Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza della Repubblica, 8
- CAP:
- 66026
- Latitudine:
- 42.355491286999
- Longitudine:
- 14.403593926172
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Al centro della facciata principale del Municipio.
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Marmo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra di marmo bianco con iscrizione incisa e verniciata di nero.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Ortona
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Durante la seconda guerra mondiale Ortona diventò l’estremo adriatico della linea Gustav tedesca. La città fu un importante snodo strategico e la sua conquista fu fondamentale per la continuazione dell'avanzata alleata sulla sponda orientale della penisola. Il compito di liberare la città dai tedeschi fu assegnato alle forze di fanteria canadesi supportate dai carri armati della 1ª brigata corazzata canadese. Prendere Ortona si rivelò molto difficile e oneroso. Tra il 21 e il 28 dicembre 1943 Ortona fu campo di combattimento tra gli eserciti contrapposti in quella che fu definita come la "Battaglia di Ortona". La città visse uno dei periodi più tristi e tragici della sua storia, con la distruzione di gran parte del centro cittadino dovuta ai combattimenti casa per casa, che causarono pesanti perdite tra le forze alleate e quelle tedesche e la popolazione civile. Il totale di perdite é stimato tra le 4.000 e 6.000 unità. Nei primissimi anni del dopoguerra la città completamente distrutta fu omaggiata nel novembre 1946 della visita del Primo Presidente e Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola. Il 16 giugno 1959 il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi concesse la Medaglia d’Oro al Valor Civile alla città di Ortona a seguito dei tragici eventi della seconda guerra mondiale con la seguente motivazione: ”Nobile Città degli Abruzzi, di antiche tradizioni patriottiche, sopportava coraggiosamente, in occasione dell'ultimo conflitto, spaventosi bombardamenti aerei e terrestri, subendo la perdita di 1314 dei suoi figli e la distruzione della maggior parte del suo patrimonio monumentale e edilizio. Con fierissimo contegno resisteva intrepida ai soprusi degli invasori in armi, mai piegando nella sua purissima fede in un'Italia migliore, libera e democratica. Si prodigava con cuore di madre nel soccorso dei feriti e dei sofferenti affermando, negli orrori della guerra, il più alto spirito di solidarietà umana — settembre 1943-giugno 1944”.
Contenuti
- Iscrizioni:
- ORTONA
MEDAGLIA D’ORO AL VALOR CIVILE
SETTEMBRE 1943-GIUGNO 1944
Motivazione:
”NOBILE CITTÀ DEGLI ABRUZZI, DI ANTICHE
TRADIZIONI PATRIOTTICHE, SOPPORTAVA CORAG-
GIOSAMENTE, IN OCCASIONE DELL'ULTIMO CON-
FLITTO, SPAVENTOSI BOMBARDAMENTI AEREI E
TERRESTRI, SUBENDO LA PERDITA DI 1314 DEI
SUOI FIGLI E LA DISTRUZIONE DELLA MAGGIOR
PARTE DEL SUO PATRIMONIO MONUMENTALE
ED EDILIZIO.
CON FIERISSIMO CONTEGNO RESISTEVA
INTREPIDA AI SOPRUSI DEGLI INVASORI IN AR-
MI, MAI PIEGANDO NELLA SUA PURISSIMA
FEDE IN UNA ITALIA MIGLIORE, LIBERA E
DEMOCRATICA.
SI PRODIGAVA CON CUORE DI MADRE NEL
SOCCORSO DEI FERITI E DEI SOFFERENTI AF-
FERMANDO, NEGLI ORRORI DELLA GUERRA, IL
PIÙ ALTO SPIRITO DI SOLIDARIETÀ UMANA”.
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita



