Il colonialismo italiano è stato probabilmente il fenomeno più di lunga durata della nostra storia nazionale. Ma è una storia che non amiamo ricordare. Iniziata nel 1882, con l'acquisto della baia di Assad, la presenza italiana d'oltremare è infatti formalmente terminata solo il primo luglio del 1960 con l'ultimo ammaina-bandiera a Mogadiscio. Si tratta dunque di un fenomeno che ha interessato il nostro paese per ottant'anni. Eppure l'elaborazione collettiva del nostro passato coloniale stenta a decollare; quando il tema fa timidamente capolino nel discorso pubblico viene regolarmente edulcorato e ricompare subito l'eterno mito assolutorio degli italiani "brava gente" i colonizzatori "buoni", persino alieni al razzismo. In questo libro l'autore ripercorre la nostra storia coloniale, concentrandosi anche sulle conseguenze che ha avuto nella coscienza civile della nazione attraverso la propaganda, la letteratura e la cultura popolare. L'intento è sempre quello di fare i conti col nostro passato per comprendere meglio il nostro presente e costruire meglio il futuro.