Il 16 Febbraio 1943 tutti gli "uomini validi" di Domenikon, piccolo villaggio della Tessaglia in Grecia, furono uccisi come reazione a un'imboscata partigiana in cui morirono nove camice nere. Fu una delle peggiori stragi compiute dai militari italiani nei Balcani. Per i morti di Domenikon nessuno ha mai pagato. E' un caso clamoroso di giustizia negata che, come spiega Vincenzo Sinapi anche attraverso documenti inediti, è inconfessabilmente legato a quello dell'impunità assicurata ai criminali di guerra nazisti responsabili delle stragi commesse in Italia. Una storia che nessuno ha finora mai raccontato e che aiuta ad aprire gli occhi su una pagina buia, e ancora poco esplorata, della storia del nostro Paese.