La storia degli Italiani militari internati nei lager nazisti (Imi) che, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, rifiutarono di continuare a combattere con la Germania nazista e di aderire alla Repubblica sociale, "preferendo la dura vita di prigionia a quella del disonore", è una pagina assai rilevante della partecipazione italiana alla seconda guerra mondiale e della Resistenza. Tuttavia, come tanti storici hanno osservato, è stata a lungo trascurata. Le loro vicende, per decenni, sono state considerate una sorta di storia minore. L'intento degli Autori è quello di dimostrare come dal "no" degli Imi derivò un significativo contributo al riscatto italiano del fascismo insieme a quello dato dal movimento partigiano e dal Corpo Italiano di liberazione che combatté al fianco degli Alleati.