275260 - Cippo al partigiano Gino Didonè – Salvatronda di Castelfranco Veneto (TV)

Il monumento è alto circa 50 cm. Da una base cilindrica alta e stretta si innalza una croce di metallo. Agganciata con una catena alla croce troviamo una lastra metallica su cui è incisa l’iscrizione.

Cippo a Gino Didonè

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Salvatronda
Indirizzo:
via Cà Bianca
CAP:
31033
Latitudine:
45.668426445942
Longitudine:
11.978609329455

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato strada
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Altro
Materiali (Dettaglio):
Il cippo, la croce e la targa con l'iscrizione, tutti in materiale metallico, sono intatti e ben curati.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Castelfranco Veneto
Notizie e contestualizzazione storica:
Questo cippo è dedicato alla memoria di Gino Didonè, un giovane ragazzo ucciso da soldati tedeschi. Gino Didonè era un partigiano di ventun anni che viveva a Salvarosa. Faceva parte della brigata Cesare Battisti, battaglione "Lenin Bovolato". La sera del 29 aprile del 1945, mentre era nei campi in motorino insieme al partigiano Nicola Bernardi per andare a casa dei Bernardi a Campigo, i due vengono fermati dai tedeschi. Tentano la fuga ma Gino è colpito a morte da un colpo d'arma da fuoco. Anche il suo amico Nicola fu ucciso poco dopo. Il rumore degli spari allarmò il partigiano Raimondo Turcato che uscì nel cortile e sparò una serie di raffiche di mitra che spaventarono i soldati tedeschi che se ne andarono.

Contenuti

Iscrizioni:
DIDONE GINO.
D'ANNI. 21.
M.29.4.1945
FU.BARBARAMEN
TE.UCCISO.
Simboli:
Sopra il cippo si innalza una croce.

Altro

Osservazioni personali:
Staff pietre: geolocalizzazione incerta

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