284469 - Lapide a quattro partigiani fucilati – Livorno Ferraris (VC)

La lapide posta sul lato destro della facciata del Museo Sacrario “Galileo e Adamo Ferraris”, antica dimora della famiglia Ferraris, ricorda i quattro partigiani fucilati davanti al palazzo comunale di Livorno Ferraris, in provincia di Vercelli, il 30 marzo 1945.
La lastra in marmo di formato verticale riporta le incisioni a lettere capitali in rosso porpora e le quattro fotoceramiche dei Caduti. Sono presenti i supporti a testa piramidale in bronzo ed un vaso portafiori metallico con lampada votiva.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Galileo Ferraris, 14
CAP:
13046
Latitudine:
45.282112814782
Longitudine:
8.0799601061169

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete edificio
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Lastra in marmo; supporti in bronzo; fotoceramiche; portafiori metallico.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune Livorno Ferraris
Notizie e contestualizzazione storica:
I quattro partigiani appartenevano tutti alla XI divisione “Patria”. Il 29 marzo erano impegnati a Bianzè (VC), in un'azione contro un convoglio ferroviario tedesco sulla Milano-Torino. Il Brusa fu ferito e mentre i compagni tentavano di portarlo in luogo sicuro furono catturati e destinati alla fucilazione, che avvenne la mattina del 30 marzo 1945 sul lato sinistro del palazzo comunale di Livorno Ferraris.

I Caduti sono:
- Bena Francesco, “Bena”, di Giuseppe e Maria Grossi, nato a Crescentino (VC) lo 01.01.1924, ivi residente;
- Brusa Romagnoli Mario, “Nando”, di Giuseppe, nato a Guardiaregia (CB) il 12.05.1924, residente a Villamiroglio (AL), operaio meccanico;
- Gardano Giuseppe, “Cit”, di Stefano e Rosalia Vanni, nato a Trino (VC) il 19.04.1918, residente a Bianzè (VC);
- Suman Vittorio, “Vito”, di Pietro ed Emma Bedendi, nato a Ca’ Emo (RO) il 15.11.1924, residente a Caresanablot (VC).
Fonte: Municipio di Livorno, Livorno Ferraris, 30.03.1945 (Vercelli - Piemonte), su Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia.

La lapide in bronzo collocata a poca distanza sulla stessa parete ricorda che l'attuale Museo fu la casa natale di Galileo Ferraris, ingegnere elettrotecnico, cui il comune vercellese, un tempo Livorno Piemonte, deve dal 1924 la sua denominazione attuale.

Contenuti

Iscrizioni:
ALL'ALBA DEL 30 MARZO 1945
NELLA LUCE DELLA GLORIA D'ITALIA
CADDERO QUI FUCILATI I PARTIGIANI

SUMAN VITTORIO
DI PIETRO DA CARESANABLOT

ROMAGNOLI BRUSA MARIO
DI GIUSEPPE DA TORINO

GARDANO GIUSEPPE
FU STEFANO DA TRINO

BENA FRANCESCO
DI GIUSEPPE DA CRESCENTINO

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I LIVORNESI RIVERENTI
LI RICORDANO AI POSTERI
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
La lastra mostra evidenti segni di colature e sporcizia. Anche se la scheda è stata compilata su foto del 2014, da immagini più recenti (luglio 2024), non risulta che si sia provveduto da allora alla pulitura.

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