Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Passeggiata Orientale, 38
- CAP:
- 66026
- Latitudine:
- 42.35693472137
- Longitudine:
- 14.405854454297
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Prospetto della casa natale del caduto, che si affaccia sulla Passeggiata Orientale tra i civici 37 e 38.
- Data di collocazione:
- 1 Giugno 1924
- Materiali (Generico):
- Marmo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Semplice lastra rettangolare di marmo bianco. L'iscrizione commemorativa è incisa e verniciata.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Ortona
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Pantaleone Rapino nacque a Ortona a Mare il 29 marzo 1889, figlio di Francesco Paolo e di Maria Arcangela Di Stefano. A fine dicembre 1907 si arruolò volontario nel Regio Esercito come allievo sergente di fanteria. Nel novembre 1911 fu ammesso alla Regia Accademia Militare di Modena da dove uscì nel febbraio 1913 con il grado di sottotenente di fanteria. Nel 1914, in forza al 50° Reggimento fanteria, partì volontario per la Libia distinguendosi nella battaglia di Sahel. Nel novembre 1915 fu promosso capitano. Durante la Grande Guerra, nel febbraio 1916, raggiunse il 49° Reggimento fanteria in zona di operazioni nel Cadore. Il 10 aprile 1916 rimase ferito e fu costretto a lasciare il fronte per il ricovero in ospedale. Riprese servizio nel mese di luglio e fu inviato in Albania, presso il 203° Reggimento fanteria. Dopo la disfatta di Caporetto fu trasferito, nel marzo 1918, al 119° Reggimento fanteria posizionato sul Monte Grappa. Alla vigilia dell'inizio della Battaglia del Solstizio assunse il comando del I^ Battaglione del 119° della Brigata Emilia, che presidiava l'importante posizione di quota 1292 alle Porte di Salton. Con il suo battaglione oppose strenua resistenza ai violenti attacchi lanciati dagli austro-ungarici. Il 15 Giugno 1918, nonostante fosse ferito gravemente, non volle lasciare il campo di battaglia. Continuò a combattere e oppose uno sdegnoso rifiuto all'offerta di resa degli avversari rimanendo ucciso dal pugnale di uno dei nemici. La sua salma riposa nel Tempio ossario di Bassano del Grappa (VI). Il 30 agosto 1918 fu insignito della Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria con la seguente motivazione: “Comandante di battaglione in posizione avanzata esposta a violenti attacchi del nemico che da venti giorni lo premeva con forze soverchianti, si ergeva a campione di una difesa epica, infondendo, con alto esempio di valore, saldo spirito di resistenza nelle sue truppe. Ferito gravemente, rimaneva sul campo, continuando ad animare i suoi. Circondato dagli avversari, nell'impossibilità di difendersi, veniva pugnalato nel luogo ove giaceva, dimostrando al nemico, con eroico contegno, tutto il suo sprezzo e la sua fierezza. Porte di Salton, 15 giugno 1918.”
Fonti:
https://www.cadutigrandeguerra.it
https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/12645
https://web.archive.org/web/20150926091042/http://www.montegrappa.org/grande_guerra/caduti_ossario_bassano/caduti.php
Contenuti
- Iscrizioni:
- QUI NACQUE
PANTALEONE RAPINO
CAPITANO MEDAGLIA D’ORO
CADDE
VIETANDO AL NEMICO
LE PORTE DI SALTON
EROE
COME LEONIDA
GLORIA DI ORTONA
L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
1° GIUGNO 1924
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Il nome del caduto è anche ricordato nella pietra 131536 - Lapidario ai Caduti dell’Accademia Militare – Modena.





