277220 - Lapidi ai caduti della prima e seconda guerra mondiale a Caselle – Sommacampagna (VR)

Il complesso lapidario in questione ricorda tre tragici momenti nella storia del primo Novecento, dove persero la vita e furono dispersi anche diversi abitanti di Caselle impegnati nelle operazioni belliche.  

Le due lapidi sono entrambe fiancheggiate da un fascio scolpito di alloro e da uno di quercia, coronati in alto da due torce accese. Figura poi in alto a ciascuna una stella a cinque punte, con sottostante un chiodo a cui sono appesi due fucili in rilievo. I due manufatti sono cinti in alto da un fascio d’alloro e di quercia, che conducono a un elmetto militare, anch’esso cinto di foglie di alloro. 

La lapide di sinistra ricorda i Caduti nel corso della Prima Guerra Mondiale, a partire dall’ingresso del Regno d’Italia nel conflitto nel 1915, fino allo scemare di esso attorno al 1918 e gli anni seguenti.  In basso a sinistra è presente la data di incisione della lapide, l’8 Agosto 1920, relativamente prossima alla fine del conflitto, e in basso a destra è riportato “A. RECCHIA F” a indicare l’artefice del manufatto, probabilmente secondo la locuzione latina “A. RECCHIA F(ecit)”. 

La lapide a destra invece, incisa nel 1954, commemora i Caduti in Africa Orientale nel 1936 e i Caduti nel corso del secondo conflitto mondiale, tra il 1940 e il 1945. Vengono poi ricordati in ordine i Caduti e i dispersi nel corso della Seconda Guerra Mondiale, le località, le date, e talvolta i gradi militari.  In basso a sinistra è riportata la data di incisione e così in basso a destra l’artefice dell’opera “U. RECCHIA”.  

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Caselle
Indirizzo:
Piazzale Martiri della Libertà 1
CAP:
37066
Latitudine:
45.4157233
Longitudine:
10.8972313

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato Piazza su muro di casa privata
Data di collocazione:
2001
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Le lapidi di marmo
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune
Notizie e contestualizzazione storica:
L’incisione nella lastra di marmo di sinistra intende mantenere vivo, in eterno, il ricordo delle vittime della comunità di Caselle nel corso della prima guerra mondiale. Sono riportati poi sulla lapide anche i diversi gradi militari a loro appartenuti, tra loro capitani maggiori, capitani, ma anche soldati, un soldato generale civile e un sergente, e così anche le date dei decessi. Tra questi Augusto Bussinello, Adelino e Valente Dalla Piazza furono tra i seicentomila soldati italiani catturati e deportati nei campi di prigionia, forse in seguito alla disfatta di Caporetto, dove in molti nutrivano la speranza di tirare un sospiro di sollievo dalle fila del conflitto, ma finivano spesso per confrontarsi con condizioni altrettanto difficili, e dove Augusto, Adelino e Valente persero la vita, rispettivamente a Heinrichsgrun, in Boemia, per tubercolosi polmonare, e a Mauthausen, in Austria, per setticemia generale il primo e per malattia il secondo. 

Tra i caduti in Africa orientale riportati sulla lapide di destra risulta solo un soldato di Caselle, Rigo Guerrino. caduto tra le file del Regio esercito, guidato dapprima da De Bono e poi dal generale Badoglio durante la Guerra d’Etiopia, nel corso della campagna in Africa Orientale voluta dal regime fascista di Mussolini, che rappresentò in termini di coinvolgimento militare una delle più grandi imprese coloniali della storia, per cui si stimano fino a 800000 uomini mobilitati. 

Il complesso è collocato dal 2001 in Piazzale Martiri della Libertà a Caselle di Sommacampagna, ma dal 1954 le due lapidi si trovavano prima collocate a cavallo della porta centrale dell’asilo parrocchiale, inaugurato nel 1927 e dedicato “Ad onore degli eroi”.

Contenuti

Iscrizioni:
Lapide sinistra:
CASELLE
I SUOI FIGLI CADUTI
ETERNA NEL MARMO
1915-1918

ADAMI BENVENUTO CAP. MAGG. 19 VI 17
BERTASO VIRGILIO SOLD. 8 V 18
BONIZZATO ATTILIO SOLD. 25 II 16
BUSSINELLO AUGUSTO SOLD. 5 V 18
BUSSINELLO LUIGI SOLD. 28 VII 19
CUNEGO CELESTINO SOLD. 13 IV 18
DALLA PIAZZA ADELINO CAP. 17 I 18
DALLA PIAZZA VALENTE SOLD. 1 VII 18
FEDRIGO VITTORIO CAP. 21 III 19
FENZI LEANDRO CAP. 29 VIII 17
LONARDI VITTORIO CAP. MAGG. 24 X 17
MARCHI VITTORIO SOLD. 13 VII 15
PASINI LUIGI OP. GEN. CIVILE 29 VI 16
PEZZINI ATTILIO SOLD. 30 VIII 17
PIAZZOLA GAETANO CAP. 14 IX 16
SANDRINI NATALE SOLD. 12 VI 17
TOMELLERI GIUSEPPE SOLD. 6 IV 16
TOMELLERI VITTORIO SOLD. 29 IX 18
ZERPELLONI SILVINO SERG. 12 V 17
LORENZI GIOVANNI SOLD. 2 VI 20
In basso a sinistra: 8 AGOSTO 1920
In basso a destra: A. RECCHIA F

Lapide destra:
AI CADUTI
1936-1940-1945

CADUTO IN A.O.
RIGO GUERRINO SOLD. 2 III 1936
CADUTI 1940-1945
BRUNELLI GIUSEPPE SOLD. RUSSIA 1941
SORIO GINO CAP. MAGG. ‘’ 1941
GIRELLI DANILO SOLD. SICILIA 4 VIII 1943
MARCHI EMILIO SOLD. AFRICA 10 XI 1942

DISPERSI
SARTORI ARTILDO TEN. RUSSIA 1943
AVESANI GINO SOLD. ‘’ 1943
DAL POZZO MARIO SOLD. ‘’ 1943
SANDRINI GIUSEPPE CAP. MAGG. ‘’ 1943
GIACOPUZZI OTTAVIO SOLD. ‘’ 1943
CERADINI ALDO SOLD. ‘’ 1943
ZAMBONI GINO CAP. MAGG. CROAZIA 16 II 1943
PERIN ALBERTO SOLD. GRECIA
GIRELLI MARCELLO SOLD. 1943
TURRINI OTTAVIO RUSSIA 1943
In basso a sinistra: 1954
In basso a destra: U. RECCHIA
Simboli:
Le due lapidi sono entrambe fiancheggiate da un fascio scolpito di alloro e da uno di quercia, coronati in alto da due torce accese. Figura poi in alto a ciascuna una stella a cinque punte, con sottostante un chiodo a cui sono appesi due fucili in rilievo. I due manufatti sono poi cinti in alto da un fascio d’alloro e di quercia, che conducono a un elmetto militare, anch’esso cinto di foglie di alloro.
Sul lato sinistro pennone portabandiera con tricolore.

Altro

Osservazioni personali:
FONTI:
Lapide commemorativa ai caduti 1920 – 1920, Catalogo generale dei Beni Culturali, Musetti Silvia, Rigoni Chiara
La Lapide ai prodi caduti di Caselle, La Memoria raccontata Sulla scia della Grande Guerra Quaderno storico 9, 2021, Eleonora Principe, Emanuela Rizzotto

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