Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza Antonio Stoppani
- CAP:
- 23900
- Latitudine:
- 45.857171580729
- Longitudine:
- 9.3842473036605
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Nel piazzale “punta della Maddalena”, tra la statua sul lago di San Nicolò e a quella a monte dell’abate geologo Antonio Stoppani.
- Data di collocazione:
- Inaugurato il 25 maggio 1986 con la partecipazione del comandante generale della Marina Militare Italiana ammiraglio di squadra Giasone Piccioni, del sindaco di Lecco Giulio Boscagli, del prevosto mons. Ferruccio Dugnani. Madrina dell’inaugurazione fu Vittoria Valtulina vedova di Franco Alquati, ideatore del monumento.
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Il monumento consiste in una sagoma di marmo bianco, simboleggiante una nave con vela, che si allunga sul piazzale con la prua verso le acque del ramo lecchese del Lario e la poppa verso il Monte Resegone.
Sul bordo anteriore del monumento è incisa la dedica a caratteri maiuscoli, sul bordo posteriore sono incisi i nominativi degli artisti dell'opera.
Sul lato a monte è posta una lastra quadrata metallica con iscrizione in rilievo.
- Stato di conservazione:
- Sufficiente
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il 1° marzo 1921, marinai lecchesi reduci dalla Grande Guerra costituirono a Lecco il Gruppo dell’ANMI, dedicandolo alla memoria della Medaglia d’Argento al Valor Militare Vittorio Manzoni. Nel corso del Novecento circa 1.500 uomini del territorio lecchese hanno militato nella Marina Militare italiana. La vocazione marinara della città fu consacrata nel monumento “ai Fratelli Caduti del mare”, inaugurato nel 1986 sul piazzale “punta della Maddalena”. Nel novero dei marinai lecchesi sono da ricordare : a- Antonio Badoni, sottotenente di vascello imbarcato sulla torpediniera Cigno e decorato di Medaglia d’argento, scomparso nel giugno 1943 in combattimento nel canale di Sicilia a 27 anni; b- il giovane sottotenente di vascello Mario Rumi, scomparso nell’affondamento della corazzata Roma, al largo delle coste di Sardegna, colpita da incursione aerea tedesca il 9 settembre 1943.
Fonte: https://www.leccoonline.com/notizie/63444/lecco-cento-anni-per-l-anmi-nel-900-sono-stati-1-500-i-marinai
Franco Alquati nacque a Cremona il 13 Dicembre 1924 da Enea e Lina Madesani. Seguendo la famiglia si trasferì a Brescia, a Vigevano, e infine a Lecco, dove frequentò il Liceo Classico. Nel settembre 1943 partì volontario per la guerra, arruolandosi in Marina. Autodidatta, esordì nella pittura con il genere figurativo e accogliendo nei periodi successivi l’astrattismo mutuandone le tecniche d’avanguardia. Intellettuale policentrico, poeta, ceramista, svolse una densa attività pubblicistica collaborando a periodici di settore. Le sue opere sono presenti in raccolte e musei italiani ed esteri (Museo d’arte moderna di Madrid, Museo Puškin di Mosca, Biblioteca di Milano, Pinacoteca del Museo di Villa Manzoni di Lecco). Morì a Lecco nel 1983.
Fonti:
https://www.treccani.it/enciclopedia/eol-alquati-franco/
https://www.francoalquatiart.it/
L’architetto Giancarlo Spada fu funzionario del settore Lavori Pubblici del Comune di Lecco. Svolse il servizio militare come ufficiale del Genio Pionieri, nel 1950 e fu socio benemerito della sezione UNUCI, Ufficiali in Congedo. A lui si deve il progetto esecutivo del monumento ai Fratelli Caduti del mare. Morì a Lecco nel 2019 a 91 anni.
Fonte:
https://www.leccoonline.com/notizie/45167/lecco-amp-e-mancato-l-arch-giancarlo-spada-progettista-del-monumento-ai-marinai-sul-lungolago
Contenuti
- Iscrizioni:
- Inciso sul lato lago :
AI FRATELLI CADUTI DEL MARE
Inciso sul lato monte:
F. ALQUATI – G.C. SPADA
Sulla lastra metallica:
CITTA’ DI LECCO
ANMI LECCO
25-5-1986
“AI FRATELLI CADUTI
DEL MARE”
- Simboli:
- Sulla targa sono presenti gli stemmi del Comune di Lecco e dell’ANMI.
Al centro del monumento è posta una grande ancora.
Altro
- Osservazioni personali:
- Crediti fotografici: Sergio Peano










