288654 - Lapide a Borgiotti e Pani – Firenze

Al piano terra della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (BNCF), accanto alla Direzione, è presente una lapide che ricorda Luigi Pani e Mario Borgiotti, due ordinatori – distributori della biblioteca morti durante la prima guerra mondiale. La lapide è formata da due elementi: una lastra rettangolare che ricorda Borgiotti e Pani e da un bordo in rilievo che delimita l’elemento con le iscrizioni.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza dei Cavalleggeri, 1
CAP:
50122
Latitudine:
43.767208423369
Longitudine:
11.262527508004

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piano terra della BNCF
Data di collocazione:
28 ottobre 1938 (collocazione della lapide), 6 novembre 1938 (inaugurazione)
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Informazione non reperita
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
BNCF
Notizie e contestualizzazione storica:
Luigi Pani (Firenze, 28 aprile 1891 - Monte Coston, Val Pòsina, 20 agosto 1915) cominciò, dopo aver superato l'apposito concorso, a lavorare nelle biblioteche governative nel 1910 come apprendista distributore, destinato alla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. Nel settembre dello stesso anno ottenne il trasferimento alla BNCF, e nel febbraio 1912 venne nominato in ruolo stabile come ordinatore - distributore di sesta classe presso la medesima biblioteca. Contemporaneamente continuò gli studi e terminò gli esami per laurearsi in lettere all'Istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento di Firenze (attuale Università degli Studi di Firenze).
Durante la prima guerra mondiale fu richiamato alle armi alla fine di settembre del 1914. In qualità di allievo ufficiale, fu dapprima di stanza nelle Alpi Cadorine e poi, a seguito dell'intervento italiano in guerra, combatté col grado di sottotenente di complemento nel 154º Reggimento di fanteria. Rimase ucciso durante un combattimento in Val Pòsina.
[FONTE: Associazione Italiana Biblioteche (AIB) - Pani, Luigi, 2012 - https://www.aib.it/aib/editoria/dbbi20/pani.htm]

Mario Borgiotti (Firenze, 5 dicembre 1885 - Gorizia, 10 ottobre 1916) entrò in servizio nelle biblioteche governative nel novembre 1904, a 19 anni, come apprendista distributore presso la BNCF, dove, con la mansione di ordinatore - distributore, lavorava suo padre Alberto Borgiotti. Nell'aprile 1906, superati gli esami di abilitazione, fu nominato in ruolo stabile come ordinatore - distributore di quinta classe. Successivamente si sposò.
Fu richiamato alle armi nel febbraio 1916 per la prima guerra mondiale, alla quale partecipò come sottotenente di milizia territoriale nel 97º Reggimento di fanteria, rimanendo ucciso in combattimento sul monte San Marco (Gorizia), dove fu sepolto.
(FONTE: AIB - Borgiotti, Mario, 2012 - https://www.aib.it/aib/editoria/dbbi20/borgiotti.htm)

Entrambi furono insigniti della medaglia d'argento al valore militare e la BNCF decise di dedicare loro una lapide, realizzata dallo scultore Giuseppe Gronchi (1882 - 1944), che fu collocata accanto alla Direzione e che fu inaugurata il 6 novembre 1938. In particolare fu scoperta da Alberto Borgiotti, padre di Mario Borgiotti. In origine la lapide presentava una decorazione in rilievo di forma rettangolare posta sulla sommità della stessa in cui era presente un fucile appoggiato su un libro aperto cui era scritto il motto fascista "credere, obbedire, combattere", oggi non più presente.
(FONTI: AIB - Borgiotti, Mario, 2012 e AIB - Pani, Luigi, 2012)

Contenuti

Iscrizioni:
AI COMPAGNI DI LAVORO
CADUTI PER LA PIÙ GRANDE ITALIA
I FUNZIONARI DELLA BIBLIOTECA
PER ONORARNE LA MEMORIA
PER RICORDARNE L'ESEMPIO

S.T. MARIO BORGIOTTI Firenze 1885 - Gorizia 1916
S.T. LUIGI PANI Firenze 1891 - Monte Coston 1915

28 OTTOBRE 1938 - XVI

G. Gronchi
Simboli:
Fra "PER RICORDARNE L'ESEMPIO" e "S.T. MARIO BORGIOTTI Firenze 1885 - Gorizia 1916" è presente un otto posto orizzontalmente. I limiti esterni di tale simbolo sono costituiti da una linea continua che inizia e che termina all'esterno dell'otto stesso.

Altro

Osservazioni personali:
La decorazione in rilievo che in origine si trovava nella parte superiore della lapide, che faceva esplicitamente riferimento al periodo fascista, molto probabilmente fu rimossa a seguito della nascita della Repubblica italiana nel 1946.

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