
Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via del Giardino, 6
- CAP:
- 06034
- Latitudine:
- 42.95949349999999
- Longitudine:
- 12.704259399999955
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Facciata di un edificio privato
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- La lastra commemorativa è in marmo ed è incastonata alle pareti di un edificio privato attraverso sostegni in bronzo. Le scanalature nella pietra, poco profonde, sono ormai in più parti erose dal tempo e prive della vernice che ne evidenziava il testo. Rimane ben leggibile, recentemente ridipinto, solo il nome del personaggio ricordato.
- Stato di conservazione:
- Insufficiente
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La lastra commemora il partigiano Francesco Innamorati. Nato a Foligno nel 1893, figlio di un falegname, il giovane tipografo Innamorati si attiva ben presto nel sindacalismo operaio. Più volte segretario della Camera del lavoro di Foligno tra la metà e la fine degli anni Dieci, è dapprima tra le fila del Partito Socialista e quindi del neonato Partito Comunista d'Italia (1921). Durante il ventennio fascista è più volte condannato e sconta diversi anni tra carcere e confino. Amnistiato, espatria in Francia, dove collabora col Fronte Democratico Popolare, ma è di nuovo arrestato (e rinchiuso in un campo di concentramento), dopo l'occupazione nazista. Estradato in Italia, è ancora confinato a Ventotene. Liberato nell'agosto del 1943, è subito protagonista della lotta partigiana nel Folignate. Muore nel gennaio del 1944, schiacciato da un camion di militari tedeschi. In suo ricordo, una formazione partigiana del Perugino, inquadrata nelle Brigate Garibaldi, assume il suo nome. Dopo la guerra, a Foligno gli verranno intitolate una strada, un monumento, un centro per l'infanzia. Questa lastra sulla sua casa natale è invece ormai quasi illeggibile.
Contenuti
- Iscrizioni:
- QUI NACQUE
FRANCESCO INNAMORATI
CHE MOLTO LOTTÒ E MAGGIORMENTE SOFFRÌ
PER I PIÙ SUBLIMI E SANTI IDEALI UMANI,
L'ELEVAZIONE MORALE E MATERIALE DEI LAVORATORI
L'ELIMINAZIONE DEI PRIVILEGI DI CASTA E DI CENSO
E MORÌ VITTIMA DELLA SUA ARDUA MISSIONE
19-6-1893 4-1-1944
- Simboli:
- Non sono presenti simboli
Altro
- Osservazioni personali:
- Data l'importanza storica della figura commemorata e l'illeggibilità pressoché totale del testo, se ne auspica la riverniciatura delle scanalature.