell’8° Reggimento Alpini durante la Prima Guerra Mondiale, e realizzata dalle Fonderie Artistiche Laganà di Napoli.

Il grandioso monumento, alto 7 metri e largo 4 metri, è collocato su un basamento quadrangolare che sul fronte principale è provvisto di una scala d’accesso con quattro gradini. La piattaforma è collegata con uno zoccolo a sua volta collegato al supporto di base per l’obelisco e per la statua a tuttotondo del Generale Cantore. Nel prospetto principale la statua poggia su un dado, che contiene un’epigrafe con dedica, statua che raffigura il Generale Cantore con piccone, binocolo e cappello da alpino. Ai lati della base dell’obelisco sono collocate due figure di Alpini che reggono due baionette, in marmo bocciardato dapprima grossolanamente a scalpello, poi più levigato in corrispondenza dei volti e delle mani. L’obelisco, rastremato verso l’estremità superiore, presenta sui fianchi scanalature angolari ed è sormontato da un nido di aquile in bronzo che vigilano dall’alto.

Monumento al Generale Cantore di Cortina d'Ampezzo

Visualizza la mappa

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Guglielmo Marconi, 3
CAP:
32043
Latitudine:
46.539889507925
Longitudine:
12.136401788359

Informazioni

Luogo di collocazione:
A lato strada vicino all'ex Stazione ferroviaria di Cortina d'Ampezzo.
Data di collocazione:
4 Settembre 1921.
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
L'obelisco, comprese le statue dei due Alpini, è in marmo bianco.
La statua del Generale Antonio Cantore e il nido di aquile sulla sommità sono in bronzo.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Cortina d'Ampezzo - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Cortina d'Ampezzo
Notizie e contestualizzazione storica:
Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale sono stati dedicati diversi monumenti in tutta Italia al Generale Antonio Cantore.
Il Generale morì il 20 luglio 1915 su quella che oggi viene chiamata Tofana di Rozes, in località Fontana Negra, nel territorio di Cortina d'Ampezzo, colpito in piena fronte mentre stava effettuando una ricognizione delle linee nemiche. Il funerale fu celebrato a Cortina d'Ampezzo.
Il Generale Antonio Cantore fu poi sepolto nel Sacrario Miltare di Pocol (Cortina d'Ampezzo).
Fu decorato con una Medaglia d'Oro al Valor Militare e divenne subito un eroe leggendario, il primo generale italiano caduto in prima linea accanto ai suoi soldati.
Gabriele D'Annunzio ricordò il Generale Cantore nella "Preghiera per i combattenti" dedicandogli questi versi:

"Il valor rise come il fiore sboccia.
Ala, una città presa per amore!
E l'eroe d'Ala avea nome Cantore
E il suo canto è scolpito nella roccia".

Si fa riferimento alla presa di Ala, occupata nei primi giorni di guerra dalla Brigata del Generale Cantore.

Contenuti

Iscrizioni:
Sotto la statua la dedica:

"AL GENERALE ANTONIO CANTORE

ANIMA EROICA DEGLI ALPINI
SALDA COME LE RUPI
CHE LO VIDERO CADERE
COLPITO IN FRONTE
ARDENTE COME LA FEDE
PER CUI MORì"
Simboli:
Nido di aquile: l'aquila è simbolo di potenza, nobiltà, intelligenza e ingegno.

Altro

Osservazioni personali:
Durante la Prima Guerra Mondiale sul fronte dolomitico si verificò una situazione complessa e difficile che vide gli Ampezzani combattere per l'Impero austro - ungarico e i Cadorini al fianco del Regio Esercito Italiano. Ampezzo, com'era chiamata anticamente, fece parte del Cadore fino al 1511, quando fu annessa all'Impero asburgico di Massimiliano I e per più di 400 anni fu un territorio austriaco. Solo dal 1919, cioè dai Trattati di Pace, Cortina d'Ampezzo fu italiana. Genti dello stesso territorio si trovarono così su opposti schieramenti.
Una decina di anni fa in occasione della visita di Ottone d'Asburgo, erede dell'ultimo Imperatore dell'Austria - Ungheria Carlo I, visita a cui fu dato una particolare risonanza, ci fu l'incontro con Teofilo Ghilarduzzi, ultimo combattente ampezzano dei Kaiserjaeger austriaci.

Gallery