L'11 febbraio del 1929, il Cardinale Pietro Gasparri Segretario di Stato di Papa Pio XI ed il capo del governo fascista Benito Mussolini, firmarono i Patti Lateranensi. Uno storico accordo che cercava di porre fine a ottant'anni di guerre e tensioni tra la Chiesa e l'Italia. I Patti Lateranensi furono il frutto di un intenso lavoro di diplomazia, tra un incidente e l'altro e vennero strutturati in tre parti. Mentre i giornali stranieri criticarono ampiamente la "santa alleanza", la stampa fascista celebrò l'apoteosi del Duce. Fu veramente così? Qual'è l'eredità di quei patti, considerati allora provvidenziali? Che cosa è rimasto, oggi, dello spirito del 1929, anche dopo la revisione concordataria del 1984, voluta dal Presidente del Consiglio Bettino Craxi? A distanza di tanti anni, il libro cerca di rispondere a tante domande, interrogandosi inoltre sul futuro dei rapporti tra libera Chiesa in libero Stato.