283317 - Lastra ai profughi istriani, fiumani e dalmati – Novara

Lastra posta dal Comitato di Novara dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia per ricordare i profughi giuliano-dalmati che furono ospitati nella città di Novara dopo aver dovuto abbandonare le loro terre a causa degli eventi post seconda guerra mondiale.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Villaggio Dalmazia
Indirizzo:
Via Aquileia
CAP:
28100
Latitudine:
45.426483311147
Longitudine:
8.6202227050342

Informazioni

Luogo di collocazione:
Facciata del palazzo all'angolo tra via Aquileia e via Tarvisio.
Data di collocazione:
4 Ottobre 1994
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra di marmo nero con iscrizione bianca.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
I primi nuclei di profughi giuliano-dalmati arrivarono a Novara a partire dal 1946 provenienti dai territori che l’Italia, con il Trattato di pace firmato a Parigi dopo la fine del secondo conflitto mondiale, dovette cedere alla Repubblica Federale di Jugoslavia. Fu un flusso che, nel corso degli anni successivi, divenne sempre più consistente portando la comunità giuliano-dalmata a lasciare tracce indelebili nella città. Infatti a Novara il campo profughi della vecchia Caserma Perrone, nel cuore del centro cittadino, ospitò fino a 300 famiglie di profughi. Sin dal 1949 il prefetto di Novara chiese all’Istituto Autonomo per le Case Popolari (IACP) di considerare nell’assegnazione degli alloggi le esigenze delle famiglie di profughi giuliano-dalmati. Una situazione che fu risolta con la legge 137/1952 per la costruzione di abitazioni destinate ai profughi ospitati all’interno dei centri di raccolta. La realizzazione delle nuove case fu affidata allo IACP in sinergia con il Comune che fu responsabile di fornire le infrastrutture (strade, rete fognaria, acqua potabile e sistema di illuminazione). Inizialmente l’area prescelta fu nella zona di via Generali, alla periferia sud di Novara. Nel 1953 la scelta ricadde sulla frazione Torrion Quartara, anch’essa situata nella periferia sud della città, all’interno della quale fu individuata un’area di circa 58.000 metri quadrati per la costruzione delle nuove abitazioni. Il 3 ottobre 1954 ci fu la cerimonia di posa della prima pietra. Iniziò così la realizzazione del “Villaggio Dalmazia” con 302 alloggi per un totale di 1.108 vani, destinati ad accogliere 1.300 profughi che vivevano all’interno del Centro Raccolta Profughi della Caserma Perrone. Si trattava in gran parte di esuli Giuliano-Dalmati, ma anche, in misura minore, di italiani rimpatriati o espulsi dalle ex colonie d’Africa. Il 20 agosto 1956 il “Villaggio Dalmazia” fu ufficialmente inaugurato.
Fonte: http://intranet.istoreto.it

Contenuti

Iscrizioni:
A RICORDO DEI PROFUGHI ISTRIANI, FIUMANI,
DALMATI E RIMPATRIATI CHE FURONO COSTRETTI
AD ABBANDONARE LE TERRE NATIE E TROVARONO
ASILO NELLA OSPITALE NOVARA.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE VENEZIA GIULIA E DALMAZIA
IL COMITATO DI NOVARA POSE 4.10.1994
Simboli:
Sopra e sotto l’iscrizione sono presenti gli stemmi di Istria, Fiume, Dalmazia, Gorizia, Trieste e lo stemma del Leone di San Marco (simbolo identitario degli esuli giuliano-dalmati).

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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