La notte tra il 24 e 25 aprile a Rapallo le forze tedesche misero al muro, il muraglione antisbarco costruito dall'Organizzazione Todt l'anno precedente, undici partigiani della Brigata GL Matteotti che operava sui monti circostanti, e che il giorno precedente erano imprudentemente scesi in città. Aprirono il fuoco con le armi automatiche, cinque furono colpiti a morte, un sesto morì nell'ospedale genovese di San Martino il mese di giugno, cinque soppravvissero feriti. La vicenda non è mai stata chiarita completamente; non è mai stato chiaro perchè erano scesi a Rapallo, perchè erano stati rastrellati dai tedeschi senza combattere... L'autore ha ricostruito la vicenda usando l'archivio della Brigata Matteotti che all'epoca (2008) era stato da poco depositato all'Istituto Ligure di Storia della Resistenza dopo che per decenni era stato tenuto dal comandante della Brigata (diventata Divisione dopo il 25 aprile 1945). Sullo sfondo i contrasti tra partigiani giellisti e garibaldini, che in questa zona (la Sesta Zona operativa Ligure) erano impersonati da Aldo Gastaldi "Bisagno".
Informazioni
- Autore:
- Agostino Pendola
- Editore:
- Gammarò Editore, Sestri Levante
- Anno:
- 2009
- Pagine:
- 88 p, ill, bn, 15x21