Alla morte di Pio XII, nel 1958, tutti i documenti del pontificato furono rinchiusi negli archivi vaticani. Nel 202o, dopo decenni di pressioni, quegli archivi sono stati finalmente aperti e l'autore è stato tra i primi storici a potervi accedere. Il risultato è sorprendente. Con il supporto di migliaia di documenti inediti, il libro rivela l'esistenza di negoziati segreti tra Hitler e Pio XII già a poche settimane dalla fine del conclave; racconta in che modo Mussolini abbia fatto affidamento sul clero italiano e sulle istituzioni religiose per ottenere l'appoggio popolare all'entrata in guerra; dimostra come tanto il Duce quanto il Fùhrer siano riusciti a manipolare a proprio vantaggio il pontefice, e spiega perché, Pio XII non abbia mai denunciato le atrocità naziste. L'autore getta nuova luce sul periodo più cupo della nostra storia e disegna il drammatico ritratto di un papa pronto a dismettere i panni di guida morale pur di preservare il millenario potere della Chiesa.