Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza Battaglione degli Alpini "L'Aquila"
- CAP:
- 67100
- Latitudine:
- 42.353657739623
- Longitudine:
- 13.401151816346
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Sul palazzo alla destra dell'inizio di Corso Vittorio Emanuele.
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Marmo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra di marmo chiaro sorretta da quattro borchie metalliche. L'iscrizione è incisa e verniciata di nero.
- Stato di conservazione:
- Sufficiente
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune dell'Aquila
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il Battaglione degli alpini “L’Aquila” fu costituito il 13 aprile 1935 presso il 9° Reggimento alpini con l’assegnazione principalmente di alpini provenienti dalle quattro province abruzzesi. Il battaglione fu formato dalle compagnie 93^, 108^ e 143^. Primo comandante del nuovo battaglione fu il maggiore Paolo Signorini. Il motto scelto fu “D’aquila penne, ugne di leonessa”. La sua sede fu Gorizia dove rimase fino al 1939 quando fu inviato in Albania.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale il battaglione fu coinvolto sul fronte greco dal 28 ottobre 1940 al 23 aprile 1941 con ingentissime perdite. Per il suo contributo il battaglione fu decorato con la Medaglia d'Oro al Valor Militare con la seguente motivazione: «Per la superba condotta dei battaglioni "Vicenza" e "L’Aquila", durante la guerra italo-greca: irruenti nell’attacco, calcarono vittoriosamente le giogaie del Pindo; tenacissimi nella difesa, scrissero pagine di gloria e di sangue sulla dorsale dei Mali, sullo Scindeli e sul Golico, sbarrando col sacrificio, la strada alle soverchianti forze nemiche. Granitici e fieri alpini, furono sui monti di Grecia e di Albania ben degni dell’eroico e vittorioso loro passato di guerra. Fronte greco - Pindo - Mali - Scindeli - Golico, 28 ottobre 1940 - 23 aprile 1941.» A fine marzo 1942 il battaglione rientrò dalla Grecia in Italia.
Il 16 agosto 1942 il battaglione partì da Gorizia per il fronte russo. Dopo un estenuante viaggio prima nelle tradotte ferroviarie e poi a piedi per 250 kilometri il battaglione arrivò sul fronte del Don il 16 settembre. Fino al 17 dicembre la linea del fronte rimase calma senza importanti azioni militari. Il battaglione ebbe il suo battesimo del fuoco contro le forze sovietiche il 19 dicembre. Fino a fine anno ci furono furiosi combattimenti che decimarono il battaglione: tra caduti e feriti il battaglione perse 31 ufficiali, 29 sottoufficiali e 1013 alpini. Il 15 gennaio 1943 i russi sfondarono il fronte sul lato destro della zona presidiata dal Corpo d’Armata Alpini e quindi il battaglione L’Aquila rischiò di essere accerchiato. Ebbe così inizio il ripiegamento del battaglione durante il quale ci furono pesantissime perdite causate dai combattimenti con le forze sovietiche, dall’azione dei partigiani russi e dalle avverse condizioni climatiche che provacarono moltissimi assideramenti. Alla fine di gennaio 1943 il battaglione è ridotto a soli tre ufficiali e 163 alpini. Per la sua fiera condotta sul fronte russo il battaglione fu decorato con la Medaglia d'Oro al Valor Militare con la seguente motivazione: «Fedele ad una superba tradizione di gloria, con suoi granitici battaglioni "Vicenza", "L’Aquila", "Vai Cismon" e 83ª compagnia cannoni controcarro respingeva con gagliardo impeto reiterati violenti attacchi. Destinato successivamente in altro settore per sbarrare al nemico la via del successo, per oltre trenta giorni, nella aperta e ghiacciata steppa russa, resisteva con incrollabile tenacia a diuturna formidabile pressione dei nemico grandemente superiore per numero di uomini e mezzi, lo inchiodava sul terreno, lo contrattaccava con aggressiva violenza, gli infliggeva gravissime perdite, dando prova di sublime eroismo ed immolandosi per l’onore della Patria. Avuto ordine di ripiegare, i superstiti, con aspri combattimenti, riuscivano ad aprirsi il varco attraverso l’accerchiamento nemico confermando ancora una volta le leggendarie virtù degli Alpini d'Italia. Fronte russo, 15 settembre 1942 – 1° febbraio 1943.»
Alla data dell’armistizio (8 settembre 1943) il battaglione si trovò di presidio nella Valle Uccea in Friuli e lì si dissolse con gli alpini che si sbandarono. Il 25 novembre 1943 il battaglione l’Aquila fu ricostituito con le compagnie 93^, 108^, 119^, 143^ e contribuì alla Guerra di Liberazione come componente del Reggimento Fanteria Speciale Legnano formatosi il 1° ottobre 1944. Dopo un periodo di addestramento delle nuove forze, il battaglione entrò in azione il 20 marzo 1945 in Valle dell’Idice contrapponendosi alle forze tedesche lungo la linea di trincea. Dal 17 aprile il battaglione partecipò alle azioni per la liberazione di Bologna che avvenne il 21 aprile. Dopo essere rimasto di presidio nella zona bolognese, il 30 aprile il battaglione raggiunse altre località del nord Italia contribuendo alla Liberazione dell’Italia fino a Bolzano. Per il suo contributo alla Guerra di Liberazione il battaglione fu decorato con la Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente motivazione: ”Rinato per generoso impulso della fierissima gente d’Abruzzo, fondendo con veterani intrepidi le giovanissime reclute ardenti, partecipava alla fase finale della guerra di liberazione, rinverdendo fulgidi allori. Saldissimo nel presidio di un settore importante, tormentato ed esposto, prendeva il sopravvento morale sul nemico in un’aspra e logorante lpotta di trincea a stretto contatto, scattava con superbo slancio a travolgerlo, lo incalzava inesorabile fino ai confini della Patria. Valle Idice, Bologna, Bolzano, 20 marzo – 3 maggio 1945”.
Fonti:
- Antonio Procacci, Storia del Battaglione Alpini “L’Aquila” – Giancarlo Ambrosini Editore, Penne 1983
- http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org
Contenuti
- Iscrizioni:
- PIAZZA BATTAGLIONE ALPINI “L’AQUILA”
MEDAGLIA D’ORO
FRONTE GRECO-ALBANESE 28-10-1940 – 23-4-1941
MEDAGLIA D’ORO
FRONTE RUSSO 15-9-1942 – 1-2-1943
MEDAGLIA D’ARGENTO
FRONTE EMILIANO-TRENTINO 20-3 – 3-5-1945
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Sullo stesso palazzo è agganciata un'altra lastra posta dalla sezione Abruzzo dell'A.N.A. in occasione del 50° annivresario della costituzione del battaglione. Essa riporta la seguente iscrizione:
ASS. NAZ. ALPINI
50° DELLA COSTITUZIONE
DEL BTG ALPINIL'AQUILA
LA SEZIONE "ABRUZZO"
27 28 APRILE 1985



