Dall'Archivio storico della Sezione di Modena dell'Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra, da poco riordinato, sono emersi documenti assai rilevanti non solo per la storia di Modena, ma anche per i vari aspetti del Novecento italiano.Da questi documenti nasce una narrazione capace di includere fatti ed idee della storia del combattentismo successivo alla prima e alla seconda guerra mondiale, del declino dell'Italia liberale e delle compromissioni delle sue élites con il fascismo, della fagocitazione del combattentismo da parte del fascismo, nonché dell'ANMIG, che fu la prima associazione fondata dai combattenti del 1917 e che è ancora oggi la più dimenticata dalla storiografia. Modena quindi diviene il caso locale su cui ricadono le politiche nazionali del governo, delle associazioni combattentistiche, dei partiti e dei movimenti politici. Ne emerge una storia in cui il combattentismo si è fatto portatore, attraverso gli intellettuali e politici che gravitavano nel suo alveo, di messaggi assai differenti nel orso del secolo, compresi i valori antifascisti oggi abbracciati e difesi da tutte le associazioni combattentistiche. Il volume rappresenta un primo contributo per successivi approfondimenti.