La lettura delle pagine di questo libro, che hanno la secchezza e l'immediatezza del documento, fa rivivere con un brivido di orrore quello che fu il martirio di Marzabotto. Esprimono, inoltre, in forma misuratissima tutta le esecrazione che i bolognesi e gli italiani di ogni parte del nostro paese sentono per lo strazio bestiale che fu fatto di tanti fratelli. Quel passato di dolori, di bestialità, di sete di dominio e di morte non deve più ritornare; ma non basta dirlo; bisogna che gli uomini facciano il necessario perché l'alto scopo sia raggiunto.