288759 - Lastra al partigiano Giovanni Magoni – Ferrara

La lastra fu posta nel 1946 dagli ambulanti di Ferrara per dedicare la piazza, da loro sistemata, al compagno partigiano Giovanni Magoni, fucilato dai nazisti durante la guerra di Liberazione.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Corso Porta Reno, 26
CAP:
44121
Latitudine:
44.835070205364
Longitudine:
11.618732001306

Informazioni

Luogo di collocazione:
Sulla facciata del palazzo.
Data di collocazione:
22 aprile 1946
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra di marmo chiaro con iscrizione incisa e verniciata.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Ferrara
Notizie e contestualizzazione storica:
Giovanni Magoni nacque a Ferrara il 10 dicembre 1909 da Edgardo ed Erminia Beccega e gestiva con la sua famiglia il banco della frutta al mercato sul Listone. Fin da giovane ebbe sentimenti antifascisti. Durante il ventennio dittatoriale diffuse la stampa e i volantini clandestini antifascisti. Nel 1942 fu arrestato e imprigionato a Ferrara, nelle carceri di via Piangipane. Liberato dopo la caduta del fascismo nel 1943, riprese la sua attività politica come partigiano con il nome di battaglia “Dante” nella 35a brigata Garibaldi «Rizzieri» di cui divenne vicecomandante. Fu arrestato e incarcerato a Ferrara nel 1944. Dopo qualche mese passato nel carcere, riuscì a evadere, in seguito al trambusto provocato da un bombardamento aereo, e riprese la lotta partigiana. Fu nuovamente arrestato a Ferrara il 27 agosto 1944 in un’operazione nazifascista che portò alla cattura di diversi partigiani e staffette ferraresi. Dopo un’iniziale detenzione nella Questura di Ferrara, l'8 settembre 1944 fu imprigionato a Bologna nel carcere a San Giovanni in Monte, con matricola 11823, a disposizione del comando tedesco SS. Il 20 settembre 1944 lui e ad altri dieci detenuti (due sacerdoti, don Natale Monticelli e don Ildebrando Mezzetti, Alberto Caiumi e Rolando Zoboli, modenesi, i bolognesi Alberto Bugatti, Corrado Scardovi e Walter Stefani, i ferraresi Mario Contri e Giovanni Dragoni, il pistoiese Marcello Biondi) furono condotti al Poligono di tiro dove furono fucilati dalle SS in un’esecuzione decisa come rappresaglia.
Fonte: https://www.ciportanovia.it/magoni-giovanni

Contenuti

Iscrizioni:
PERCHE' LO SPIRITO ELETTO
DI
GIOVANNI MAGONI
MARTIRE DELLA LIBERTA'
ALEGGI SU LORO
E LI GUIDI NELLA DIUTURNA FATICA
I VENDITORI AMBULANTI DI FERRARA
CHE GLI FURONO COMPAGNI DI LAVORO
QUESTA PIAZZA
SISTEMATA CON IL LORO SUDORE
E LA LORO VOLONTA'
A TANTO NOME
DEDICANO
22 - IV - 1946
Simboli:
Non sono presenti simboli.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

Gallery