280602 - Bollettino di Guerra n. 1268 del Generale Armando Diaz

La lastra, di forma rettangolare profilata da cornice con modanatura arrotondata, è affissa sul lato sinistro della torre dell’orologio a Massa Fermana in posizione simmetrica rispetto a quella dedicata ai caduti della Grande Guerra di cui ha le medesime dimensioni.
Riporta il Bollettino n. 1268 del Comando Supremo del 4 novembre 1918, firmato dal Generale Diaz.

Pietra recante il testo del Bollettino della Vittoria n. 1268 emesso dal Comando Supremo il 4 novembre 1918, a firma del Generale Armando Diaz.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Giuseppe Garibaldi, 15
CAP:
63834
Latitudine:
43.1503351
Longitudine:
13.4757581

Informazioni

Luogo di collocazione:
Facciata della Torre dell'Orologio
Data di collocazione:
Immediato primo dopoguerra
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra rettangolare in marmo bianco con iscrizioni incise e verniciate di nero.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Massa Fermana
Notizie e contestualizzazione storica:
La lastra contiene il testo del Bollettino emanato dal Generale Diaz, comandante supremo del Regio Esercito, dopo l'armistizio di Villa Giusti per annunciare, il 4 novembre 1918, la resa dell'Impero austro-ungarico e la vittoria dell'Italia nella prima guerra mondiale. Tale proclama fu affisso sulle facciate dei Municipi.

Contenuti

Iscrizioni:
COMANDO SUPREMO, 4 NOVEMBRE 1918, ORE 12 – BOLLETTINO DI GUERRA N. 1268
LA GUERRA CONTRO L’AUSTRIA-UNGHERIA CHE, SOTTO L’ALTA GUIDA DI S.M. IL RE - DUCE SUPRE=
MO - L’ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIÒ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE
INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE, ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI, È VINTA.
LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDE=
VANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE, 3 BRITANNICHE, 2 FRANCESI, 1 CZECO-SLOVACCA ED 1 REGGIMENTO AMERICANO, CONTRO 73 DIVISIONI AUSTRO-UNGARICHE, È FINITA.
LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA DEL XXIX CORPO D’ARMATA SU TRENTO, SBARRANDO LE
VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE
DELLA VII ARMATA E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA I, VI E IV, HA DETERMINATO IERI LO SFACELO
TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO.
DAL BRENTA AL TORRE L’IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA XII, DELLA VIII, DELLA X ARMATA E
DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA, RICACCIA SEMPRE PIÙ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA, S.A.R. IL DUCA D’AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVIT=
TA III ARMATA, ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIÀ VITTORIOSAMENTE CONQUISTA= TE, CHE MAI AVEVA PERDUTE.
L’ESERCITO AUSTRO-UNGARICO È ANNIENTATO: ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NELL’ACCA=
NITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI DI LOTTA E NELL’INSEGUIMENTO, HA PERDUTO QUANTITÀ INGEN= TISSIME DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCHÉ PER INTERO I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI.
HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTOMILA PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAG= GIORI E NON MENO DI CINQUEMILA CANNONI.
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDI=
NE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA.
DIAZ
Simboli:
Non presenti

Altro

Osservazioni personali:
Lo stato di conservazione della lastra marmorea nel complesso è buono, non presentando abrasioni, ma la leggibilità del testo contenuto potebbe essere migliorata mediante un'adeguata ricolorazione delle lettere incise.

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