L'opera si fonda sui lunghi colloqui che l'Autrice ebbe nel 1971 con Franz Stangl, comandante di Treblinka, nel carcere di Dusseldorf. Con un meticoloso lavoro di incastro propone una sconvolgente indagine che rompe il silenzio sulla organizzazione dei campi di sterminio e sulle complicità che hanno aiutato molti responsabili a fuggire.