All'alba del 1925, Benito Mussolini il "figlio del popolo" che, nel 1919 era stato sconfitto alle elezioni ma pronto a fronteggiare i suoi nemici, sembra sul punto di morte a causa di un'ulcera che lo azzanna da dentro. Così si apre il secondo tempo della sciagurata epopea del fascismo narrata da Scurati con la costruzione e lo stile del romanzo. La prosecuzione del "Figlio del secolo" diventa un caso letterario di assoluta originalità, l'occasione di una inedita riaccensione dell'autocoscienza nazionale.