288470 - Cippo al partigiano Giacomo Abelli – Gaiano di Collecchio

Lungo il margine della Strada Statale 62 a Gaiano di Collecchio si trova il cippo dedicato al partigiano Giacomo Abelli, caduto in questo luogo il 28 Aprile 1945. E’ costituito da una struttura portante in mattoni intonacati (in origine erano a vista), con il lato superiore arcuato. Al suo interno è inserita una lapide marmorea con il lato superiore anch’esso arcuato in modo tale da seguire il profilo della struttura. La lapide è divisa in due parti: quella superiore è percorsa per tutto il suo perimetro irregolare da una cornice ed al suo interno sono scolpiti in bassorilievo, da sinistra verso destra (rispetto a chi guarda), una fiaccola, un serto d’alloro che racchiude il fotoritratto in ceramica del Caduto ed una croce cristiana; nella parte sottostante vi è lo spazio dove è incisa l’epigrafe. Questa riporta il nome del Caduto, gli estremi anagrafici, il luogo di nascita e, dato singolare, i nomi dei genitori. Tutti i caratteri sono stati rivestiti di vernice di colore nero. Il basamento su cui poggia il cippo è un parallelepipedo di cemento a pianta rettangolare.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Frazione Gaiano
Indirizzo:
Strada Statale 62 Km. 102
CAP:
43044
Latitudine:
44.7279637
Longitudine:
10.1806337

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato strada
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Laterizio, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Mattoni e intonaco per la struttura portante del cippo. Cemento per il basamento. Marmo per la lapide. Ceramica per il fotoritratto del Caduto. Vernice di colore nero a riempimento dei caratteri dell’epigrafe.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Collecchio
Notizie e contestualizzazione storica:
Giacomo Abelli (“Ivo”), era un partigiano appartenente alla 12a Brigata Garibaldi “Fermo Ognibene” (Divisione “Ottavio Ricci”) caduto in combattimento contro truppe tedesche in ritirata a Gaiano di Collecchio. Circa i suoi dati ci sono informazioni contrastanti. Secondo il ricordino funebre stampato dai suoi familiari e da quanto inciso sul cippo, Abelli risulta nato il 26 Febbraio 1916 a Casaselvatica di Berceto (Pr), mentre nella banca dati dei Caduti partigiani presente sul sito dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Parma la data riportata è quella del 26 Marzo 1916. Sia il ricordino funebre che la banca dati dei Caduti partigiani concordano nella data di morte, ovvero il 27 Aprile 1945, mentre sul cippo vi è incisa quella del 28 Aprile 1945.

FONTI:

• Banca dati dei Caduti partigiani presente sul sito dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Parma (Isrec Parma).

• Marco Minardi, “Memorie di Pietra. Monumenti alla Resistenza, ai suoi caduti e alle vittime civili durante l’occupazione militare tedesca nella provincia di Parma”, Ass.ni Partigiane della Provincia di Parma ALPI-ANPI-APC, Com. di Parma, Amm. Prov. di Parma, Fond. Monte di Parma, Grafiche STEP, Parma 2002.

Contenuti

Iscrizioni:
PAX
QUI CADDE ANDANDO INCONTRO
AL PROPRIO DOVERE
BARBARAMENTE UCCISO
E SI UNI’ ALLE SCHIERE DEGLI ITALIANI
MORTI DI TUTTE LE GUERRE
IL 28 . IV . 1945
GIACOMO ABELLI
DI INNOCENZO E CRISTINA FORNI
NATO A CASASELVATICA DI BERCETO
IL 26 . II . 1916
I GENITORI E LA SORELLA
INCONSOLABILI LO PIANGONO
PERCHE’ FU FIGLIO BUONO
GENEROSO AMOREVOLE
Simboli:
Croce cristiana incisa in bassorilievo sull’angolo superiore destro della lapide. Gli altri due simboli, sempre scolpiti in bassorilievo in testa alla lapide, ovvero la fiaccola ed il serto d’alloro, simboleggiano, rispettivamente, ciò che guida, illumina o promuove un valore nobile (come la libertà, la verità o la conoscenza) e la gloria e la vittoria.

Altro

Osservazioni personali:
Coordinate Google Maps:
44.7279637, 10.1806337

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