
Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Dismano
- CAP:
- 47122
- Latitudine:
- 44.24707711765616
- Longitudine:
- 12.214651107788086
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Si trova all'incrocio tra via Dismano e via Bagnolo, nella frazione a cavallo tra i comuni di Ravenna e di Forlì.
- Data di collocazione:
- 25/04/1995
- Materiali (Generico):
- Laterizio, Marmo, Ottone, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Il monumento, opera dell’artista Lideo Rambaldi, ha un basamento quadrato centrale in pietra scura, sormontato da una piramide di mattoni di pietra con una lastra di marmo che porta l’iscrizione con caratteri incisi e dipinti di nero, con in basso a destra una targa di ottone con la data. Sul muretto di mattoni posta davanti è stata riportata la lapide che si trovava tra la strada provinciale Cervese e il Dismano, inizialmente posta sul punto in cui i tedeschi avevano impiccato due giovani partigiani: l’epigrafe è di Aldo Spallicci.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Non conosciuto
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Nel 1925 venne realizzato il Parco delle Rimembranze della piccola frazione di Casemurate, a cavallo dei comuni di Ravenna e di Forlì, per ricordare i caduti delle due guerre mondiali. Il monumento a forma di piramide è degli anni ’80. L’area monumentale ha riunito nel tempo anche la lapide che commemora i tragici eventi dell’8 settembre 1944, quando dopo l’armistizio il Paese venne lasciato nel caos. A Casemurate nessuno si fece l’illusione che la guerra era finita, perché nello stesso giorno dell’annuncio due giovani partigiani vennero impiccati dai nazisti: la lapide, inizialmente posizionata ai piedi dell’albero dell’impiccagione, è oggi davanti al monumento.
Contenuti
- Iscrizioni:
- CASEMURATE AI SUOI FIGLI
CADUTI PER LA PATRIA
1915 1918 - 1940 1945
AGOSTINI GIUSEPPE MATTEUCCI VASCO
BENEDETTI GUGLIELMO MIETTI CALISTO
BENZI ANGELO MIETTI VITO
DALL’ARAERMENEGILDO PASINI
ERCOLANI TOMMASO SCAIOLI CARLO
GATTAMORTA LUIGI VICARI DOMENICO
MATTEUCCI GIOVANNI
25-4-1995
NEI VOLTI SPENTI
DI DUE IGNOTI GIOVANI ITALIANI
CHE L’INVASORE TEDESCO
DANNO’ QUI AL CAPESTRO
L’8 SETTEMBRE 1944
IL POPOLO DI CASEMURATE
VIDE
TUTTA L’ANGOSCIA DELLA SCONFITTA
SENTI’
LA SANTITA’ DEL MARTIRIO
E RIPRESE LE ARMI
PER LA SUA REDENZIONE
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita