Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Guglielmo Marconi, 3
- CAP:
- 32043
- Latitudine:
- 46.539889507925
- Longitudine:
- 12.136401788359
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- A lato strada vicino all'ex Stazione ferroviaria di Cortina d'Ampezzo.
- Data di collocazione:
- 4 Settembre 1921.
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- L'obelisco, comprese le statue dei due Alpini, è in marmo bianco.
La statua del Generale Antonio Cantore e il nido di aquile sulla sommità sono in bronzo.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Cortina d'Ampezzo - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Cortina d'Ampezzo
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale sono stati dedicati diversi monumenti in tutta Italia al Generale Antonio Cantore.
Il Generale morì il 20 luglio 1915 su quella che oggi viene chiamata Tofana di Rozes, in località Fontana Negra, nel territorio di Cortina d'Ampezzo, colpito in piena fronte mentre stava effettuando una ricognizione delle linee nemiche. Il funerale fu celebrato a Cortina d'Ampezzo.
Il Generale Antonio Cantore fu poi sepolto nel Sacrario Miltare di Pocol (Cortina d'Ampezzo).
Fu decorato con una Medaglia d'Oro al Valor Militare e divenne subito un eroe leggendario, il primo generale italiano caduto in prima linea accanto ai suoi soldati.
Gabriele D'Annunzio ricordò il Generale Cantore nella "Preghiera per i combattenti" dedicandogli questi versi:
"Il valor rise come il fiore sboccia.
Ala, una città presa per amore!
E l'eroe d'Ala avea nome Cantore
E il suo canto è scolpito nella roccia".
Si fa riferimento alla presa di Ala, occupata nei primi giorni di guerra dalla Brigata del Generale Cantore.
Contenuti
- Iscrizioni:
- Sotto la statua la dedica:
"AL GENERALE ANTONIO CANTORE
ANIMA EROICA DEGLI ALPINI
SALDA COME LE RUPI
CHE LO VIDERO CADERE
COLPITO IN FRONTE
ARDENTE COME LA FEDE
PER CUI MORì"
- Simboli:
- Nido di aquile: l'aquila è simbolo di potenza, nobiltà, intelligenza e ingegno.
Altro
- Osservazioni personali:
- Durante la Prima Guerra Mondiale sul fronte dolomitico si verificò una situazione complessa e difficile che vide gli Ampezzani combattere per l'Impero austro - ungarico e i Cadorini al fianco del Regio Esercito Italiano. Ampezzo, com'era chiamata anticamente, fece parte del Cadore fino al 1511, quando fu annessa all'Impero asburgico di Massimiliano I e per più di 400 anni fu un territorio austriaco. Solo dal 1919, cioè dai Trattati di Pace, Cortina d'Ampezzo fu italiana. Genti dello stesso territorio si trovarono così su opposti schieramenti.
Una decina di anni fa in occasione della visita di Ottone d'Asburgo, erede dell'ultimo Imperatore dell'Austria - Ungheria Carlo I, visita a cui fu dato una particolare risonanza, ci fu l'incontro con Teofilo Ghilarduzzi, ultimo combattente ampezzano dei Kaiserjaeger austriaci.






