Abruzzo, la storia locale “riscoperta” con il concorso Esploratori

esploratori abruzzo 2024-2025 3-IC PESCARA4 -3F

L’AQUILA – Le scuole dell’Abruzzo hanno partecipato con entusiasmo alla cerimonia di consegna dei diplomi a conclusione del concorso Esploratori della Memoria per l’anno scolastico 2024-2025. A condurre la mattinata, in collegamento da Perugia, il coordinatore nazionale del progetto Pietre della Memoria, Remo Gasperini. Presenti poi, collegati da Modena, i componenti della commissione: Roberta Cavani, vice presidente ANMIG Modena e Giovanni Carlucci, storico abruzzese e attivo collaboratore del sito Pietre della Memoria da Modena. Poi i protagonisti, le classi da Avezzano, Pescasseroli, Pescara e Tagliacozzo, con i rispettivi insegnanti, e da l’Aquila la professoressa Ada D’Alessandro, delegata dell’USR dell’Abruzzo.
L’intera scuola Primaria Paritaria parentale San Giovanni di Avezzano era presente con la dirigente Francesca Colella con tutti gli studenti e i docenti, tra cui Elena Morgante e Vanessa di Pancrazio da due pullman fermi nell’area di servizio dell’autostrada, mentre erano in gita. Hanno sottolineato l’importanza della partecipazione al concorso, condiviso con genitori e nonni, che hanno ricordato tanti episodi, piccole storie della loro comunità sconosciute ai più, spesso dimenticate, ma che sono importanti per la formazione dei giovani.
Dal plesso Barrea di Pescasseroli sono intervenuti le studentesse e gli studenti della classe 2^ insieme alla professoressa Di Pirro; da loro l’apprezzamento del concorso che permette di valorizzare le piccole località che invece hanno tante storie da raccontare.
Dalla scuola Pascoli di Pescara le studentesse e gli studenti con le prof. Cornelio e Mauriello, per sottolineare come aver studiato la vita di un loro concittadino cui era intitolata una strada e che era invece sconosciuto agli abitanti della frazione li ha fatti sentire coinvolti e partecipi.
Dal liceo Marconi ancora apprezzamenti per Esploratori della Memoria. Gli studenti sono stati attivi protagonisti perché hanno scoperto come la memoria sia un valore collettivo da coltivare e perpetuare, attraverso la toccante intervista di un testimone di 101 anni. Li ha colpiti e arricchiti ascoltare direttamente, da chi ha vissuto queste esperienze, racconti di prigionia e lavoro coatto da un protagonista in prima persona.
Dal Tecnico Economico per il turismo di Tagliacozzo, la docente Paola Girolami ha sottolineato che il lavoro fatto ha fornito l’occasione per uscire dalla classe per conoscere storie ed episodi che difficilmente conosci dai libri di storia. I ragazzi hanno espresso ciò che loro ha lasciato questa esperienza sottolineando il coraggio dei giovani partigiani, il dolore straziante della loro madre e ribadiscono che guerre ed episodi analoghi non si debbano più ripetere; hanno potuto dunque collegare quegli episodi con le storie di oggi.
La professoressa Ada d’Alessandro, delegata dall’Ufficio scolastico regionale dell’Abruzzo, ha salutato e abbracciato virtualmente studenti, docenti e dirigenti sottolineando che tutti hanno così bene espresso nei loro interventi ciò che, il lavoro in classe su questi argomenti di storia che non si studiano sui libri, ha loro lasciato.
La preside Daniela Morgione ha sottolineato l’importanza del Lavoro sulle fonti scritte e orali, si è congratulata con gli studenti e i docenti della sua scuola per il risultato ottenuto, sottolineando la vivace collaborazione dei suoi docenti.
Pietre censite, filmati e interviste toccanti e interessanti per approfondimenti storici su eventi riguardanti le piccole comunità locali e i martiri per la Libertà ricordati in quei luoghi; un modello di monumento, costruito con materiale povero dai giovani alunni della primaria, i toccanti documenti familiari costituiti da fotografie e lettere dal fronte sono stati i documenti prodotti dalle classi delle scuole d’Abruzzo che ancora una volta hanno dimostrato di saper cogliere l’obiettivo del progetto e del Concorso.

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