281202 - Lastre al partigiano Andrea Mensa – Venaria Reale (TO)

Lastre poste per intitolare al partigiano Andrea Mensa la principale via del centro storico di Venaria che conduce alla Reggia di Venaria, andando da piazza Vittorio Veneto a piazza della Repubblica. La dedica fu decisa per mantenere vivo il ricordo di un uomo che sacrificò la propria vita nella lotta per la Libertà durante la Resistenza al nazifascismo. La via è quindi diventata un punto di riferimento non solo per la comunità locale ma per tutti coloro che si imbattono nel suo nome visitando la città.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Andrea Mensa
CAP:
10078
Latitudine:
45.133397686974
Longitudine:
7.6315919962343

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete degli edifici all'incrocio tra via Mensa e via Gen. Giacomo Medici Del Vascello.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Lastra di pietra verniciata.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Venaria Reale
Notizie e contestualizzazione storica:
Andrea Mensa nacque il 7 dicembre 1907 a Tronzano Vercellese (VC). Trasferitosi a Chivasso, si stabilì in Via Italia 3 e fece il falegname. Prestò servizio militare come soldato nel Genio. Nel settembre 1943 entrò nella Resistenza con il nome di battaglia “Mirto”, militando nella 2^ Divisione Garibaldi nelle Valli di Lanzo e assumendone funzioni di primo piano. Negli ultimi giorni del 1944 fu catturato a Fiano Torinese dai fascisti della Divisione Folgore. Fu processato dalla Corte Marziale nel gennaio 1945 a Ciriè (TO). Il 1° febbraio 1945 a Caselle Torinese fu fucilato dai fascisti con altri quattro partigiani (Luigi Cafiero, Antonio Garbolino, Adolfo Praiotto e Mario Tamietti) nella piazza che oggi ha preso il suo nome davanti all'ex ospedale civile G. B. Baulino. Mirto fu un caposquadra e un comandante abile e rispettato per la sua abilità nell'organizzare azioni di sabotaggio e di attacchi contro le pattuglie nazifasciste. Oltre agli scontri militari, Andrea Mensa usò anche l’arma dell'informazione e della propaganda per la lotta di Liberazione. Egli fu editore di bollettini e volantini attraverso i quali diffuse insegnamenti ed espressioni sugli ideali di uguaglianza e di giustizia sociale per stimolare la consapevolezza politica delle popolazioni locali che per lungo tempo avevano subìto il giogo della tirannia fascista.

Fonti:
- https://www.webpilot.ai/writeDetail/24e09cad-5078-4e83-968e-2092d2fcc29a?lang=en-US
- https://gliasinirivista.org/lettere-di-condannati-a-morte-della-resistenza-italiana-andrea-mensa-mirto/

Contenuti

Iscrizioni:
VIA
ANDREA MENSA
MARTIRE ETERNA LIBERTA' +1945

Lungo la via, ai vari incroci:
VIA
ANDREA MENSA
PARTIGIANO
FUCILATO DA NAZIFASCISTI
IL 1-2-1945 A CASELLE
Simboli:
Sulla lastra sono presenti due stemmi del Comune di Venaria Reale.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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