Il 15 luglio 1944 Mussolini parte per incontrare il Fuhrer a Rastenburg. E' l'ultimo incontro nella tana del lupo, il quartiere generale nazista nella Prussia orientale. Dopo aver attraversato la Germania devastata dalla guerra, il convoglio viene fermato. Mussolini e il suo accompagnatore, ancora ignari del fallito attentato alla vita del Fuhrer, si ritrovano da soli nello scompartimento. Il Duce, segnato da una profonda amarezza, dice al suo accompagnatore Morera, Capo della missione militare nella Repubblica Sociale a Berlino che l'unico compito della missione è quello di salvare i settecentomila Italiani internati in Germani i quali, avendo opposto un netto rifiuto alla richiesta di aderire alla Repubblica Sociale, erano ammassati in campi desolati e sottoposti a soprusi e stenti. Una affermazione sorprendente da parte del capo del fascismo! Il compito tuttavia viene eseguito alla lettera, sfidando la Gestapo. L'Autore, in questo romanzo, illumina una importante pagina di storia, facendola riaffiorare dall'oblio, oltre a mostrare la natura conflittuale del sodalizio tra Mussolini e Hitler.