Posizione
- Nazione:
- Italia
- Regione:
- Trentino-Alto Adige
- Provincia:
- Bolzano (BZ)
- Comune:
- San Candido
- Frazione:
- Collina di Burg (Castello)
- Indirizzo:
- San Candido, Soldaten Friedhof, Cimitero austro-ungarico Burg di San Candido
- CAP:
- 39038
- Latitudine:
- 46.729124736849
- Longitudine:
- 12.287467718124
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Colle di Burg, poco lontano dal centro abitato di San Candido.
- Data di collocazione:
- Alla fine del luglio 1915 vennero seppelliti in questo Cimitero i primi sodati. Il 12 marzo 1916 il cimitero e la cappella furono consacrati ed inaugurati. Dal 2003, l'area cimiteriale, ormai dismessa, fu recuperata a sito memoriale, e, ad Agosto 2004, solennemente consacrata dal vescovo ausiliario di Graz Dr. Franz Lackner OFM
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Laterizio, Marmo, Ottone, Pietra, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- La pietra locale è il materiale più usato in questo memoriale. Su pietra grezza locale sono state fissate lastre commemorative, in pietra sono il muretto di recinzione e la Cappella, coperta con tegole in laterizio. Le sei lastre con i nomi dei caduti della Cappella sono in bronzo, ed alcune decorazioni sul cippo che definisce l'ingresso al Campo sono in ottone. Cancello di ingresso ed alcuni monumenti e croci sono in legno.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Amministrazione comunale ed istituzioni militari
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Durante la Prima Guerra Mondiale, San Candido (in tedesco Innichen) si trovava in territorio austriaco, appartenente all’Impero Austro-Ungarico. La località era situata nelle immediate retrovie del fronte, in una zona di confine particolarmente strategica, teatro di aspri combattimenti — soprattutto sul vicino Monte Piana — tra le truppe italiane e quelle austro-ungariche.
San Candido svolse un ruolo importante come centro ospedaliero: negli ospedali da campo, venivano trasportati i feriti, molti dei quali vi persero la vita per ferite di guerra o per malattia. Tra i morti si contavano sia soldati dell’esercito austro-ungarico, sia prigionieri di guerra, italiani e di altre nazioni appartenenti all’Intesa.
I caduti furono così numerosi, da non poter essere seppelliti nelle strutture cimiteriali esistenti. Fu pertanto allestito un cimitero militare di guerra, situato sull’altura del Burg, che arrivò a contenere fino a 700 tombe. Per anni, il cimitero fu curato dalle autorità pubbliche, finché nell'ottobre del 1934 lo Stato italiano (San Candido alla fine della guerra era diventata italiana) fece riesumare le salme dei prigionieri di guerra italiani per traslarle nell'Ossario di Pocol. Altri trasferimenti seguirono, presso altri Sacrari del Nord Italia (Varna, Bressanone, Nasswand, Bolzano, Merano, Pordoi), ed il cimitero venne progressivamente abbandonato e lasciato cadere in degrado.
Nel 2003/2004 l’area fu recuperata, grazie a interventi di estrema sobrietà, ma considerati di grande efficacia e valore commemorativo.
Contenuti
Ingresso ed Informazioni generali
Il Cimitero austro-ungarico Burg è un ampio appezzamento di collina nei pressi di San Candido (BZ), raggiungibile e visitabile a piedi grazie agli spaziosi sentieri che percorrono il Memoriale. L’area è cintata con muretto a secco in pietra lungo tutto il suo perimetro. L’ingresso è attraverso un cancello in legno, sormontato da una tettoia sotto cui sui due accessi c’è, intagliata nel legno, una Croce a braccia uguali che si allargano verso l’esterno, detta Croce Patente.
All’ingresso è posto un cartello con la seguente scritta, in tre lingue:
Tedesco:
Hier ruhen 520 Soldaten der österreichisch-ungarischen Armee, darunter Bosniaken, italienische, rumänische, russische und serbische Kriegsgefangene, weiters in einem Massengrab unbekannt Gefallene.
Italiano:
Qui riposano 520 soldati dell’armata austroungarica, tra cui bosniaci prigionieri di guerra italiani, rumeni, russi e serbi e numerosi caduti ignoti in una fossa comune.
Infine, c’è anche la versione inglese.
Superato il cancello di ingresso, è esposto un cartello esplicativo, con la storia del Cimitero e una mappa dove sono indicati i siti più rilevanti.
Cappella commemorativa
Poco dopo l’ingresso, sulla destra, c’è la Cappella commemorativa. Essa è in pietra a vista, ed è composta da un basamento e da sei colonne disposte tre per lato, a lisca di pesce, più una terminale come vertice del virtuale triangolo. Le colonne reggono un tetto a capanna, composto da una intelaiatura in legno ricoperta da tegole. Quando, a partire del 1934, le salme furono riesumate dal cimitero e trasferite altrove, l’area e la cappella subirono un degrado importante. Ma, con il recupero del 2003/2004, la cappella fu riedificata secondo il progetto originale dell’architetto Bernhard Lösch.
Le sei colonne, a sezione rettangolare, portano sul lato lungo che dà verso la cappella sei lastre in bronzo, riportanti i nomi di 241 soldati di origine austro-ungarica che in origine furono sepolti in questo cimitero. Nell’ultima colonna si apre una piccola nicchia, chiusa da un portello metallico.
Di fronte alla cappella è stato eretto un alto palo in legno a guisa di campanile, con cella campanaria e campana ed in cima una croce ricoperta di licheni.
Sulle lastre, i soldati sono listati con cognome e nome, e, quando disponibili, luogo e data di nascita, e la data di morte. come copia riportata di seguito. La sequenza delle lastre è in ordine alfabetico, in senso orario, da sinistra verso destra.
PRIMA LASTRA
✠
Abuchow Piotr * 27. 9. 1918
Achleitner Georg Innerschwandt/OÖ. * 1895 + 13. 11. 1915
Aigner Johann Terfens * 1881 + 21. 6. 1915
Altstatter Josef + 11. 8. 1918
Andrs Johann Krocelavy/Böhmen * 1882 + 15. 3. 1916
Angerer Eduard Dürnberg/Slbg. * 1896 + 19. 2. 1916
Anzinger Alois St. Georgen/OÖ. * 1889 + 9. 9. 1915
Aseu Michael Vöcklabruck * 1870 + 2. 5. 1916
Aumüller Robert + 15. 9. 1915
Ausanikow Ivan + 12. 11. 1915
Bagayov Iwan Meskorvskyi/Russland * 1875 + 25. 10. 1918
Balog Alexander Teplitz/Böhmen * 1886 + 20. 8. 1915
Barabul Ilia + 2. 1. 1916
Baranow Stefan Wilna/Russland * 1883 + 24. 10. 1918
Baroczi Georg Kecskemet/Ungarn * 1895 + 2. 10. 1918
Belenka Ivan + 29. 7. 1918
Benatzky Dr. Rudolf Hallein/Slbg. * 1882 + 22. 6. 1916
Bergholz Theodor Wien * 1896 + 27. 8. 1915
Bergmann Anton + 25. 2. 1915
Binder Johann Hallstatt/OÖ. * 1897 + 27. 2. 1916
Brahos Jaroslav * 1896 + 17. 9. 1918
Brichotka Marko Nikolaj + 25. 11. 1917
Brinkow Dimitri + 18. 7. 1918
Broriak Johann + 7. 1. 1917
Bruscuzew Afanty + 4. 9. 1918
Brussino Bernardin + 7. 8. 1915
Burmasovič Marinko + 18. 3. 1918
Calovi Paul Faedo * 1879 + 12. 1. 1915
Cerny Johann Weimislitz/Mähren * 1876 + 15. 9. 1918
Chaimow Ivan + 4. 8. 1918
Copič Ilija Strigowo/Bosnien * 1875 + 5. 12. 1917
Cornelli Luigi Revolta d’Adda + 9. 8. 1915
Czabala Anna Ungarn * 1887 + 25. 12. 1917
Damowics Felix Travnica/Russland * 1884 + 11. 10. 1918
Deluca Karl Belluno * 1890 + 21. 8. 1915
Deporta Johann Villnöß * 1880 + 28. 12. 1914
Draxl Georg Thaur * 1896 + 29. 2. 1916
Egger Andreas Vigaun/Slbg. * 1887 + 12. 6. 1915
Eidlitz Johann Wien * 1892 + 4. 11. 1915
Eurglski Oblaski + 3. 1. 1915
Eyc Adolf Studenec/Böhmen * 1887 + 24. 8. 1918
SECONDA LASTRA
✠
Feldbacher Johann Salzburg * 1893 + 4. 6. 1915
Fiedler Andreas Aldrans/Tirol * 1877 + 5. 12. 1915
Fontos Johann, Feldkurat Szeged/Ungarn * 1883 + 6. 10. 1918
Forstinger Heinrich Neukirchen/NÖ. * 1875 + 7. 3. 1918
Franczŭski Paul Nagykikinda/Ungarn * 1882 + 13. 8. 1915
Franko Anna Ungarn + 4. 10. 1918
Frohlick Karl Rankweil/Vlbg. * 1896 + 6. 5. 1916
Gadenz Johann Primiero * 1896 + 5. 3. 1916
Gänitzer Josef St. Johann im Pongau * 1895 + 13. 2. 1915
Gerasimcuk Pavel Krupowie/Russland * 1883 + 19. 10. 1918
Gerza Florian Ternowa/Mähren * 1882 + 15. 3. 1916
Geyer Friedrich Illiboka/Bŭkowina * 1880 + 13. 8. 1918
Gilde Peter Billed/Ungarn * 1895 + 18. 9. 1918
Gmachl Christian Bergheim/Slbg. * 1875 + 24. 6. 1915
Goller Sebastian + 15. 10. 1918
Grabherr Johann Dornbirn * 1879 + 10. 4. 1916
Grabner Karl Gallsbach * 1892 + 19. 12. 1914
Gregorzyk Stanislaus Czakowa/Galizien * 1897 + 12. 12. 1917
Greifeneder Johann Eberschwang/OÖ. * 1895 + 28. 7. 1915
Greil Johann Iselsberg * 1892 + 10. 5. 1914
Groller Martin Klagenfurt * 1873 + 3. 5. 1916
Gugg Friedrich Geigl/Slbg. * 1889 + 21. 3. 1915
Guschl Franz Wartberg/OÖ. * 1875 + 13. 1. 1916
Gut Paul Ucisko/Galizien * 1875 + 23. 7. 1918
Hackofer Franz Toblach * 1898 + 10. 5. 1917
Hangöbl Josef Hondenberg/Braunau * 1895 + 18. 4. 1915
Harrer Alois Laa/OÖ. * 1881 + 4. 3. 1916
Hassler Anton St. Johann/Slbg. * 1888 + 4. 11. 1915
Hemetsberger Josef Fronach/OÖ. * 1891 + 8. 10. 1915
Hengl Robert Wien * 1894 + 5. 3. 1916
Hergeth Richard Graslitz/Böhmen * 1893 + 5. 8. 1915
Hirterhans Josef + 11. 9. 1917
Hissen Beschen Sarina/Macedonien * 1890 + 18. 10. 1918
Hochegger Martin Altheim/OÖ. * 1896 + 5. 3. 1916
Hofer Alois Reischach * 1895 + 3. 11. 1915
Hofinger Leopold St. Martin/OÖ. * 1895 + 4. 11. 1915
Hofmann Alois Karlsbad/Böhmen * 1891 + 22. 10. 1917
Holobek Thomas Sbejsow/Mähren * 1877 + 17. 3. 1916
Hora Josef Petrowitz/Böhmen * 1892 + 12. 3. 1916
Horvath Josef Oberwart/Bgl. * 1893 + 29. 1. 1916
TERZA LASTRA
✠
Hoy Franz St. Lambrecht/Murau * 1898 + 4. 12. 1917
Huber Anton Nassereith/Tirol * 1892 + 13. 6. 1916
Huber Franz Fornach/OÖ. * 1881 + 9. 9. 1915
Hustyn Josef Fürstental/Bŭkowina * 1885 + 16. 4. 1916
Irnberger Alexander Hofgastein * 1883 + 3. 1. 1916
Ivanic Paul Degoj/Kroatien * 1869 + 11. 5. 1918
Jamon Alexei + 22. 7. 1918
Jatter Josef Tresdorf/Kärnten * 1869 + 16. 4. 1916
Jog Ferdinand Gerlsdorf/Mähren * 1893 + 28. 11. 1915
Jovanczek Janos + 18. 10. 1918
Jowonichiu Paul + 3. 1. 1916
Kaimmüller Johann + 31. 1. 1916
Karolic Stefan Jedlanka/Russland * 1900 + 2. 10. 1918
Karoljow Ivan + 11. 6. 1918
Katro Wenzeslaus Siscany/Böhmen * 1876 + 18. 4. 1918
Kauffmann Josef Enzersdorf/NÖ. * 1894 + 16. 4. 1916
Kern Eugen Alfrettendorf * 1896 + 5. 3. 1916
Kiedanow Petro + 8. 4. 1918
Kirchner Anton Hall/Tirol * 1897 + 2. 1. 1916
Kirchschläger Michael Enns/OÖ. * 1877 + 16. 4. 1916
Kitzbichler Georg Niederndorf/Tirol * 1895 + 6. 10. 1915
Klammer Franz Obertilliach * 1875 + 5. 9. 1915
Klimenko Peter + 22. 6. 1918
Klingenschmid Jakob Hall/Tirol * 1886 + 9. 7. 1915
Kobuydo Ivan + 6. 1. 1916
Kofler Anton Traumkirchen * 1881 + 14. 6. 1915
Koloskow Nikolaj + 5. 7. 1918
Komarow Ivan + 28. 4. 1918
Korovkin Ivan + 31. 7. 1918
Korytar Johann Karlowitz/Mähren * 1894 + 17. 3. 1916
Kralinger Johann Schwaz * 1868 + 21. 6. 1915
Kratky Vinzenz Pritiwanou/Mähren * 1866 + 23. 4. 1916
Kronlackner Karl Thalheim/Wels * 1895 + 7. 8. 1915
Kropinnik Rudolf St. Leonhard/Kärnten * 1887 + 12. 9. 1918
Krum Ludwig Tischau/Böhmen * 1887 + 18. 4. 1916
Krupitzka Anton Wiener Neustadt * 1891 + 25. 4. 1914
Kurtz Johann St. Gallen/Stmk. * 1897 + 23. 8. 1917
Ladner Franz Flirsch * 1870 + 6. 11. 1916
Lasser Karl Linz * 1891 + 3. 3. 1916
Laszlo Andreas Ungarn * 1897 + 15. 6. 1915
QUARTA LASTRA
✠
Lerch Anton Langgrün/Böhmen * 1888 + 5. 9. 1915
Liederer Franz Atzersberg/OÖ. * 1873 + 2. 1. 1916
Liewald Rudolf Kupferberg/Böhmen * 1886 + 9. 9. 1915
Limpl Matthias Uttersdorf/Slbg. * 1882 + 15. 9. 1915
Lindner Leopold Gallneukirchen/OÖ. * 1872 + 4. 1. 1918
List Johann Wien * 1884 + 11. 9. 1915
Lovczinski Jenwej + 4. 2. 1916
Lüksz Anton Battonya/Ungarn * 1875 + 18. 12. 1915
Machatadse Simeon + 25. 4. 1918
Mai Josef Karl Kalsching/Böhmen * 1884 + 11. 8. 1915
Mair Albert Rietz/Tirol * 1879 + 8. 12. 1915
Männer Johann Sandau/Böhmen * 1874 + 20. 8. 1915
Maroni Emil Pre/Riva * 1873 + 8. 10. 1915
Massoupŭst Rudolf Reichenau/Böhmen * 1880 + 12. 9. 1915
Mayrhofer Alois Seeb/NÖ. * 1889 + 29. 12. 1914
Mroczko Piotr Borki/Galizien * 1900 + 15. 9. 1918
Müller Johann Ungarn * 1883 + 16. 4. 1916
Nemet Antal Karezfalva/Ungarn * 1900 + 12. 8. 1918
Nenadov Matthias Temesvar/Ungarn * 1876 + 9. 10. 1918
Neugebauer Hubert Glödnitz/Kärnten * 1886 + 6. 3. 1916
Neuner Kaspar Telfs/Mösern * 1895 + 11. 5. 1915
Neurauter Alois Oetz * 1869 + 6. 9. 1915
Neyer Conrad Hittisau/Vlbg. * 1892 + 15. 11. 1914
Niederfuhr Gustav Wien * 1886 + 10. 12. 1917
Niedermaier Franz Andorf/OÖ. * 1897 + 2. 9. 1917
Obst Kamillo Olmütz/Mähren * 1888 + 6. 9. 1915
Pagatow Milan + 24. 11. 1915
Paneczl Nikolaus Sambor/Galizien * 1861 + 5. 8. 1915
Panhon Ivan + 21. 3. 1916
Pap Gabor Telcs/Ungarn * 1882 + 19. 8. 1918
Pater Emmeran Martin O. F. M. Schwarzach * 1885 + 5. 3. 1916
Pichler Egon Tramin * 1891 + 25. 6. 1915
Pinter Josef Orfaln/Ungarn * 1880 + 17. 7. 1918
Plachy Vinzenz Kossojed/Böhmen * 1892 + 25. 7. 1918
Plattner Josef Oetz/Tirol * 1882 + 27. 5. 1916
Pletschko Anton Greitschbach/Ktn. * 1875 + 26. 1. 1918
Pokorny Alfred Marburg * 1892 + 23. 11. 1918
Polacsak Thomas Kopany/Ungarn * 1894 + 23. 10. 1918
Poli Josef Kurtatsch * 1885 + 10. 4. 1915
Poliarusch Simonow + 9. 12. 1917
QUINTA LASTRA
✠
Polovinkin Konstantin Russland * 1893 + 4. 10. 1918
Poppelbauer Franz + 2. 11. 1915
Poslusny Herbert Vsetu/Böhmen * 1885 + 8. 10. 1918
Preisler Konrad Reichenau/Böhmen * 1881 + 14. 8. 1918
Probst Anton Leutasch/Tirol * 1884 + 20. 3. 1916
Quickner Unterangerberg * 1890 + 21. 10. 1917
Racz Viktor Dunakiliti/Ungarn * 1892 + 10. 9. 1915
Radina Adalbert Chlumetz/Böhmen * 1866 + 11. 3. 1916
Rampinelli Guido * 1894 + 7. 8. 1915
Ramponi Vinzenz Dimaro * 1868 + 6. 12. 1915
Rankovic Dimitrije Akletatg./Serbien * 1899 + 26. 10. 1918
Reichl Franz Ausserfurth/Slbg. * 1896 + 28. 12. 1915
Reininger Franz Karlsbad/Böhmen * 1882 + 4. 8. 1915
Reitter Rudolf Ebensee/OÖ. * 1897 + 8. 9. 1915
Reyer Andrä St. Martin/Gsies * 1894 + 11. 12. 1914
Riegler Josef Gries/Bozen * 1895 + 14. 11. 1917
Riepl Johann Gallneukirchen * 1891 + 4. 8. 1915
Rohrauer Emmerich Kirchdorf/OÖ. * 1876 + 24. 1. 1918
Rola Ivan Buczacz/Galizien * 1880 + 31. 7. 1918
Romac Josef Prest/Bolun/Istrien * 1896 + 30. 8. 1915
Ronska Franz Krouna/Böhmen * 1871 + 21. 3. 1918
Rossi Vinzenz Centa/Borgo * 1895 + 17. 8. 1915
Rusnad Alexander + 7. 10. 1918
Rutzinger Johann Frauchling/OÖ. * 1877 + 14. 3. 1916
Ryant Franz Bŏzietice/Böhmen * 1873 + 27. 1. 1918
Scheder Walter Heiligenkreuz/NÖ. * 1896 + 5. 2. 1916
Schedmayer Franz Wien * 1872 + 2. 1. 1918
Schikalow Gregori + 14. 6. 1918
Schmid Stefan Galtesdorf/Böhmen * 1894 + 7. 9. 1917
Schmidt Johann + 2. 5. 1916
Schmiedt Vinzenz Aschach/OÖ. * 1885 + 24. 7. 1915
Schmötzlinger Jakob Mellmach/OÖ. * 1895 + 17. 8. 1915
Schoeffthaler Hermann Rietz * 1880 + 7. 4. 1916
Schulz Karl Bratelsbrunn/Mähren * 1882 + 3. 11. 1917
Scotti Ludwig Wien * 1878 + 5. 3. 1916
Seperovie Ahmel Slimena/Russland * 1879 + 14. 10. 1918
Serban Theodor Mezö/Ungarn * 1883 + 21. 7. 1915
Siemosonkowo Alexi + 18. 1. 1916
Siergcyow Stepan + 6. 12. 1915
Smetanka Konstantin Okniga/Russland * 1890 + 23. 10. 1918
SESTA LASTRA
✠
Splichal Anton Zderaz/Böhmen * 1872 + 3. 5. 1918
Starikow Andrej + 17. 5. 1918
Statinka Teodor + 11. 8. 1918
Steinhäusler Anton Viecktwang/OÖ. * 1883 + 13. 7. 1915
Steinitzer Johann Neuhaus/Stmk. * 1896 + 5. 10. 1915
Steurer Josef Olang * 1872 + 20. 9. 1915
Stevanovič Lukas Truova/Bosnien * 1869 + 3. 12. 1915
Stuhec Franz Altstrass/Stmk. * 1874 + 27. 10. 1918
Stynbe Gabor Tesfalva/Ungarn * 1882 + 28. 10. 1918
Stix Alois Buchkirchen/OÖ. * 1894 + 2. 11. 1915
Tamaskovič Andreas Nagysurăny/Ungarn * 1893 + 7. 10. 1915
Tavernau Bartolo Rover/Parbonare * 1885 + 24. 12. 1914
Thalhauser Christian Tittmoning/OÖ. * 1896 + 16. 1. 1916
Tober Markus Ungarn + 5. 11. 1915
Tomassini Dominikus Val Floriana * 1873 + 22. 4. 1915
Tschurtschenthaler Veit Sexten * 1896 + 24. 8. 1915
Ufimkow Jagor + 11. 7. 1918
Ugerto Pietro Porte/Turino * 1891 + 15. 8. 1915
Usalenko Saweły + 28. 9. 1918
Valencak Josef Gorgani * 1869 + 18. 7. 1917
Verdelin Davide Montecassino * 1897 + 12. 10. 1918
Veretti Biagio Lisignago * 1877 + 8. 3. 1915
Voit Josef Maria Schmolln/OÖ. * 1891 + 5. 11. 1915
Wacherle Lambert Telfs * 1889 + 6. 3. 1915
Weber Rudolf Hermsdorf/Böhmen * 1896 + 5. 4. 1916
Wechselberger David Schwendt/Tirol * 1892 + 16. 3. 1916
Wibmer Alois Windisch Matrei * 1894 + 21. 8. 1915
Wiedauer Georg Brixen im Thale * 1894 + 22. 5. 1915
Wiedl Leopold Wien * 1891 + 26. 8. 1915
Wilhelm Martin Kitzbühel * 1878 + 10. 3. 1916
Wimmer Franz Salzburg * 1888 + 11. 9. 1918
Winkler Georg Natz * 1891 + 8. 3. 1915
Wojczik Jakob Grybow/Galizien * 1899 + 20. 11. 1918
Wolkow Andrej + 28. 6. 1918
Zartea Luigi Canale San Bovo * 1887 + 17. 7. 1915
Zenkl Ottokar Nimburg/Böhmen * 1893 + 16. 1. 1915
Ziesacher Josef Millstatt * 1896 + 29. 7. 1915
Zorić Markus Risovac/Bosnien * 1875 + 30. 4. 1918
Zung Ludwig Innsbruck * 1894 + 19. 6. 1915
Zwigl Franz Priglitz/NÖ. * 1886 + 29. 3. 1917
Österreichisches schwarzes Kreuz
Monumento in onore dei cittadini di San Candido e Monte San Candido caduti nel 1914 - 1918
Questo cippo è stato eretto in onore dei cittadini e dei figli di cittadini di San Candido caduti nella guerra 1914-1918. E’ in marmo bianco, con le scritte incise e ripassate con colore nero. Sulla parte superiore è scolpita l’effigie, incoronata di spine, di Gesù Cristo che porta la croce. Sulla sommità, c’è la Croce con il Cristogramma JHS.
SCRITTE:
Ehrengrab
der im Kriege 1914-1918
gefallenen Bürger und Bürgersöhne
Innichen
Schäfer Johann / Lanser Johann
Watschinger Georg / Lusser Franz
Lusser Jakob / Eisendle Gottfried
Brugger Alois / Bergmann Anton
Bachmann Karl / Zwigl Franz
Fuchs Franz / Haidacher Josef
Lercher Josef / Hackhofer Franz
Bergmann Michael / Niedermanger Franz
Trojer Friedrich / Watschinger Peter
Fasching Josef / Alois Thalmann
Troger Alois / Paul Wiesthaler
Innichenberg
Ortner Peter / Pfeifhofer Franz
Schönegger Alois / Senfter Josef
Schönegger Kandit / Fuchs Bruno
Schönegger Josef / Vergeiner Josef
Pietra con targa commemorativa per il milite ignoto
Questa pietra naturale è stata dedicata al Milite Ignoto, simbolo dei soldati che caddero per la patria, ma i cui poveri resti non furono identificati. La targa riporta la seguente scritta dedicatoria:
DEN HIER
RUHENDEN
UNBEKANNTEN
SOLDATEN DES
WELTKRIEGES
1914/1918
ZUM EHRENDEN
GEDENKEN
(Traduzione in italiano: In onorevole memoria dei militari ignoti della prima guerra mondiale 1914/1918 che riposano qui).
Pietra con targa commemorativa per i prigionieri di guerra italiani
Come dice la targa, posta su una pietra naturale che si incontra poco dopo il cancello di ingresso, sulla sinistra, nel 1918 in questo sito sepolcrale furono tumulati 364 soldati italiani. Ricordiamo che allora San Candido era in territorio e di nazionalità austro-ungarica, e questi italiani morirono o perché caduti in combattimento oltre le linee nemiche, o feriti, fatti prigionieri di guerra e morti negli ospedali di guerra di San Candido.
SCRITTA:
Im Jahre 1918 wurden auf diesem Gräberfeld 364 italienische Soldaten beerdigt, 1934 exhumiert und im Ossarium Pocol/Cortina zugebettet.
Nel 1918 in questo sepolcreto furono sepolti 364 soldati italiani. Le loro spoglie furono riesumate e traslate nell’ossario di Pocol nel 1934.
Cippo con targa commemorativa per il capitano Ludwig von Scotti
Superato il cippo con dedica ai prigionieri italiani, si giunge ad un cippo ad andamento verticale, alto circa due metri ed anch’esso in pietra sgrossata a mano. La prima vista è sul suo retro, dove sono fissati alcuni elementi in rame: una croce, una lanterna ed una targa con scritto:
SOLATENFRIEDHOF “BURG”
IL CIMITERO DI GUERRA 1914-1918
R. I. P.
S.K.F.V. INNCHEN 1984.
Questo sembra essere in effetti il confine naturale attraverso cui accedere al Cimitero di Guerra.
Sul retro del cippo, è posta la targa onorifica al Capitano Capitano LUDWIG von SCOTTI che riporta:
Hauptmann
LUDWIG v. SCOTTI
Kommandant des III. Lsch. Rgt.
verunglückte am 5. März 1916
bei einem Lawinensturz
im Fischleinboden
La scritta ricorda che il Capitano era al comando del III Regg. Landsturm quando, il 5 marzo 1916, perì a causa di una valanga nel piano di Fischleinboden, nei pressi di San Candido.
Cippo con targa commemorativa per il tenente Camillo Obst
Questo cippo porta una targa con scritto:
Oblt. Camillo Obst
V. Krz. 3. Kl. E. Krz. 2. Kl.
Kmdt. d. Radfhr. Kom
P. J. Baon 29.
geb. 1888 Liebau Mä
gefallen am 6. 9. 1915.
Tradotto in italiano:
Ten. Camillo Obst. Croce di 3ª Classe al Merito di Guerra. Croce di Ferro di 2ª Classe. Comandante della Compagnia Ciclisti
29° Battaglione Cacciatori di Montagna. nato 1888 a Liebau. Caduto il 6. 9. 1915
Pietra con scritta commemorativa per i soldati musulmani
Anche i soldati di confessione diversa da quella Cristiana caduti e tumulati in questo Cimitero trovano memoria, in questo caso i soldato musulmani che riposano in questo cimitero:
DEN HIER AUF
DIESEM FRIEDHOF
RUHENDEN
MUSLIMISCHEN
SOLDATEN
1915 – 1918
I soldati musulmani caduti a San Candido durante la Prima Guerra Mondiale erano verosimilmente membri delle truppe dell’Impero Austro-Ungarico, in particolare provenienti dalle regioni della Bosnia ed Erzegovina o altre zone con popolazione musulmana.
Croce con targa commemorativa per i soldati di confessione greco-ortodossa
I soldati di fede Greco-ortodossa che furono tumulati presso questo cimitero sono ricordati con questa suggestiva croce in legno. La targa riporta la scritta dedicatoria:
Den soldaten
griechish
orthodoxer
Konfession gewidmet
La croce a loro dedicata ricorda la Croce ortodossa russa, ma a differenza di quest’ultima manca il braccio orizzontale nella parte più alta. Può essere che si sia staccato a causa della fragilità cui va incontro il materiale ligneo sottoposto da quasi un secolo alle intemperie.
I soldati di questa confessione originavano verosimilmente dall’Impero Ottomano, che si schierò nel primo conflitto mondiale a fianco degli Imperi Centrali (Germania e Austria-Ungheria).
Cippo commemorativo per Theodhor Spiegler
Il cippo è costituito da una pietra verticale intagliata portante sulla sommità una piccola edicola a protezione del dipinto che ritrae la Madonna col Bambino. Il tutto è sormontato da una croce. Di fianco, su pietra naturale, è collocata la fotografia in vetro-ceramica del qui commemorato Theodor Bergholz. La scritta che compare sulla pietra sagomata riporta a caratteri gotici (e poco leggibili, per una corretta interpretazione si è utilizzata una immagine del web, con la scritta ripassata):
Königl.
Bayer. Inf. Leib-Rgmt.
Theodor Bergholz
geb. 11.10.1896 Wien
gest. 27.8.1915
am Kreuzberg
che, tradotto nella nostra lingua, significa:
Theodor Bergholz, Reale Reggimento della Guardia di Fanteria Bavarese nato il 11.10.1896 Vienna morto il 27.8.1915 a Kreuzberg
Croce commemorativa a Kreszenz Lanzinger
Questa è l’unica onorificenza, posta in questo sito, non collegata ad eventi della prima guerra mondiale. E’ infatti dedicata ad una cittadina di San Candido la quale persa le vita nel bombardamento della sua città il 2 marzo 1945.
Il cippo è in legno intagliato, con una croce che all’incrocio delle braccia porta una tavoletta in legno pregevolmente intagliata, raffigurante la Parabola del Buon Samaritano.
KRESZENZ LANZINGER
*1913 – †1945
In der Kinderfürsorge tätig
wurde sie Opfer
der Bombardierung
zu Innichen
am 2. März 1945
Traduzione in italiano:
KRESZENZ LANZINGER, nata 1913 – morta 1945, Attiva nell’assistenza all’infanzia divenne vittima del bombardamento di San Candido il 2 marzo 1945
Croce con targa commemorativa al caporale Gottfried Hofer
Il cippo dedicato al Soldato Semplice Gottfried Hofer è un crocefisso in ferro battuto, finemente lavorato con volute, fiori e foglie. Sul gambo che sorregge la composizione c’è la targa, nera, con scritta dedicatoria in bianco:
Gefreiter
Gottfried Hofer
Massenaufgeb. Batn. 24
geb. 1895 in Reischach
gefallen am 3. 11. 1915
Rip.
Traduzione in italiano:
Soldato Semplice Gottfried Hofer, Battaglione di leva, 24° nato 1895 a Reischach, caduto il 3. 11. 1915
Rip
Pietra con targa commemorativa a due cappellani militari: P. Emmeran Marin e Johann Fontos
Durante la Grande Guerra, i cappellani militari svolsero un ruolo cruciale come figure di riferimento spirituale e morale per i soldati. Essi furono presenti sia al fronte sia negli ospedali, assistendo religiosamente le truppe, confortando i moribondi e dando l’ultima benedizione. Al cimitero di Burg, due di essi sono ricordati, in quanto caduti, con una targa su pietra naturale che recita:
Feldkurat
P. Emmeran Martin O.F.M.
* 20.3.1885 Schwarzach / Vorarlberg
gefallen am 5.3.1916 in Schluderbach
Feldkurat Johann Fontos
* 1883 Szegedin / Ungarn
+ 6.10.1918 im Spital Honved / Innichen
Traduzione in italiano:
Cappellano militare P. Emmeran Martin O.F.M. Nato 20.3.1885 a Schwarzach / Vorarlberg, caduto il 5.3.1916 a Schluderbach
Cappellano militare Johann Fontos nato 1883 a Seghedino / Ungheria caduto 6.10.1918 nell’Ospedale Honved / San Candido
Cippo commemorativo a due crocerossine: Francò Anna e Czabala Anna
Due Crocerossine, Anna Francò ed Anna Czabala, infermiere di guerra, sono commemorate con una targa bianca su cippo in pietra. Esse caddero nel compimento del loro dovere all’Ospedale di San Candido, dove furono operative negli anni di guerra.
La targa riporta:
Francò Anna
+4.10.1918
Czabala Anna
*1887 +25.12.1917
gest. im Reservespital
Tabor/Innichen
Kriegskrankenwärterinnen
Traduzione in italiano:
Francò Anna, morta 4.10.1918
Czabala Anna nata 1887 e morta 25.12.1917
all’ospedale di riserva Tabor/San Candido Infermiere di guerra
Croci senza dedica specifica
Le ultime onoranze che si trovano in questo cimitero di guerra, ma non di minore importanza, sono tre croci senza dedica specifica, che danno a questo luogo del ricordo particolare solennità. La prima che accoglie i visitatori poco dopo l’ingresso al cimitero sulla sinistra è una croce alta, formata da due semplici pali in legno grezzo. Un’altra, che si trova più avanti sul percorso, ha in cima una teca che contiene il Crocifisso, eseguito in legno finemente intagliato. La terza, più piccola, è in ferro battuto ed intrecciata a spire di ulivo.
- Simboli:
- La croce che si vede sul cancello all'Ingresso del Memoriale e sulle lastre dei Caduti austro-ungarici nella Cappella è una particolare forma di croce a bracci uguali (Croce Patente) le cui estremità si espandono verso l'esterno. La forma è quella della Croce di Ferro (in tedesco Eisernes Kreuz), una decorazione militare utilizzata dal Regno di Prussia e dall'Impero tedesco.
Nel Camposanto, sono numerose le croci, che simboleggiano la sacralità del luogo, e la religiosità della popolazione che custodisce le vestigia dei tragici eventi che qui si consumarono a causa della guerra.
Altro
- Osservazioni personali:
- Il Cimitero/Memoriale ai Caduti austro-ungarici di San Candido, denominato Burg (Castello) è molto curato e il percorso tra le memorie in pietra distribuite tra boschi di conifere e prati è fonte di riflessione sugli effetti delle guerre tra i popoli.





































